Capitolo #6

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Continuava a sorriderle in modo amichevolmente mentre pensava "questa ragazza oltre che gentile è anche davvero bella, è la prima volta che mi capita una cosa del genere, mi sento strano-. 

Dark spostò lo sguardo sul ragazzo rispondendogli con un tono annoiato poggiando il notebook sul banco -come vuoi ragazzino- sorrise iniziando a giocare con una penna facendola passare da un dito all'altro con abilità e tranquillità iniziando a perdersi nei suoi pensieri
"chissà perchè sembra così impressionato dalla mia presenza, sembra come se si incantasse quando mi guarda" emise un impercettibile sbuffo mentre ci pensava su. Il corvino uscì di scuola in tutta fretta, era un pomeriggio caldo accompagnato da un tramonto color rosa carne che lasciava posto al freddo della notte e all'oscurità del colore blu che tingerà il cielo insieme a qualche sfumatura di qualche nuvola. Il giovane era entusiasta di aver conosciuto Dark, verso di lei provava cose che verso nessun altro non provava, probabilmente se ne era innamorato ma ancora non ne era sicuro. attese la ragazza dai capelli castano chiaro fuori ai grandi cancelli della scuola fino a che essa non varcò l'uscita, quel cancello che la separava dalla libertà. -Dark, ascolta, so che ci siamo appena conosciuti ma mi chiedevo... vuoi venire da me a studiare?- propose il ragazzo spostandosi un ciuffo ribelle che si parò, in quel momento che lui trovava cruciale, davanti ai suoi occhi.
-mh? e perchè dovrei ? Mi sembra strana come proposta da un ragazzo che ho appena conosciuto, non ti pare?- mormorò tra l'annoiata e la stanchezza del momento. La ragazza era stanca di quelle lezioni stancanti e che la sfinivano mentalmente tanto da non riuscire a studiare a casa. Guardò il ragazzo negli occhi anche se per pochi istanti. -Anche se mi lascerei comprare dalla tua richiesta perchè abbiamo da studiare tutto il medioevo- sbuffò facendo un piccolo pensiero sul ragazzo "sarebbe a vantaggio sia mio che suo se studiassimo assieme" pensò portando lo sguardo verso il basso e ponendosi un indice sulle labbra carnose. - Ci sto! dimmi dove abiti e a che ora devo venire da te- disse tranquillamente continuando a mantenere un contatto visivo con il terreno che calpestava e in contemporanea camminando lungo il viale che portava ad un bivio. Ares appena sentite la parole della ragazza mostrò un leggero sorriso così puro come mai prima di quel momento non avesse mai fatto e rispose a Dark -beh, se puoi venire posso farti venire con me ora, cucino io la cena sono molto bravo, sai?- il ragazzino non si aspettava una risposta positiva dalla brunetta e ne fù impressionato, non solo dalla risposta ma anche da quanta fiducia stesse riponendo in lui l'adolescente. "non posso tradire la sua fiducia ma non posso trattenere la mia natura ancora per molto, devo resistere" pensò assiduamente tra sè e sè mentre manteneva quel sorriso delicato e guardava la ragazza, come se volesse scattarle una foto con la mente. 

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