O̸n̸e̸

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«Buongiorno Soyeon, buongiorno Jin-Hyung»
Salutai i miei fidati dipendenti, entrando dal retro del locale con la solita busta di ciambelle calde per loro.
«Buongiorno Jungkook-ah»
«Ciao Kook»
Sorrisero i due, avvicinandosi con una faccia affamata alle ciambelle.
«Oggi c'erano anche quelle al marshmellow, le ho prese»
Ridacchiai, grattandomi il capo per poi allacciare il grembiule, guardando le loro espressione, con un sorrisetto soddisfatto.
«Ahh, sei fantastico»
La solita frase della ragazza bionda, mentre addentava il dolciume.
«Grazie, grazie -sorrisi- Vado ad aggiustare lo specchio in cucina, mi aiuti?»
Guardai Jin, il quale annuì, così lo trascinai con me.
Dopo un'oretta, finalmente, uscimmo ed io andai a pulire qualche tavolo prima che arrivassero altri clienti, lasciando il più grande ad aiutare Soyeon.
"Oggi ci sono poche persone„
Pensai, passando ad un altro piano.
Misi la schiena dritta, solo per stiracchiarmi un po', e per poco non caddi a terra quando vidi un ragazzo proprio di fronte a me, seduto sulla sedia, che mi fissava.
«Gesù...»
Sussurrai, portando una mano al petto, sentendo il cuore battere tanto quasi ad uscire dal petto, ricambiando poi il suo sguardo che sentivo persistente nel mio.
Sentivo di essere entrato in uno stato di estasi, non udivo nulla al di fuori, ero come caduto in una bolla di cristallo.
Le sue pupille color cenere mi tenevano incatenato, mi stava spogliando completamente, di tutto. Addirittura della mia carne. Percepivo dei denti affondare nella mia pelle e strapparla via, per poi divorarmi l'anima, facendomi rimanere vuoto.
Venni distratto per un attimo dai suoi capelli, dello stesso colore degli occhi, un poco nascosti dal cappuccio della felpa tirato su, sentendo poi l'irrefrenabile bisogno di tornare a guardarlo negli occhi. Erano come delle calamite.
Le mie labbra si mossero da sole, sussurrando qualcosa che nemmeno io riuscii a capire, poi, come un incantesimo che venne spezzato, tornai alla realtà.
La mano di Jin mi scuoteva animatamente, mentre Soyeon mi urlava in faccia. Le sue parole arrivavano ovattate, solo dopo le sentii chiaramente, così scossi il viso e mi guardai intorno.
«Oh, Jungkook!»
Esclamò il più grande, muovendomi una mano davanti al viso.
«Uhm... Io-cosa-»
Biascicai confuso, sedendomi sulla sedia opposta dello stesso tavolo.
«Aspetta, ti porto un po' d'acqua»
Disse velocemente la ragazza per poi sparire dietro il bancone.
Girai d'istinto la testa verso il punto dove c'era lo sconosciuto poco prima e, come magia, era scomparso.
«Sarà stata un'allucinazione...»
Mi massaggiai il ponte del naso, facendo qualche altro respiro profondo.
«Di che stai parlando?»
Mi chiese Jin, confuso, mentre mi accarezzava distrattamente i capelli.
«No, niente, non preoccuparti»
Sussurrai, guardandomi le mani.

“Ho bisogno di un po' di riposo„

F̸o̸l̸l̸o̸w̸ m̸e̸;; кσσктαєDove le storie prendono vita. Scoprilo ora