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my partner in crime laxsudreyar
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౨ৎ ˖ ࣪⊹ mirajane ⊹₊ ⋆୨ৎ
Entro nella cameretta di Lighting mentre tengo il bambino stretto al mio petto. Sta iniziando a mettere i dentini e per questo piange tutto il giorno e tutta la notte, l'unico modo che sembra farlo smettere di piangere è piazzarlo dinanzi la televisione, fargli vedere ripetutamente il video del matrimonio di Juvia e Gray perché la sua parte preferita è quando Laxsu cade in piscina assieme a Jellal e al cameriere.
La distanza con i ragazzi si fa sentire molto in questo ultimo periodo — Natsu e Lucy sono ritornati a Parigi per il lavoro di lei, mentre Erza e Jellal hanno deciso di trasferirsi in Italia perché Erza voleva cambiare aria per un po'; forse perché voleva solo stare lontana dalla madre e da tutto il dolore che in questi ultimi anni le ha causato, forse vuole solo tenere Reiki lontano da lei. Gajeel e Levy si trasferiranno nella capitale dopo la laurea di lei, mentre Gray e Juvia stanno vivendo la loro fantastica e stupenda storia d'amore a Londra.
Con Laxsu invece i problemi non fanno altro che aumentare... litighiamo per ogni più minima stupidaggine, e quando smettiamo non ci rivolgiamo la parola neppure per casualità. Quando Juvia veniva a casa mia per sfogarsi e piangere tutte le lacrime che aveva in corpo per la situazione di merda in cui versava con Gray... non capivo. Tutt'ora non capisco quell'esagerazione. Perché io ogni volta che litigo con Laxsunon piango mai.
Perché non riesco mai a piangere? Sono strana io? O forse non lo amo abbastanza? Forse non sono più innamorata di lui?
Rimbocco le coperte al mio piccolo orsacchiotto per poi lasciargli un bacio sulla testa, accendo il baby monitor e ritorno in camera da letto, dove Laxsu, spaparanzato sul letto a mo' di stella marina, sta vedendo e commentando la partita di basket di Gray. È a telefono con Lyon. Sì, a quanto pare i due adesso stanno facendo per davvero amicizia. Laxsu si sente solo senza Jellal, Natsu, Gray e Gajeel. Senza la sua solita comitiva. Lyon sembra essere l'unico rimasto in zona e non essere sparito.
<<Hai visto come sta giocando bene Gray?>> Si lecca il labbro superiore per poi spostare lo sguardo dalla televisione a me. Mi sorrise dolcemente indicandomi con un cenno della mano il posto accanto a lui. Lo amo, lo amo tanto ma certe volte è così dannatamente stronzo che prenderei la sua stupida testa vuota e gli farei un bel testa e muro. E solo per semplice sfizio personale.
Gli sorrido di rimando appoggiandomi sul letto accanto a lui, appoggio la testa sulla spalliera del letto, mentre con fare assente seguo la partita; non mi è mai piaciuto il basket come sport. Laxsu appoggia la testa sul mio petto alzando lo sguardo su di me; sembra un cucciolo piccolo ed indifeso, abbandonato e in cerca di coccole costanti. <<Anche se non te lo dico mai ma... ricordati che ti amo. Da sempre e per sempre — inarca poi un sopracciglio ruotando gli occhi al cielo, sbuffa sonoramente ed io ridacchiò mettendomi una mano davanti alla bocca. — Non parlavo con te, coglione del cazzo. Ma ti pare che io ti dica di amarti, Lyon?>>
Gli lascio un bacio sulla sua zazzera bionda per poi iniziare a lasciargli lente e delicate carezze lungo tutto il braccio. <<Anche io ti amo, Lax. Non puoi nemmeno immaginare quanto>>
