12 - UN'ALTRA NOTTE

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<<Sì oddio certo>> rispondo tutto d'un fiato dalľemozione. Solo io e lui, come oggi pomeriggio in spiaggia mentre guardavamo il tramonto.
<<Però secondo me è meglio andare prima a mettersi il pigiama, se ci venisse sonno andremo direttamente a dormire>> dice con lo sguardo basso

Rientriamo dentro ed apro lo zaino, prendo il pigiama e ľintimo pulito:
Il pigiama è un vestitino di velluto nero con delle bretelline molto sottili, ľintimo è di pizzo nero. Lo metto sempre in occasioni speciali o importanti

Pier va invece in un'altra stanza
<<Ehi>> dice entrando mentre risistemavo lo zaino
<<Ti ho preso questo>> e poggia sul letto un accappatoio ed un asciugamano per i capelli
<<Penso ti possano servire. Ľaccappatoio è il mio ma mi accontento delľasciugamano per stasera>> e mi guarda sorridendo

Io gli sorrido per poi ringraziarlo
<<Mmmh>> borbotta lui
<<Ľintimo è di pizzo, vero?>> ed in effetti aveva indovinato
<<MA FATTI I CAVOLI TUOI!>> rispondo ridendo e gli do un amichevole schiaffo sulla spalla per mandarlo via mentre lui ride.
Vado in bagno, chiudo a chiave e mi cambio velocemente

Pier era contro il muro di fronte al bagno, lo stesso muro dove gli era venuto ľattacco di bipolarismo. Guardava il cellulare e appena esco dalla porta alza lo sguardo.

Pov's Pier

Dorme da me stasera lei. Non posso ancora crederci. Sono qui davanti al bagno ad aspettarla mentre guardo lo schermo del cellulare. Sono fin troppo impaziente di vederla dentro quel vestitino nero.
Mentre ci penso la porta del bagno si spalanca frettolosamente ed alzo gli occhi verso di lei:
Cazzo. È bellissima
Il profumo della sua pelle si sente a distanza di kilometri: profuma di cannella e qualcos'altro che non so, ma credo che quello sia ľodore del paradiso. Il vestitino nero le accentua tutte le curve
Non credo di essere mai stato così romantico nei miei pensieri ma con lei tutto è diverso. E la cosa mi piace da morire

Fine pov's Pier

<<Wow>> esclama Pier avvicinandosi
<<Sei bellissima>>
A quelle parole sorrido e guardo il pavimento
<<EHI NON SCHERZO EH!>> e gli scoppia un fragorosa risata
<<DAI PIER MI IMBARAZZO>> rispondo ridendo con lui
<<Ti aspetto qui davanti alla porta>> dico e vado vicino al muoro dove pochi minuti fa era lui

Entra in bagno e chiude la porta.
Dopo pochi minuti esce:

Maglietta bianca ed un bermuda a quadretti semplice. È bellissimo.
<<ABBIAMO UN FOTOMODELLO QUI!>> esclamo ridendo per distendere la tensione che in questo momento ho in corpo
<<MODESTAMENTE PARLI DI PIERFRANCESCO BOTRUGNO>> mi risponde vantandosi e sistemandosi i capelli scherzosamente
Non so il perchè, ma mi sento bene con lui

Andiamo di nuovo sul terrazzo di casa sua e ci sediamo per fumare.
Accendiamo le canne che ci siamo fatti e ci sediamo sulle sedioline. Il cielo è pieno di stelle
<<Il cielo è meraviglioso>>
<<Lo so Bià', lo so>>
Restiamo in silenzio a fumare e Pier attacca bottone
<<Quante relazioni hai avuto?>>
Tasto dolente.
<<Una sola>> rispondo fredda e amaramente.
<<Ehm...Posso chiederti il perchè?>>

È difficile parlarne. Ci provo
<<Tanto tempo fa ebbi un ragazzo, avevo 16 anni: si chiamava Marco. Era un bel ragazzo, ma mi tradì con un'altra e da lì decisi che non avrei amato più nessuno. Ho tanta paura di innamorarmi di nuovo>> e sbuffo fumo dalla bocca
<<Te?>>

<<Tante. Ne ho avute tante. Ma sono state tutte molto affrettate.
Conoscevo una ragazza, una scopata e il giorno dopo non sapeva nemmeno chi fossi. Sempre la solita storia>> risponde calmo sbuffando anche lui una nube di fumo

<<Si vede la Stella Polare>> esclama guardando il cielo. Me la indica con il dito. Si vede bene perchè il cielo è senza le nuvole ed è tanto brillante
<<È la stella più brillante di tutte>> esclama lui
<<Lo so, lo sto studiando a scuola>>
<<Io in verità conosco un'altra stella più brillante di lei, sai?>> dice con tono romantico molto sarcastico
<<E qual'è?>> rispondo ridendo
<<Tu>>

Mi giro verso di lui, lo guardo e dopo poco Pier fa lo stesso. Sorridiamo e continuiamo a fumare

[...]
Siamo strafatti tutti e due e credo sia passata anche la mezzanotte
Pier è irriconoscibile:
Ha gli occhi rossissimi, le guance pallide, la bocca abbastanza secca
Continua a fumare come se non fosse niente

<<Bià'>> dice con voce abbastanza rauca e si gira verso di me
<<Dimmi Pie'>> mi giro verso di lui
<<Sai cosa vorrei avere sulle mie labbra adesso?>>
<<Cosa?>>
<<Le tue di labbra>>
Mi prende il volto con le mani e mi da un bacio. Ci stacchiamo e ci guardiamo:
Ridiamo piano per poi ribaciarci di nuovo. Il bacio diventa sempre più appassionato finchè non si alza per prendermi in braccio

<<Andiamo a letto principessa>> dice felice mentre ridevo e rientriamo in casa
  SMi poggia piano sul letto, si stende accanto a me e insieme ci addormentiamo

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SI ĽHO FATTO SUCCEDERE DHSVSHAHHAHAH
Amatemi amici
Sab vi ama :)

 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐍𝐨𝐧 È 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐚 𝐊𝐚𝐫𝐚𝐭𝐞- 𝐌𝐚𝐝𝐌𝐚𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora