Capitolo #7

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"non posso tradire la sua fiducia ma non posso trattenere la mia natura ancora per molto, devo resistere" pensò assiduamente tra sè e sè mentre manteneva quel sorriso delicato e guardava la ragazza, come se volesse scattarle una foto con la mente.

 -Allora? Vuoi venire da me? Cucinerò quello che vuoi- aveva paura di quello che poteva capitare alla ragazza se solo lui non avesse mantenuto la sua identità segreta, poteva farle del male se solo lo avesse voluto e se lui non fosse capace di controllare i suoi istinti. La brunetta posò su un braccio una mano opposto e ammiccò un leggero sorriso - beh, io non mangio molto ma per me va bene anche solo una fettina di carne, la cucinerei io se non fosse che non mangio cibo cucinato in casa da un anno e mezzo- disse scoppiando in una risata, un sogghigno non crudele ma bensì per provare a sciogliere la tensione e per interrompere quel silenzio creato fino a quel momento con quel ragazzo con cui stava provando a relazionarsi dopo tanti anni di isolamento.

-verrò con te, non vedo l'ora di mangiucchiare qualcosa che sia commestibile e che non sia in scatola!- disse sghignazzando e facendo qualche passo verso Ares che , essendo più alto di lei era anche più avanti di camminata. Raggiunse il ragazzo aspettando che esso la guidasse verso la sua dimora, dove lui raccontava che vivesse. -bene, sono felice che tu abbia accettato. Casa mia non dista molto, circa 10 minuti a piedi sotto questo sole però potrebbe sembrare un eternità. Seguimi,tranquilla- Il giovane dallo sguardo sottile e tagliente intrattenne la ragazzina con battute e freddure, battute e scherzi pur di far passare 10 minuti di tranquillità a quella ragazza. Lui sapeva benissimo che in cuor suo non poteva non smettere di pensare a quanto in pericolo in quel momento fosse quella ragazza ingenua che anche solo stando accanto a lui stava rischiando la sua vita,poteva resistere qualche altra ora in quelle condizioni dopodichè la sua vera identità prenderà il sopravvento su di lui.

Il tempo di studiare insieme a lei e di riaccompagnarla a casa non era molto e secondo se stesso poteva riuscire a resistere "spero solo che non si accorga di nulla". Un silenzio tombale e surreale cadde su i due mentre lui si stava tormentando immaginando quello che sarebbe accaduto se solo lui avesse ceduto alla sua vera natura, riusciva ad immaginare il terrore negli occhi di Dark se solo lei lo avesse scoperto, come se stesse accadendo davanti a lui.

Il silenzio fu interrotto dalla ragazza dagli occhi color nocciola che con la sua voce arzilla e schietta propose al ragazzo -posso chiederti di rimanere un altro pochino? Dopo lo studio intendo, se non sono di disturbo ovviamente- La timidezza dominava la sua voce nonostante la schiettezza con cui parlava. 

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