N̸i̸n̸e̸

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Il giorno dopo tornai a lavoro, portando anche le ciambelle.
Notai che, fortunatamente, i miei due amici e dipendenti mi parlavano più o meno come prima.
Jin continuava a fare battute come sempre, mentre Soyeon si limitava a commentarle e a scambiare qualche parola con il sottoscritto.
Il tavolo 3 era vuoto, di Taehyung neanche l'ombra, e, stranamente  per quanto quella giornata andò bene, sentivo che mancava qualcosa.
Una volta a casa, cenai, stando al cellulare così da parlare e chiarire con Eunbin che mi aveva scritto appena staccato da lavoro e, quando mi scrisse di dover andare, rimasi da solo. Senza fare nulla, con il piatto vuoto davanti e lo sguardo fisso verso il muro.
Chissà perché non è comparso mai... Eppure lo sto pensando
Mi concentrai quasi inconsciamente, perché io volevo vederlo e passare un po' di tempo con lui, volevo parlargli perché... Mi sentivo solo. E, da come aveva detto, non mi avrebbe mai lasciato morire di solitudine.
«Taehyung...»
Sussurrai. Sembrava come se le mie labbra avessero mente propria.
Dopo qualche decina di secondi, finalmente, sentii la sua presenza dietro di me.
Sorrisi inconsapevolmente.
Nemmeno sapevo perché continuavo a dire di fare cose senza rendermene conto. In realtà, io volevo pronunciare il suo nome, volevo che lui apparisse vicino a me, volevo pensarlo, perché pensandolo sarebbe comparso.
«Jungkook, non è che, per caso, mi volevi qui?»
Sussurrò al mio orecchio, strusciandoci lentamente il naso mentre le sue mani si posizionavano sulle mie spalle.
«Sembri così teso, che succede? Sei stanco?»
Continuò con tono basso e percepii le sue labbra sulla mia guancia.
«Eppure è stata una bella giornata, no?»
Sentii che sorrise contro la mie pelle, baciandomi ancora.
«Sì»
Soffiai io, rilassandomi finalmente, tirando leggermente la testa indietro, così da guardarlo dal basso dopo che alzò la testa.
«Non c'è bisogno che ti sforzi a rispondermi, non ho bisogno di sentire la tua risposta, io so già -il suo indice si poggiò sulle mie labbra- piuttosto, non ti sono mancato tutta da oggi?»
Annuii impercettibilmente e schiusi le labbra, aspettando solamente una cosa.
Sorrise, guardandomi, e il dito percorse la mia guancia così da accarezzarla dolcemente.
«Sapevo che prima o poi me l'avresti chiesto»
Commentò, per poi poggiare le sue labbra sulle mie.
Era questo che volevi, non è così?
La sua voce era nella mia testa ma non ci diedi peso e annuii di nuovo, ricambiando il bacio.
Sorrise ancora di più e si staccò leggermente, solo per leccarsi le labbra.
«Lo sto diventando, Jungkook... - mi accarezzò il collo- non riuscirai più a fare a meno di me»
E mi baciò di nuovo.

... Forse

°°°
Pubblicherò meno frequentemente per un po'

F̸o̸l̸l̸o̸w̸ m̸e̸;; кσσктαєDove le storie prendono vita. Scoprilo ora