~Capitolo 1~

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La piccola ragazza si trovava in giro per la sua cittadina alla ricerca di quel maledetto palazzo, come se non bastasse era già in ritardo.

Continuava a correre non curante delle persone a cui andava in contro, finché non si arrese e si accasció su un muro poggiando la testa sulle ginocchia disperata...passarono pochi secondi che la ragazza si alzò speranzosa e determinata a trovare il benedetto palazzo, strinse un pugno e alzò lo sguardo <devo trovarlo!>

Iniziò a cercare e a cercare e dopo un paio di minuti riuscì finalmente a trovare quel maledettissimo edificio con sopra la scritta "big hit entertainment"

<oh finalmente!> disse la giovane sospirando per la gioia.

Purtroppo non era l'unica ad essere lì infatti appena si avvicinò vide una folla impazzita di ragazzine di cinque  o sei anni piu piccole di lei e quella che era una faccia di una giovane donna soddisfatta si trasformò in un'espressione scocciata.

Ma non aveva scelta
Sospiró ancora, spazientita e si avvicinò inconsapevole di quello che sarebbe successo di lì a poco.

Lei sapeva la causa della folla ma non si aspettava di trovarla
"capisco che ci siano delle boyband ma serve tutto questo baccano di lunedì mattina?" pensó scocciata.

Ormai si trovava lì vicina e tentó di attraversare la massa di ragazzine in crisi ormonale ma senza risultati, infatti le ragazzine erano ben salde ed attaccate all'entrata...

" come biasimarle lo avrei fatto anche io alla loro età" pensó con un sorriso soddisfatto

<ehi ajumma sta attenta, siamo tutte qui per loro ma smettila di spingere>
Subito il sorriso fiero sparì dal volto della ragazza che venne rimpiazzato da un'espressione infuriata, corrugó le sopracciglia e respiro pesantemente.

"ok t/n tranquilla rilassati sono solo delle ragazzine" si calmó e tramutó la sua espressione in un sorriso finto...che ebbe vita breve

T/n pov's

<ancora levati, sei troppo vecchia, invece di stare qui vai a lavorare!>
Ok non la sopporto più

<CHI HAI CHIAMATO VECCHIA>
<te nonnetta!>
<SENTI RAGAZZINA PIUTTOSTO CHE FARTI DA NONNA MI BUTTEREI DA UN PONTE, PICCOLA INSOLENTE CHE NON SEI ALTRO, VAI DALLA TUA MAMMINA>
<ASCOLTA VECCHIACCIA, VAI DAL TUO MARITINO E LEVATI DI TORNO...ah no tu non ce l'hai un marito perché NON TI VUOLE NESSUNO!>

ok questo è davvero troppo quest'idiota ha superato il limite

<SE NON VUOI CHE LA TUA FACCIA FINISCA SU QUEL MURO VEDI DI TOGLIERTI DI TORNO E DI PORTARMI RISPETTO CHE SONO PIÙ GRANDE DI TE!>
<MA NEANCHE MORTA!>

ormai la folla si era fermata e non volava una mosca dato che tutte le ragazzine erano concentrate a guardare me e quell'idiota litigare

<senti...>guardai il nome sull'uniforme della scuola
<senti seo min-ha io sono più grande di te, quindi uno pretendo rispetto e due qui ci lavoro> le diedi una schicchera sulla fronte

<SI CERTO piacerebbe a chiunque lavorare qui ma come potrebbe qualcuno apprezzati con quel caratteraccio che hai?> fece una pausa
<per non parlare della tua faccia>fece una risatina.

sentì dei passi pesanti farsi vicini a noi ma non mi importava ora volevo solo tirare un ceffone con tutta la forza che avevo a quell'insolente
Ma qualcosa mi bloccò.

Tutte le ragazzine avevano gli occhi sbarrati e la bocca aperta persino seo min-ha. Allora decisi di girarmi e fu l'errore più grande della mia vita.

°I &quot;HATE&quot; YOU STRANGER°J.j.k x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora