~Our Nightmare~ Kiribaku

Capitolo 35

~Lacrime.~

Erano finite le lezioni ed io ero tornato in camera.

Non avevo intenzione di scendere per cenare, lo avevo promesso ad Eijirou, ma appena pensavo a qualche cosa da mangiare mi veniva la nausea.

Quindi mi ero messo a studiare, quando verso le 19:30, sento bussare alla porta.

Andai ad aprire nella speranza che fosse Capelli di Merda, anche se sapevo che era impossibile che dietro alla porta ci fosse lui.

Infatti ci trovai Orecchie Allungate, che mi disse

"Su andiamo a mangiare testa di cazzo."

La guardai con la mia solita espressione incazzata e le risposi che poteva andare a farsi fottere dal Pikachu, quando sentii la suoneria del mio telefono.

Stavo per chiuderle la porta in faccia per poter andare a leggere il messaggio, ma fu più veloce di me e si infilò nella mia camera.

Sospirai dicendo

"Ma che cazzo vuoi?"

"Voglio che scendi e mangi!"

Mi sdraiai sul letto e presi il telefono rispondendole

"Fa il cazzo che ti pare, ma io non mi muovo da qui."

Lei fece un verso di esasperazione e aggiunse

"Kirishima mi ha detto che ti devo far mangiare, e se non lo farai domani gli racconterò tutto.

Tu non vuoi che Kirishima si preoccupi, no?"

Sbuffai infastidito, e mentre pensavo a cosa fare accesi il telefono.

Quando vidi che la notifica, altro non era che un messaggio di Eijirou, mi misi a sedere e quasi non mi strozzai con la mia stessa saliva.

Kyoka vedendo la mia reazione mi disse un po' preoccupata

"Cosa succede Bakugou?"

La guardai indeciso se dirglielo o meno, dopotutto, anche se pochissimo, mi fidavo di lei.

Poi se Eijirou gli aveva parlato del fatto che non mangiavo, vuol dire che si fidava anche lui.

"Eijirou mi ha mandato un messaggio..."

Mi faceva strano questo, in genere non ci mandavamo messaggi, lo facevamo solo quando non eravamo ancora venuti ai dormitori .

Aprii il messaggio, ansioso di leggere cosa mi aveva scritto, mi dimenticai perfino della presenza di Kyoka.

Successivamente mi sarei pentito di averlo letto.

"Ehi Bakugou."

Orecchie Allungate si avvicinò a me e mi prese il viso tra le mani, dicendo preoccupata

"Cosa c'era scritto, perché piangi?"

Spalancai gli occhi e mi toccai una guancia.

Non mi ero nemmeno accorto che delle lacrime avevano iniziato a rigarmi le guance.

Abbassai lo sguardo.

Avvertivo una fitta al petto.

Cazzo se faceva male.

Visto che non rispondevo Kyoka prese il telefono, che avevo poggiato sul materasso, e lesse il messaggio

"Ehi Bakugou, ti volevo dire che dopodomani cambierò scuola.

Quindi ti posso pure lasciare ora.

Però devo dire che come puttana non eri niente male."

Mano a mano che leggeva la sua voce si affievoliva.