4 - IL MOMENTO

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Pier vuole uscire con me. Merda

<<Oh...>> esclamo trattenendo ľemozione
<<Ci saranno anche altre ragazze, se ti può rassicurare. E ovviamente altri miei amici maschi>> dice lui
<<Per me va bene>> dico sorridendo siccome non riuscivo più a trattenere ľeuforia che sprizzava da tutti i pori del mio corpicino

<<A che ora ci vediamo>> chiedo io
<<Noi ci incontriamo tutti per le 9:30 davanti casa mia, poi dico ai ragazzi di avviarci davanti casa tua e poi usciamo tutti insieme>> mi risponde, poi si avvicina e mi punzecchia il naso con ľindice
<<Non cenare, che ci prendiamo un panino fuori, mi raccomando>>. Sono tutta rossa in volto, ma gli sorrido lo stesso, mi accarezza i capelli e poi si allontana

<<A dopo, Pier>> dico salutandolo dopo aver aperto la porta di casa
<<A dopo, piccolina>> e mi fa un occhiolino.
Entro in casa col cuore che batte a mille, le gambe tremanti e il sorriso stampato sulle labbra.
<<Bianca! Sei tornata, finalmente!>> esclama papà preoccupato vedendomi entrare in cucina
<<Ma dov'eri?>>
<<Con un mio amico, nulla di che>> dico io dandogli un bacio sulla guancia

<<Mamma stasera esco, non ceno>> dico dandole un bacino sulla guancia mentre col mestolo prendeva delle manciate di pasta al sugo da mettere a tavola
<<Va bene tesoro. A che ora esci?>>
<<Alle 9:30 sono sotto casa nostra>> dico io andando verso le scalinate e salgo le scale per andare in cameretta dove prendo ľintimo, ľasciugamano pulito e la vestaglia. Esco dalla stanza e vado in bagno. Mi faccio la doccia e dopo solo due minuti esco dalla doccia e metto ľintimo e la vestaglia

Esco dal bagno per andare a vedere cosa mettermi per uscire e vado in camera. Spalanco la porta ed entro,ma noto la finestra aperta. Mi dirigo verso questa ma appena mi affaccio vedo Pier intento nel guardare la mia finestra.
Lui mi vede
SONO IN CONDIZIONI PIETOSE, E LUI MI STA GUARDANDO
<<Hey Bianca!>> dice lui ridendo
<<Cosa vuoi commettere con quelľasciugamano in testa?>>
<<Bello vero?>> rispondo autoironica, poi gli sorrido e lui fa lo stesso, poi lo saluto con la mano

Chiudo la finestra e la tenda dopo la figura di merda appena fatta con Pier e inizio a vedere qualcosa da mettere. Mi provo un paio di cose ma nulla, niente mi convince finchè vedo un vestito verde pastello semplice con dei brillantini sul colletto. Me lo provo e rimango incantata da come mi stesse: è bellissimo davvero. Dopo aver deciso questo mi tolgo il vestito e inizio a prepararmi definitivamente.
Vado in bagno e mi metto alľopera

- - - - - - - -

Sono le 9 e 25 minuti e mi specchio per ľultima volta: sono davvero bellissima. Non me lo dico spesso, ma stavolta è diverso. I boccoli rossi ricadono sulle mie spalle bianche e sul vestito verde che quasi si confondeva con la mia pelle. Il trucco leggero non copre le mie lentiggini sotto gli occhi, che tanto mi piacciono. "Sto davvero benissimo" dico a me stessa. Per stracciare ľansia mi metto a fumare le mie Winston Blue alla finestra. Sbuffo il fumo bianco in aria che subito si dissolve

Pier non è alla finestra, per il momento ed io continuo a fumare tranquilla. Dopo due minuti però una figura passa davanti alla finestra
<<DAVIDE DOVE CAZZO HAI MESSO LA GELATINAAAAA>> dice la figura urlante e subito penso sia Pier.
Si apposta davanti alla finestra aspettando una risposta da Davide
<<AO TRMÒ' RISPONDIMI>> continua ad urlare

Provo a non ridere ma mi è impossibile: scoppio a ridere e Pier si gira verso la mia finestra.
Si fa rosso in volto peggio di un peperone e abbassa lo sguardo, ma poi lo ripunta verso me e va via dalla finestra per poi ritornare con un foglio e una penna
Inizia a scrivere appoggiato al davanzale della finestra, poi punta il foglio verso la finestra

"PRIMA TI HO VISTA MENTRE TI SLACCIAVI IL REGGISENO, È STATO UNO SPETTACOLO MERAVIGLIOSO ;)"

O CAZZO.

Leggo e spalanco gli occhi dalľimbarazzo, lui mi fa un'occhiolino e un sorrisino beffardo.
Prendo anche io un foglio ed una penna con ancora la sigaretta in bocca, che mantengo coi denti, mi appoggio al davanzale e scrivo, poi punto il foglio alla finestra

"SEI UN PERVERTITO PIER, VAFFANCULO"

e rido mentre lui mi fa il gesto

Sento un bussare alla porta di Pier, lui si gira ed urla <<CHI È?>> mentre scende le scale per aprire la porta
La mia mente brulica di pensieri: conosco Pier solo da un giorno, come può già piacermi?
Mentre mi assolvo nei pensieri bussano alla porta di casa mia

Come una furia mi precipito in salone, poi nel corridoio principale che porta alľingresso e respiro profondamente
1...2...3
Apro la porta
Sono tutti giù le scalinate del pianerottolo: 5 ragazzi, Pier compreso e 4 ragazze più in disparte
Pier è davanti alle scale e appena mi vede uscire sorride a bocca chiusa. I suoi occhi brillano di gioia, mentre io gli sorrido a 32 denti
<<Diavolo, Bianca>> dice lui mentre scendo le scale cercando di sembrare più calma possibile
<<Sei bellissima>>

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RAGA QUESTO CAPITOLO È UN SACCO SENTIMENTALE AW
Spero vi sia piaciuto perchè ci ho messo GIORNI per farmi venire un'idea su come continuare la storia
Enniente
Sab vi ama

 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐍𝐨𝐧 È 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐚 𝐊𝐚𝐫𝐚𝐭𝐞- 𝐌𝐚𝐝𝐌𝐚𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora