Il suo abbraccio è così.....dolce, ma ci dividiamo subito quando qualcuno fa un finto colpo di tosse. "Emh.... Stephane, lei è la mia amica Sara" dico arrossendo. Lui le rivolge un sorriso caloroso, le porge la mano e dice "Piacere". "Il piacere è tutto mio!" Risponde lei. Io lo guardo poi Stephan mi sorride, cavolo, è bello da mozzare il fiato, i suoi occhi azzurri ora scintillano rispecchiandosi nei miei. Ha capelli castani, sono corti e illuminati dal sole, invece la sua bocca...oh, la sua bocca è carnosa e rosea, e il suo sorriso, bhè il suo sorriso è splendido e mi fa sciogliere. Anche io gli sorrido un po' titubante, poi abbasso lo sguardo arrossendo. "Giulietta, che bello rivederti" dice, e mentre proncia il mio nome sento cedermi le gambe ma riesco a mantenermi in piedi. "A-Anche per me lo è Stephan" dico sorridendo come non avevo mai fatto fin'ora. Si guarda intorno poi vede un gruppo di ragazzi che parlano fra di loro (in francese ovviamente). Allora mi dice " venite" . Io e Sara ci guardiamo, poi lo seguiamo. Arrivati vicino al gruppo, Stephan dice " Ehi, ce sont mes amis: Giulietta et Sara". Mentre lo dice mi mette la mano sulla schiena e io sento una scossa percorrermi la spina dorsale. Poi aggiunge " Giulietta, Sara, loro sono: Simon, Deborah, Michael, Catrin e Tomas" ci stringiamo la mano poi guardo Sara sorridere a Tomas e abbassare lo sguardo mentre lui la osserva timido ma divertito. Dopo aver salutato tutti Stephan dice "Avete progetti per la giornata o possiamo portarvi a dare un giro noi?" "Meglio farsi guidare dagli esperti" diciamo io e Sara ridendo sonoramente. Cominciamo a camminare per avviarci alla metro, abbiamo deciso di andare ad un parco che c'è nella periferia Nord di Parigi. Mentre camminiamo io e Sara parliamo con Deborah e Catrin, sono delle ragazze molto simpatiche e abbiamo stretto velocemente amicozia. Ci hanno raccontato un po' di loro. Deborah è la fidanzata di Simon, si sono conosciuti nel primo anno di superiori e hanno formato fin da subito una bella squadra, lui le ha chiesto di essere la sua ragazza facendole una serenata sotto il suo palazzo riscuotendo applausi da tutto il condominio. Catrin invece è una ragazza leggermente timida, gli occhi verdi sono lucenti e trasmettono amicizia e dolcezza, ha i capelli rossicci e le lentigini, sembra la protagonista dei miei libri. Arrivati alla metro io prendo posto e Stephan si siede affianco a me rivolgendomi un sorriso affettuoso. Affianco a noi ci sono Simon e Deborah che si scambiano un tenere bacio e io li guardo arrossendo e distogliendo lo sguardo. Avanti c'è Sara che discute animatamente con Tomas, lui non le stacca per un secondo gli occhi di dosso, quasi stregato. Dall'altra parte invece ci sono Michael e Catrin che si guardano in silenzio abbracciati. Appena la metro parte, una bambina di all' in circa 3 anni mi dice "Bonjour" Oh, è dolcissima " Buojour, camme tu t'appelle?" (Buongiorno, come ti chiami?) Gli chiedo io dolcemente " Sofi e toi?" "Sofi, oh est un prenome tres jolie, je m'appelle Giulietta" ( Sofi, oh, è un nome molto bello, io mi chiamo Giulietta) rispondo, che dolce, ora mi abbraccia. Poi il mezzo si ferma e una signora ansiana chiama Sofi, la bambina mi saluta e va via. Stephan mi sta osservando con un sorrisetto innocente sulla faccia "Sei davvero brava con i bambini"mi dice,non so se sorridere per il complimento o nascondermi sotto il sedile per non sciogliermi. "Emh..grazie" dico sentemdomi avvampare. La metro si ferma e noi scendiamo. Tutti si tengonono la mano, anche sara e Tomas. Allora Stephan mi si avvicina e mi mette il braccio intorno al collo dicendomi "Mi sei mancata...." e io mi perdo in quelle parole agrodolci.
Ehilà, come va? Vi continua a piacere il libro oppure no? Per favore votate e commentate, vorrei capire se continuare a scrivere o cancellare tutto. Grazie
Elisa♥
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L'uno per l'altra...
Roman d'amourGiulietta, una ragazza solare ma molto timida e sensibile.... ama la città di Parigi, dove ha vissuto i suoi 5 anni....