capitolo 16

1.4K 26 12
                                    

Pov's Claudio
Calligaris arriva dopo pochi minuti vestito come sempre in borghese e con un paio di occhiali da sole per non farsi notare, anche la Macchina è diversa non è la solita BMW ma una piccola panda nera forse di sua madre. Quando sale rimane a bocca aperta, evidentemente perchè non sono un bello splendore siccome sono appena arrivato da un bel po' di tempo in ospedale e ho pianto da quando sono arrivato ma soprattutto perchè nella mia cucina c'è un bicchiere rotto con delle tracce di sangue. La prima cosa che fa è venirmi vicino e abbracciarmi solo dopo inizia a farmi delle domande. Quando ha fatto il quadro della situazione mi dice che provvederà a fare ricerche sul numero che mi ha chiamato e proverà a rintracciare il telefono di Alice anche se  molto probabilmente è stato abbandonato in qualche campo.
Passo il resto della giornata cercando ancora di capire dove può essere Alice  e vado anche a Sacrofano per fare  compagnia a Nonna Amalia che è preoccupatissima e continua a disperarsi, ci sono anche i genitori di Alice che come me si sono messi in azione  provando a chiamare amici e compagni di università per sapere se ne sanno qualcosa del rapimento. Successivamente arrivano Lara e Paolone e mi dicono che anche la Wally sta cercando di dare una mano il più possibile per capire se effettivamente Alice è stata vittima di un rapimento probabilmente dall'assassino di Francesca che non sappiamo ancora chi sia. La sera mi addormento a Sacrofano, nonna Amalia dice che è più  sicuro lì ma veniamo tutti svegliati alle 2 di notte da un grande tonfo, mi affaccio dalla finestra e...la mia macchina sta andando a fuoco cazzo!!! Scendo velocemente  e chiamo Calligaris e i vigili del fuoco,poi mi accorgo di un messaggio che dice: "STAI ATTENTO!". Lo faccio vedere a Calligaris che ha delle novità, il telefono di Alice è stato ritrovato in mezzo ad un campo mentre il numero è di un vecchio utente e il segnale arriva da...

Pov's Alice
è ormai un giorno intero che vivo in questo lurido posto con questo lurido uomo e vivo con un pezzo di pane e un po' di acqua. Non so se riusciranno a trovarmi e non so neanche per quanto riuscirò a resistere. Mentre questi pensieri divagano nella mia testa non mi accorgo che la porta si è leggermente aperta e sento una voce familiare che riesco a riconoscere immediatamente, Arthur, ma che ci fa qui? Non vorrà mica peggiorare la situazione spero.
Entra nella mia stanza seguito dal padre di Francesca e poi mi lascia sola con lui che non è qua per liberarmi ma per vendicarsi per tutto il male che gli ho fatto, mi sputa addosso parole che arrivano dritte al cuore che mi traggono come una lama poi in un nano secondo prende una pistola dalla tasca e me la punta addosso. In quel preciso istante mi passa tutta la mia vita davanti e sento il mio bambino scalciare sento uno sparo , io respiro ancora ma Arthur sanguina da una gamba e il papà di Francesca lo sta legando stretto ad un palo. Anche se odio a morte questo uomo medico la sua ferita con un pezzo della camicia e poi dormo dallo sfinimento. Chissà se questo incubo prima o poi finirà.

Nota autrice
Eccomi scusate davvero ho cercato di fare questo capitolo più lungo possibile e ne sto preparando uno nuovo. BACI
CHIARA❤❤❤🌻

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 04, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Alice e CC tre anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora