Capitolo #8

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Il silenzio fu interrotto dalla ragazza dagli occhi color nocciola che con la sua voce arzilla e schietta propose al ragazzo -posso chiederti di rimanere un altro pochino? Dopo lo studio intendo, se non sono di disturbo ovviamente- La timidezza dominava la sua voce nonostante la schiettezza con cui parlava. 

Sperava che non le arrivasse un no come risposta dal giovane, dopo questo muro di silenzio impenetrabile, la camminata dei due si faceva più lenta mentre una casa appariva tra la sterpaglia alta di un vialetto quasi isolato dalla strada, una stradina poco frequentata che portava a quella grande casa. La ragazza distaccò la vista dal terreno e propose ai suoi stessi occhi la vista di molteplici alberi che costeggiavano il sentiero che stavano percorrendo con tranquillità mentre l'imbrunire rendeva l'aria più umida e pesante da respirare. Alla richiesta di Dark il ragazzo si fermò d'improvviso e sentì il suo sangue congelarsi dalla paura, non avrebbe retto per così tanto. Non sapeva che fare ovviamente voleva e desiderava, quasi bramava, il fatto che lei si fermasse di più a casa sua ma allo stesso tempo aveva paura, paura per lei. Sentiva la brezza umida e fredda che faceva tremare le foglie accarezzargli le guancie mentre un freddo glaciale faceva arrossire le sue guancie.


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