Appena siamo arrivate in albergo abbiamo chiamato le nostre famiglie e visto l'orario, siamo andate a dormire. Io e Sara abbiamo dormito in un letto matrimoniale dalle lenzuola azzurra e con una trapunta bianca morbidissima. Quella trapunta profumava di....pino ed era fresco. Anche se è estate a Parigi l'aria sempre un po' fredda la mattina quindi la trapunta era azzeccata. Ci siamo svegliate sentendo che qualcuno bussava alla porta. Così mi sono alzata d'impulso e ho messo le pantofole, poi la persona che era dall' altra parte ha detto " J' ai apporté le petit dejéuner". Apro la porta e vedo un ragazzo castano con occhi verdi, alto e snello che mi sorride amichevolmente, io ricambio il sorriso, ringrazio e porto dentro il vassoio con la colazione. Sopra ci sone tantissime cose: tortine con crema e fragole, macarons di ogni colore e gusto, enclaires al cioccolato, frappè e taaanto altro. Mangiamo tutto con molta calma e discutendo sui cibi che vogliamo mangiare oggi. Poi ci prepariamo e usciamo. Entriamo nell'ascensore e ci guardiamo in un'immenso specchio.... io ho un semplice vestito blu con delle ballerine bianche. Invece Sara ha i pantaloncini, una maglietta rossa, una specie di bombetta (molto carina) e un paio di scarpe basse. Usciamo dall'albergo e camminiamo per un po', abbiamo deciso che oggi farò vedere il mio vecchio quartiere a Sara, quindi ci incamminiamo, seguendo le indicazioni sul retro della foto. Stiamo percorrendo in lungo e in largo Parigi ma nulla...il mio quartiere non si triva, quindi dico:" Dai ora basta cercare, ora andiamo alla seconda tappa, il muro del 《Ti amo》." Nascondo il dispiacere e camminiamo. Sara mi dice :" dai forse la troveremo un'altra volta, non scoraggiarti." Così comincio a fissare la foto che ho tra le mani e non mi accorgo neanche che siamo arrivate. Dopo neanche un minuto mi ritrovo per terra e con un gran male alla testa, ho sbattuto contro un ragazzo che probabilmente era distratto quanto me. Quasi subito mi aiuta ad alzarmi e non lo guardo, cerco di vedere se le mani sono a posto e non trovandoci dentro la foto, mi viene un tuffo al cuore. La cerco immediatamente
ma...qualcuno mi ha preceduto, il ragazzo che meno di un momento fa mi aveva aiutato ad alzarmi ora fissa la mia foto. Alza lo sguardo incontrando il mio poi dice:" Giu-Giulietta?" Lo guardo corrugando la fronte ha gli occhi azzurri è molto alto, ha dei capelli castano chiaro...ma chi è? Fisso meglio i suoi occhi e focalizzo :"Stephan!!!" Ci abbracciamo commossi...
Ciao a tutti, come sempre scusate l'orario, allora.... scusate se non ho scritto molto, ma vorrei raccontare il resto in un altro capitolo e non spiattellarvi tutto adesso, grazie a tutti coloro che mi seguono, bci baci Elisa ♥
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L'uno per l'altra...
RomansaGiulietta, una ragazza solare ma molto timida e sensibile.... ama la città di Parigi, dove ha vissuto i suoi 5 anni....