63 || ᴇʀᴏ ɪɴᴄɪɴᴛᴀ ♡ ɢʀᴜᴠɪᴀ

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౨ৎ ˖ ࣪⊹ juvia ⊹₊ ⋆୨ৎ

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La pioggia cade sulla mia testa mescolandosi con le lacrime; il mio aereo è atterrato venti minuti fa e il mondo, dopo quei venti minuti, mi è caduto completamente addosso.
Gray mi ha usato e preso per il culo e la foto pubblicata questo pomeriggio n'è una prova palpante, e forse l'aver evitato di dare ascolto a Natsu con il suo <<perché non dici a Gray di quel problemino?>> è stata per davvero una scelta saggia.

Continuo ad avanzare verso casa mia — mamma e papà sono a lavoro e non torneranno se non prima di questa sera.
Mio fratello Rain sarà a casa a giocare ai videogiochi o a parlare di qualche ragazza carina con qualche suo amico, forse si sarà dimenticato di cucinare e si sarà salvato in calcio d'angolo con qualche ordinazione di qualche strana cucina trovata online.

Prendo un respiro profondo.
Gray è stato il sole che ha spazzato via le nuvole dalla mia vita, il sole che ha iniziato ad illuminare le mie giornate: Lyon e Totomaru sono state solo delle leggere infatuazioni perché forse li conoscevo da una vita e avevo forse confuso amicizia con amore, forse mi sono illusa che uno di loro potesse essere l'amore della mia vita... ma col tempo, ho capito che l'unica persona che poteva essere l'amore della mia vita fosse solo quell'idiota del cazzo di Gray Fullbuster.

Alzo di scatto il viso verso il cielo nuvoloso quando non sento più cadere le gocce di pioggia cadermi addosso. Forse la pioggia è finita e non me ne sono accorta perché troppo assorta nei miei pensieri.
Porto una mano dinanzi a me ma, no, la pioggia continua a cadere indisturbata. Decido di voltarmi indietro e, come bruciata dal fuoco, mi allontano indurendo lo sguardo e notando di come l'origine di tutti i miei pensieri fosse anche l'origine di questo mio salvataggio da una probabile e futura influenza.

Aggrotto le sopracciglia. <<Che vuoi?>>

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౨ৎ ˖ ࣪⊹ gray ⊹₊ ⋆୨ৎ

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So che ha visto la foto che ho pubblicato, come so che si sarebbe infuriata mandandomi a quel paese.
So che non avrebbe più voluto rivolgermi la parola — però, amo quando si incazza con me urlandomi contro le peggio cose, amo istigarla perché adoro quando inizia a parlare velocemente e a gesticolare nervosa, a toccarsi le punte dei capelli perché agitata, a mordersi il labbro inferiore perché non sa cosa dire.

L'ho convinta a parlare a casa sua cosicché non dessimo spettacolo in strada. Gajeel e Laxsu avrebbero apprezzato ma io sono un tipo riservato e queste cose dovrebbero essere risolte in un ambiente intimo e privato.
Una volta a casa ho dovuto fare i salti mortali per convincere Rain ad andare ad una pizzeria giù all'angolo per comprare le pizze che avremmo consumato tutti insieme quella sera, o perlomeno vorrei tanto che andasse a finire così.

Mi siedo sul divano di fronte a lei che si schiarisce la gola mentre io continuo a guardarla attentamente, nonostante i capelli bagnati e flosci sulle spalle e il mascara colato resta comunque la ragazza più bella che abbia mai avuto modo di conoscere.
Ha urlato per due ore consecutive affermando di quanto fossi uno stronzo ed un egoista, io non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso perché è bellissima, bellissima nella sua imperfezione.

Continuo ad osservarla e apro la bocca per dirle qualcosa, ma le parole non vogliono uscire e restano bloccate nella mia gola perché forse ho paura di una sua reazione esagerata o forse perché ho paura che questa volta mi lasci definitivamente. Lei mi osserva in attesa di risposta, inarca un sopracciglio e ruota gli occhi al cielo.

Okay, Gray, dai, ce la puoi fare ad esternare i tuoi sentimenti. <<Jiu->>

<<Ero incinta — e me lo dice così. Di punto in bianco, come se mi avesse detto di aver cambiato marca di cioccolata perché quella che prende di solito ha aumentato di prezzo. — Il bambino era di Totomaru ed ho abortito, se volessi sapere di chi fosse il bambino. Non è un problema tuo, beh, oddio, non è mai stato un problema tuo — si inumidisce il labbro inferiore, spostandosi una ciocca bagnata dietro l'orecchio e riprendendo a parlare. — A dire il vero è stata tutta colpa tua>>

<<Colpa mia?>> E che cazzo ho fatto adesso?

<<Perché tu mi avevi chiesto di aspettarti e non potevo di certo aspettarti incinta di un figlio non tuo — mi osserva per poi scoppiare a piangere e coprirsi il volto con le mani. — Io ho ucciso mio figlio per te e tu che fai? Fai lo stronzo con le altre, brutto coglione analfabeta del cazzo. Ti odio, ti odio, ti odio>>

Mi siedo accanto a lei rinchiudendola. Resto sorpreso quando ricambia l'abbraccio affondando il viso nel mio petto.
Le bacio la nuca ripetutamente per poi iniziare a sussurrarle di quanto mi dispiaccia per tutta la sofferenza e la merda che le ho causato, che le dimostrerò tutto l'amore che ho da darle se mi darà una seconda opportunità, se mi concederà di amarla ancora una volta. Juvia singhiozza stringendosi sempre di più a me.

<<Quelle due erano le mie cugine — le lascio un nuovo bacio sulla nuca per poi ridacchiare. — Non ti avrei tradito per nulla al mondo. Sei speciale — le sorrido dolcemente lasciandole un altro bacio sulla punta del naso. — Del bambino ne avremmo potuto discutere, non ti avrei mai chiesto di scegliere tra me e il bambino, avremmo potuto crescerlo insieme. I figli sono di chi li cresce e non di chi li fa, giusto?>>

<<Cugine?>>

<<Sei troppo gelosa — le sorrido dolcemente spostandole un'altra ciocca ribelle dietro l'orecchio. — Ma a me va bene così perché questo vuol dire che sei ancora innamorata di me e che per te sono davvero importante. Perché non andiamo a fare la doccia prima di prenderci una bronchite? — alzo le mani in segno di resa, sorridendo allegro. — Prometto che non faremo nulla, altrimenti potrebbe tornare tuo padre, o peggio ancora tuo fratello, e castrarmi. Ed io non vorrei al momento. E credo che dovremmo raggiungere tuo fratello in pizzeria prima che mi faccia mettere come condimento del veleno per topi>>

Si volta nella mia direzione, appoggia le mani sulle mie guance per poi baciarmi a fior di labbra. <<Ti prego non soffriamo Gray>>

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finalmente la felicità️ 💙 juvia.lockser

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