Finalmente è l'ultimo giorno di scuola!!! Solo che devo sbrigarmi o arriverò tardi. Mi lavo i denti e mi fisso nello specchio... ho indossato velocemente un jeans semplice (e anche un po' scolorito visto che è il mio preferito e lo metto frequentemente), un camicetta blu a maniche corte e un paio di victoria shous bianco sporco con del pizzo. Mi pettino, metto un po'di lucidalabbra, un paio di occhiali da sole ed esco. All'incrocio di casa mia intravedo Sara con un vestito... (lei non mette mai i vestitini ma stà d'incanto). Le faccio fare una piccola piroetta su se stessa, il vestito è nero a margherite bianche. Ai piedi ha un paio di ballerine con un enorme fiocco. Le faccio i miei complimenti e le dico: " Wow, a scuola farai un figurone". "Grazie, ma a che ora abbiamo il volo?" Dice mentre si sistema nervosamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Tranquilla, partiremo alle cinque, quindi vieni da me alle tre e per prevenire partiamo appena arrivi." Dico nascondendo l'ansia che ho e mostrando solo il miglior sorriso. Così controllo l'orologio, noto che è tardi e cominciamo a correre fino a quando entriamo in classe ( per fortuna la professoressa non c'era) . Le ore passarono in fretta e all'uscita tutti ci augurarono buon viaggio. Con passo veloce torniamo a casa discutendo animatamente. "Sono felice!!! Finalmente partiamo!!!" Dice Sara dandomi uno scossone e risvegliandomi dai miei pensieri. "Si, lo sono anche io non vedo l'ora di vedere le nuvole dall' aereo!..." Dico con un sorriso accenato. Arrivata d'avanti casa saluto Sara che mi dice "Ci vediamo tra meno di un'ora". Prevedendo la sua puntalità mi findo in casa, mi lavo le mani e mi metto a sedere d'avanti alla tavola imbandita. La mamma mi mette d'avanti un piatto con una doppia razione di patatine fritte, fettina e insalata. Poi mi guarda e dice :"Hai bisogno di forze per il volo". Così io le rispondo:" Va bene, grazie mamma." Mangio tutta la razione di cibo cge c'è nel mio piatto e intanto i miei mi fanno le racconandazioni: Chiama appena arrivate in albergo, stai senpre attenta quando prendete la metro, ecc. ecc. Appena hanno finito arriva puntuale Sara (che ringrazio per avermi salvato da tutte quelle raccomandazioni). Aiutiamo papà a mettere le valige in macchina e infine partiamo. Arrivate all' aereoporto imbarchiamo le valige, salutiamo mamna e papà e dopo meno di mezz'ora siamo sull'aereo. Dopo poco ecco che l'aereo fa tutte le sue "pratiche" per decollare. Così sulla pista l'aereo prende velocità e io mi spiattello sul sedile mentre mantengo saldamente la manno a Sara. Dalla mia posiziobe posso vedere come comincia a decollare ma....preferirei di no, visto che la pressione sullo stomaco mi sta rendendo ansiosa. Quanso siamo già in cielo Sara mi chiama "Giulietta, Giulietta, tranquilla, siamo già decollati, guarda le nuvole!". Così io poco alla volta mi stacco dal sedile e guardo giù. Il panorama è magnifico, ora capisco che senso di libertà provino gli uccelli. Ad un certo punto mi giro verso Sara e vedo che si è addormentata. Così prendo un respiro profondo, mi accoccolo nel sedile e dopo neanche 20 minuti mi addormentato anch' io. Ad un certo punto mi sveglio, il sole mi arriva dritto in faccia e la ostes blatera qualcosa al microfono, così mi accorgo che stiamo per atterrare e sveglio Sara che fa una faccia buffa. Atterriamo dopo 40 minuti abbondanti, ed eccoci qui finalmente a Parigi!!!
Ciao a tutti, scusate l'ora ma sembra che quest'ora mi favorisca ispirazione e concentrazione e ispirazione. Vorrei ringraziari tutti quelli che hanno letto e votato a favore del mio libro. Poi volevo dirvi che scriverò il libro sicuramente nel weekend e volevo consigliarvi il libro di letiziadragone "Sherlock Holmes
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L'uno per l'altra...
RomanceGiulietta, una ragazza solare ma molto timida e sensibile.... ama la città di Parigi, dove ha vissuto i suoi 5 anni....