Gray è dovuto ripartire improvvisamente per Magnolia. Sua madre si è sentita poco bene e lui — orfano di padre e figlio unico — si è preoccupato più del dovuto ed ha preso il primo volo disponibile per tornare a casa. Prima di partire mi ha detto che in albergo avrei trovato una lettera ma che — se gli avessi voluto bene almeno un po' — avrei dovuto leggerla solo a fine serata; ed io sinceramente ancora non capisco il nesso logico, perché cosa cambia se la leggo appena tornata a casa o a fine serata?
Mi guardo intorno sospirando pesantemente. Parigi è bella ma non per i cuori solitari come me. Sono dovuta partire per Parigi quando mi hanno offerto una borsa di studio per uno stage in una delle case di moda più famose della Francia: non potevo rifiutare, come potevo rifiutare. Per questo ho dovuto lasciare Natsu a cavarsela da solo, ma anche per impegnarmi nel costruire saldamente la mia carriera senza distrazioni.
Natsu... mi manca da morire, ma non ho potuto fare altro se non prendermi una pausa dalla nostra relazione: litigavamo tutto il giorno, e se questo non avveniva in videochiamata o in chiamata era per via messaggistica. Per questo un allontanamento era inevitabile.
Saluto il portiere, dove risiede il mio appartamento. Lui mi sorride di rimando per poi continuare a sfogliare il suo giornale Salgo le scale a quattro a quattro fino ad arrivare al piano del mio appartamento. L'ascensore è guasto ma un po' di attività fisica mi permetterà di tenermi in forma anche senza andare in palestra.
Prendo le chiavi dalla borsa facendo attenzione a non rovinare la busta, all'interno il vestito appena comprato. È stupendo. Ho deciso di indossarlo per la festa organizzata dalla casa di moda. Velocemente — perché già mentalmente predisposta ad un lungo e rigenerante bagno caldo — apro la porta sbarrando leggermente gli occhi e aprendo la bocca per lo stupore: perché il mio salotto è adornato da centinaia e centinaia di rose rosse?
Porto lo sguardo alla mia destra e gli occhi mi si fanno immediatamente lucidi, appoggio una mano sulla bocca per evitare di scoppiare a piangere. <<Natsu? Ma che ci fai qui?>>
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౨ৎ ˖ ࣪⊹ natsu ⊹₊ ⋆୨ৎ
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Mi avvicino prendendole la mano, le sorrido dolcemente prima di prendere un respiro profondo e iniziare a parlare, parlare a raffica prima che lei possa interrompermi e io possa perdere il filo del discorso. <<Sono innamorato di te e non voglio che una stupida lontananza possa interferire con il nostro rapporto. Non voglio. Ho capito di essermi perdutamente innamorato di te e che sei quel colpo di fulmine che capita una volta sola nella vita. Siamo giovani, è vero, e forse tra dieci anni non saremmo neanche qui, forse saremmo lontani, forse ci odieremo, forse uno dei due sarà morto, ma fatto sta che non mi importa di quello che possa riservarci il futuro perché adesso tu sei il mio presente e la sola cosa che voglio vivere adesso più che mai. Voglio abbracciarti e sentire il tuo profumo inebriarmi le narici, voglio baciarti, voglio fare l'amore con te, voglio ridere e farti ridere, voglio scattare foto con te, voglio scattarti foto e mostrare quanto sei bella e quanto io sia stato fortunato ad averti incontrato e ad avermi fatto entrare nella tua vita — mi inginocchio su una gamba continuando a tenerle la mano e sorridendole dolcemente; dalla tasca prendo un piccolo bracciale con i campanelli che ho preso in prestito mentre correvo a casa sua (grazie mille per le informazioni Gray) e glielo lego al polso. Sorriso nervosamente. — Vuoi essere la mia ragazza, Lucy Hearthphilia?>>
Annuisce con dei forti cenni della testa, mi abbraccia di slancio legandomi le braccia al collo e cadendomi addosso. Ridiamo entrambi mentre io la stringo a me affondando il viso nell' incavo del suo collo, per respirare affondo il suo profumo alle rose selvatiche. <<Chi è Ashton?>> Mi chiede ingenuamente spostando lo sguardo dal bracciale al mio sguardo e poi di nuovo al bracciale — e io che cazzo ne so?
Scrollo le spalle indifferente. Adesso l'importante è lei, tutto il resto non conta. Né i debiti sulla mia carta di credito per questo biglietto del cazzo pagato il triplo e neppure per questo Ashton. <<Non ne ho la più pallida idea. Il braccialetto l'ho rubato da una bancarella mentre venivo qui>>
<<Tu sei tutto scemo — scoppia in una sonora risata, ed io la guardo imbambolato chiedendomi se quella ragazza non fosse per davvero un angelo; d'un tratto cambia improvvisamente umore guardandosi intorno alla disperata ricerca di qualcosa. — Gray mi ha lasciato una lettera e mi ha detto che dovevo leggerla solo a fine serata. Secondo te cosa sarà? Adesso sono curiosa, più per la tempistica dati che per la lettera in sé per sé>>
Scrollò una spalla ritornando con il naso tra i suoi capelli. <<Con Gray è sempre tutto un mistero. Potrebbe anche essere un abbonamento ad un sito porno, no, aspetta, quello solitamente lo farebbe Gajeel>>
<<Scemo>>
<<Perché non la leggi invece di insultarmi?>>
<<Sì, forse sarà meglio. Aiutami a cercarla>>
<<Agli ordini, generale>>
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gajeelredfox: bacio bagnato: c'è ✓
laxsudreyar: @gajeelredfox hanno scopato 😁
gajeelredfox: @laxsudreyar finalmente hanno scopato😁
gray.fullbuster: finalmente
juvia.lockser: scopate in pace fratelli
gajeelredfox: @juvia.lockser 😂😂😂
laxsudreyar: @juvia.lockser 😂😂😂
natsudragneel: @gray.fullbuster @juvia.lockser avete finto di litigare e di provarci con noi solo per farci ritornare insieme?, non so se siete dei geni o dei bastardi del cazzo 🤦🏻♂
gray.fullbuster: @natsudragneel WOW!, ci sei arrivato davvero in poco tempo questa volta @juvia.lockser ama solo me, vero?
juvia.lockser: @gray.fullbuster devo ancora decidere su questo punto
lucyhearthphilia: @gray.fullbuster @juvia.lockser grazie mille 💜
