Non capisco perché io abbia scelto di allontanarmi da tutti... e, cazzo!, se me ne pento; anche se c'è da dire che non è stata solo colpa mia ma anche un po' degli altri. Primi tra tutti Gray. Gli avevo chiesto di avere un bambino, di mettere su famiglia visto che ci amavamo tanto ma lui — da degno cagasotto quale è — ci ha girato intorno e mi ha detto che per il momento non poteva prendersi questa responsabilità, che si sentiva pronto a prendersi cura di un bambino, anche vista la giovane età... ma che non poteva.
E da qui è crollato tutto il nostro rapporto. Andandosi a rompere giorno dopo giorno. E per quanto ci avessi provato, non sono riuscita a trovare nessuna colla in grado di rincollare tutti i cocci sparsi a terra.
Litigare con lui in ascensore non era proprio il mio desiderio più grande o la cosa che avevo deciso di fare proprio oggi, a poche ore dal Red carpet. Da come ho capito dalla chat di gruppo il suo volo è stato dirottato in Francia a causa di una turbolenza e la compagnia aerea ha deciso di ospitare i passeggeri nel Paris Paris, ovvero lo stesso hotel in cui alloggio io per il festival di Cannes.
<<Hai detto di amarmi. Hai detto che volevi restare con me per il resto della tua vita. Hai detto che volevi diventare mio marito, e, porca puttana Gray!, se mi hai promesso tutto questo perché non vuoi avere un fottuto bambino con me? Me lo puoi spiegare, per favore?>>
Sbuffa sonoramente appoggiandosi con una spalla ad una parete dell'ascensore. <<Adesso ti devo dare pure conto se desidero avere un figlio oppure no? Ma sei seria? Non lo voglio un figlio da te, okay? Ti sta bene come risposta?>>
<<Tu sei uno stronzo>>
<<E tu sei un'egoista di merda, Jiu. Tu ti preoccupi solo di te stessa fregandotene degli altri e, dio!, mi spieghi perché mi sono innamorato perdutamente di te? Tu sei subdola, manipolatrice, orgogliosa, prepotente, ti credi di essere chissà chi solo perché fai quattro copertine del cazzo e solo perché sei amata da una fetta di popolazione? Davvero? Tu stai male, fatti una visita in testa perché non stai fottutamente bene>>
E no, non può avere l'ultima parola lui. Non questa volta. Non ora.
Arriccio il naso infastidita per poi afferrargli il polso e incrociare le mie iridi con le sue. Mi inumidisco il labbro inferiore con la punta delle dita, mi alzo sulle punte appuntandomi mentalmente di non cedere dinanzi a lui perché ormai non mi fa più nessun effetto, voglio solo delle spiegazioni. E basta, dopo possiamo ritornare alla nostra normale e monotona vita. <<Dimmi perché non vuoi avere un bambino con me — e poi una consapevolezza... forse gli faccio schifo, forse il mio corpo gli fa schifo. — Ti faccio così schifo, Gray?>> Gli occhi mi si inumidiscono e il labbro inizia a tremare perché forse Gray non mi ama più, non vuole più saperne nulla di me. Ha una nuova ragazza, molto più bella, più simpatica, più-
Si inumidisce le labbra e porta lo sguardo in giro per l'ambiente circostante. Evita il mio sguardo e questo fa ancora più male — non sono davvero più nulla per lui? Nulla assoluto? Riporta la sua attenzione su di me e prende un respiro profondo prima di parlare. <<Io vorrei tanto avere un figlio con te, Jiu. Ma non posso>>
<<Perché?>>
<<Sono sterile — deglutisce sonoramente allontanandosi di qualche passo da me, come se fossi acqua e lui fuoco. — L'ho scoperto quasi un anno fa durante una visita medica che dovevo effettuare per poter entrare nelle squadre di basket professionali>>
Sterile?
Mi allontano di qualche passo da lui, come se mi avesse appena confessato di aver ammazzato qualcuno e di aver occultato il cadavere a qualche passo da casa sua. Lui ha lo sguardo fisso sui suoi piedi e le mani strette in due pugni, e lo conosco così bene da sapere che adesso vorrebbe scoppiare a piangere, urlare con tutto il fiato che ha in gola... ma non vuole mostrarsi debole. O perlomeno non dinanzi a me.
È per questo che ha fatto di tutto per farsi lasciare, perché non voleva che io soffrissi per la mancanza di un bambino e di una famiglia tutta nostra? Ma lo sa che esistono anche le adozioni?
Mi avvicino a lui lentamente e faccio in modo che alzi il suo sguardo e lo incastri nel mio, perché quei suoi maledetti occhi mi sono mancati così fottutamente tanto. Mi sembra di essere ritornata a respirare dopo mesi di apnea. <<Me lo potevi dire prima invece di farmi fare tanti complessi mentali, cazzo!, sono arrivata a pensare che io ti facessi schifo e che tu non fossi più attratto da me. Mi sono allontanata da tutti perché non potevo concepire l'idea che loro fossero felici con te... e io no. Gray io lo voglio tanto un bambino, tantissimo, ma voglio tantissimo anche te, anzi, forse voglio più te che il bambino. Tu sei l'unico che mi capisce, che mi ama per quella che sono e che mi sopporta durante tutti i miei giorni no, e sei stato anche l'unico che è stato capace di avere più di una conversazione profonda con me — ridacchia e scuote la testa divertito quando capisce il mio doppio senso, lo stesso faccio io. — Mi ami, vero? Hai sempre giurato di amarmi alla pazzia, e per quanto immaturo sia, e per quanto io possa essere pazza e forse ubriaca d'amore per te in questo momento, vorrei chiederti- — mi inginocchio sulla gamba destra, gli prendo la mano sorridendogli entusiasta, eccitata, in un misto di emozioni. — Bambini o non bambini, litigate o non litigate, tu, Gray Fullbuster, vuoi sposarmi e rendermi la donna più felice di questo mondo?>>
<<C-che?>>
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juvia.lockser ha pubblicato una nuova foto
📍Paris, France
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l'unica droga a cui non ho saputo dire no gray.fullbuster
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