Capitolo 4- Sei davvero tu?

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Tetsuya stava correndo verso di loro, in quel momento Ren perse i sensi dopo che Shin aveva lasciato la presa.

-sei un coglione.. lui davvero non ha detto niente-

Prese Ren in braccio e lo portó in infermeria, spiegandogli cosa fosse successo.
Shin si fissò le mani, stava davvero per ucciderlo, quel ragazzo gli faceva provare tanta rabbia e nemmeno sapeva perché, o meglio si, dato che era stato cresciuto da un omofobo razzista.
Si voltò verso il suo compagno e lo fissò.

-Non lo ha mai detto vero? era solo una tua vendetta personale-

Il biondo tremó spaventato, e indietreggiò, deglutendo.

-N-no.. no lo ha detto, è vero...ti ha mentito lui-

Shin gli diede un pugno in faccia, sapeva vedere una palese bugia e quella lo era, solo che se ne era accorto tardi. Ovviamente non si sarebbe mai scusato col ragazzino ma ordinó a tutti di lasciarlo in pace per un po', se qualcuno andava contro i suoi ordini si sarebbe arrabbiato davvero.
Tetsuya era rimasto accanto a Ren, tenendogli la mano, sperando che stesse bene, dopo poco riprese i sensi tossendo e il moro mise le braccia intorno al suo collo stringendolo forte.

-Stai bene, sono così felice-

Ren arrossì leggermente e gli accarezzò la schiena mordendosi poi il labbro, davvero stava per ucciderlo?

-mi hai salvato, grazie-

Disse nascondendo il viso, in quel momento aveva voglia di piangere, ma non perché aveva rischiato di morire, ma perché era proprio il ragazzo che credeva gli piacesse ad aver provato ad ucciderlo.

-vuoi tornare a casa? Ho già parlato con la band, ha detto che non c'è problema, ti accompagno io e faremo a turno per farlo, meglio se non resti solo-

Disse Tetsuya staccandosi dall'abbraccio e sorrise e dolcemente guardandolo.

-Vi ringrazio ma..-

Prima che potesse finire la frase, Tetsuya lo precedette

-Non vuoi disturbare, lo so, ma non disturbi, siamo noi a volerlo fare. Nessuno ti farà più del male-

Ren gli sorrise dolcemente e gli baciò la guancia, ringraziandolo, prese poi le sue cose ed entrambi uscirono da scuola, videro Shin e la sua banda ma lo ignorarono, sospirò sollevato e tornò a casa accompagnato dal bassista.

Tornato a casa, andò subito in camera, si sedette sul letto portando le ginocchia al petto singhiozzando silenzio, ripensando ai suoi occhi mentre aveva la mano alla propria gola, erano odio, odio puro, non capiva perché.
Si addormentò tra le lacrime, il giorno dopo era Sabato quindi dormì tutta la mattina, verso le undici il cellulare suonò, Ren lo afferrò senza nemmeno guardare chi fosse e rispose.

-Mh? Pronto?-

Borbottò assonnato aprendo gli occhi mentre sentí la voce allegra di Naoki, il batterista.

-Reeeen, alza il culo e vieni a scuola, su su-

-ma è sabato-

Si lamentó mettendosi seduto e sbadiglió accorgendosi di avere ancora la divisa, per quante ore aveva dormito? Scese in cucina col cellulare in mano mentre ascolta Naoki che gli spiegava del festival, il festival...?

-Cazzo... me ne sono completamente scordato... si, arrivo, si Naoki.. tranquillo-

Lanció il cellulare sul divano e corse a cambiarsi, c'era il festival scolastico in cosplay, aveva preparato il vestito di kaneki di Tokyo ghoul, se lo sarebbe messo a scuola.
Si mise un jeans e una felpa, mise le scarpe e scappò a scuola dopo aver lasciato un biglietto alla madre.
Arrivato a scuola cerca i ragazzi ma in quel momento si accorge di aver scordato il cosplay, merda, sospirò leggermente e andò dai suoi compagni di band e insieme a loro trovò anche Yui, la ragazza a cui doveva dare l'autografo di Hiro, sorrise e li salutò dicendogli poi la tragedia.

-dio mio!! dove hai la testa, Ren?-

Disse Naoki pensando una soluzione e Yui nel frattempo si sfregó il mento, aveva una soluzione.

-Ho un'idea, ma non sono sicura che ti piacerà-

Tutti la fissarono, Ren soprattutto quasi spaventato della sua idea, infatti non era per nulla una buona idea.
Yui aveva un doppio cosplay, una maid e una gotic Lolita, con un vestito leggermente più lungo, Ren fissa i vestiti.

-io non metto questi cosi...-

La ragazza fece una risatina e si avvicinò a lui sussurrando nel suo orecchio.

-oh lo farai eccome se non vuoi che tutti sappiano il tuo segreto-

Disse fintamente cattiva e gli mostrò una foto con un sedere maschile e le mutande a cuoricino.

-ma...ma non sono mie... non sono io-

-e chi può dirlo?-

Disse estremamente divertita, ovvio che non lo avrebbe mai fatto ma lo trovava divertente spaventarlo.

-strega-

Borbottò mentre i ragazzi se la risero immaginando Ren vestito da ragazza.

-Dai Ren non lo scoprirà nessuno, promesso-

Disse Tetsuya, stranamente euforico da quell'idea, bhe non era lui che sarebbe stato vestito da donna davanti a tutti, imparava a scordare il cosplay.

-Va bene-
Accettò con un sospiro e Yui se lo mise sotto le proprie grinfie esperte, mezz'oretta dopo, uscì dalla classe, dove i ragazzi avevano fatto accuratamente la guardia, una bellissima ragazza dai capelli biondi e lunghi legati solamente davanti in due piccole code, un trucco non troppo pesante ma perfetto per una gotic lolita, dalle gambe perfettamente lisce e snelle, da far invidia alle vere donne, gli occhi castani così che nessuno sospettasse chi fosse davvero, un vestitino nero che scendeva fino alle ginocchia, a balze ed un corpetto stretto, Yui gli aveva accennato anche un po' di seno, al collo un collarino con un fiocco laterale. Tutti i ragazzi della band restarono senza fiato, quasi le loro mascelle caddero a terra tanto che era meraviglioso in quelle vestì.

-S-Sei...davvero tu-

Chiese Tetsuya, il ragazzo annuì arrossendo leggermente sulle gote, era così maledettamente imbarazzante.

-Benissimo, vi presento mia cugina, Mitsuki-

Disse Yui felice del proprio operato, aveva creato una vera e propria opera d'arte, infatti Ren si specchia sulla vetrata, nemmeno lui si riconosceva, sorrise quasi dolcemente e si voltó verso loro.

-P-possiamo andare-

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Salveeeeee
Ecco un altro capitolo, spero sempre che vi stia piacendo.
Fatemi sapere.

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