Capitolo 3- False accuse

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Ma quel giorno, dopo due settimane, si accorse che Shin non aveva per nulla una bella cera anzi aveva il viso pieno di lividi soprattutto intorno all'occhio, senza sapere il perché, Ren andò in infermeria a chiedere del ghiaccio secco, fermò una ragazza della classe di Shin e le chiese di portarglielo senza far sapere che era da parte propria.

-scusa ma quel tipo mi spaventa-

disse la ragazza rifiutando di fargli quel favore, ma sapendo che lei era una grande fan dei my first Story le disse

-se mi fai questo favore ti farò avere un autografo di Hiro-

Al solo sentire quelle parole la ragazza di nome Yui s'illuminó e accettó di buon grado di aiutare il ragazzo.
Portó quindi il ghiaccio secco a Shin nonostante fosse spaventata.
Quando Shin la vide, la fissó malissimo, lei quasi ci ripensó ma fece un piccolo sospiro e gli porse il ghiaccio dicendogli.

-Da parte di qualcuno che sembra tenerci a te-

Si allontanó uscendo dalla classe e Ren le sorrise dolcemente, ringraziandola per quel gesto. Come le aveva promesso, chiamó il suo migliore amico.

-Ciao Hiro, mi serve un favore, mi mandi qualche tuo autografo? A buon rendere fratellone, sei unico.-

Hiro, cantante dei My First Story, era amico di Ren fin da quando erano bambini, nonostante avesse qualche anno in più del giovane Ren, infatti lo trattava sempre da fratellino minore. Contento che il ragazzo avesse accettato, tornó in classe tutto felice ma vide il proprio banco con varie scritte poco gradevoli.
"Gay" "frocio" "muori" e altre cose, fece un sorriso leggermente triste pensando a quanto fosse chiusa la mente delle persone, soprattutto perché non era gay dichiarato quindi in teoria nessuno lo sapeva.
Tutti erano in silenzio guardandolo di sottecchi e l'amico di Shin se la rise col pennarello in mano quasi per fargli capire che fosse stato lui. Strinse i pugni con forza per poi sospirare e fargli un piccolo sorriso, doveva essere migliore di lui. Andò nel magazzino a prendere dei detergenti e qualche straccio per pulire il banco e vide Shin che ci provava spudoratamente con una ragazza, o era lei che ci provava con lui? bhe che si aspettava, non poteva di certo essere omosessuale anche lui. Scosse leggermente la testa pensando che nonostante lo sapesse, faceva leggermente male vederlo, che forse Shin, iniziava a piacergli? Non aveva senso, era il capo di coloro che lo torturavano, non poteva essere.
Tornó in classe e Ren cercó di pulire il banco, prima che iniziasse la lezione, il bassista della band, Tetsuya, si avvicinò a lui, in realtà l'aveva saputo da una ragazza, visto che era di un'altra classe e subito era corso ad aiutarlo, infatti gli sorrise ed inizió a pulire il banco con lui sussurrandogli

-Non sei da solo Ren, non pensare a questi idioti-

Ren gli sorrise timido, ma in realtà aveva paura che ora se la sarebbero presa anche con lui, quindi non voleva coinvolgerlo.
Tetsuya era poco più alto di Ren, moro, con un taglio di capelli particolare e gli occhi castani, misteriosi ma sempre un sorriso dipinto sul volto, un tipo davvero affascinante e facendo parte della band era sempre circondato da molte ragazze.

-Grazie, Tetsu-

In quel momento arrivó l'insegnante che richiamó Tetsuya anche se in modo scherzoso e lui scappò nella propria classe salutando Ren.
Per fortuna erano anche riusciti a ripulire il banco da quelle cattiveria, quindi chiese all'insegnante di andare a posare i detergenti, si voltó dove prima c'era Shin e vide solo la ragazza che piangeva, le ha spezzato il cuore? Non sa perché ma ne è parzialmente contento, tornó in classe ed inizió la lezione.
Tutti a pranzo parlarono di cosa fosse successo al banco di Ren, ma non voleva ascoltare, quindi mise le cuffie e andò sul tetto a pranzare.
Si rilassò mentre pranzava ma poco dopo arrivarono Shin e la sua banda, non era una cosa buona, non lo era per nulla, cercó di ignorarli ma due di loro si avvicinarono e lo bloccarono facendogli cadere quel po' di bento rimasto. Lo tennero bloccato, chi a destra e chi a sinistra facendolo inginocchiare, Shin si avvicinò e gli afferrò i capelli con forza, Ren lo fissò negli occhi, senza paura, senza espressione di dolore, impassibile.

-Forse non ti è chiaro chi comanda qui-

In realtà Ren non capì a cosa si riferisse, non aveva ancora fatto nulla, quindi perché era tanto incazzato? Fissò poi il suo amico biondo, cosa gli aveva detto?
Molto facilmente si libera dai due e si alza in piedi fissando il ragazzo davanti a se.

-Prima di farmi capire chi comanda, dimmi cosa ho fatto che non ti è andato giù-

Il fatto di essere sfidato da uno appena arrivato lo faceva andare su tutte le furie, lo spinse al muro e gli mise una mano alla gola, Ren cercó di liberarsi ma il maggiore era più forte.

-Tu, inutile frocetto, prima vai in giro a dirmi che mi metterai a cuccia e ora mi sfidi? io ti ammazzo-

Ren lo fissò confuso mentre iniziò a scalciarlo per farsi liberare

-È...una...bugia-

Disse con non poco sforzo, non aveva mai, mai detto nulla del genere ma sapeva perché fosse successo, stava per perdere i sensi ma vide negli occhi di Shin la confusione, di colpo sentí un urlo.

-Lasciatelo immediatamente andare, cazzo Shin, lo uccidi-

Tetsuya stava correndo verso di loro, in quel momento Ren perse i sensi dopo che Shin aveva lasciato la presa.

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