CAPITOLO 3
Non ha senso. Haymitch che parla di sentimenti.
Con la cosa dell'occhio vedo che la nevicata si è fatta più intensa, trasformandosi in una autentica tempesta di neve. Non c'è che un biancore totale e l'ululare del vento, sin troppo simile a quello degli ibridi.
Vorrei che Peeta fosse qui ad abbracciarmi, ma mi torna in mente che non dovrei più volerlo. Ho scelto di vivere senza di lui già da allora.
Katniss sceglierà quello che ritiene indispensabile alla sua sopravvivenza.
Dal momento stesso in cui Gale pronunciò queste parole.
Nessuno. Io non ho bisogno di nessuno.
Mi lascio cadere, esausta, sul divano. A un certo punto Clove, la ragazza del Distretto 2, entra nei miei sogni. Mi accorgo che nella mano destra, invece dei suoi infallibili coltelli, possiede un enorme sasso. Poi arriva Tresh, anche lui con una pietra. Entrambi mi spingono contro la Cornucopia e iniziano a colpirmi violentemente la testa. Urlo con quanto fiato ho in gola.
Sento dei passi avvicinarsi.
Bam! Il mio cuore perde un colpo.
Sto fissando i grandi occhi color nocciola di Rue.
Vedo la ragazzina di dodici anni del Distretto 11 che fu mia alleata nella prima arena. Lei che tanto mi ricordava Prim e che come a lei, avevo promesso di proteggere. Rue (Prim), che non ho salvato.
Ora nei suoi occhi vedo del sangue; il mio sangue. Vuole vendicarsi, e infatti inizia anche lei a colpirmi con più forza degli atri.
Mando un grido strozzato e mi sveglio di soprassalto, sudando e rabbrividendo. Mentre la testa pulsa dolorosamente. E poi realizzo.
Il vino; non Tresh o Clove o Rue. E' per il vino se sento la testa scoppiare.
Scommetto che anche a Peeta succede. Forse gli incubi tormentano anche lui così come distruggono me.
Non posso crederci. Ancora. Continuo a pensarlo.
Le spiegazioni sono due. O sto diventando matta oppure -e mi costa dirlo- Haymitch ha ragione: devo sapere come stanno le cose.
Sento il telefono squillare. E' da giorni che non fa altro.
Ritornata al Distretto 12, promisi al dottor Aurelius che avrei continuato a farmi curare da lui. Ovviamente non l'ho mai fatto. Non volevo sentirmi dire cose che già so, ma forse ora un suo consiglio mi sarebbe utile.
-Dottor Aurelius!- rispondo, prontamente. Oltre lui nessuno conosce il mio numero di telefono e non saprei chi altro dovrebbe.
-Katniss?- Una voce femminile, mi spazza completamente.
-Delly?- domando a mia volta.
-Sapevo che eri in casa! Sono giorni che continuo a chiamarti a vuoto- dice. Me la immagino con un sorriso a trentadue denti stampato sulla faccia.
-Sì, infatti ho voluto fare delle commissioni- rispondo.
Delly è fin troppo buona per capire che le sto mentendo e infatti non ha nulla da obiettare.
-Come stai? Haymitch mi ha detto che sei migliorata. A proposito, è stato lui che mi ha dato il tuo numero-
Haymitch che intraprende una conversazione normale? E soprattutto con Delly? Questa mi è nuova.
-Le ferite si sono completamente cicatrizzate- la informo secca. Non posso dirle che sto bene, perché non è vero; nella mia testa regna il caos più totale.
-Mi fa piacere- risponde, semplicemente.
Ora che avevo bisogno di parlare con il dottor Aurelius, mi ritrovo immersa in un'amichevole conversazione con Delly Cartwright.
All'improvviso una stupida idea viene a farsi strada nella mia mente. Potrei provare a parlarne con lei. Forse mi aiuterebbe condividere i miei pensieri con un'altra persona. Anche se questa persona è Delly.
-Posso farti una domanda?- dico, sperando di non pentimene tanto presto.
-Certo- risponde, con il massimo dell'entusiasmo.
-Ti è mai capitato di non sapere che posto occupa una persona nella tua vita?- Chiedo, con un filo di voce continuando ad arricciare il filo della cornetta intorno alle mie dita.
Vorrei che me ne fossi stata zitta. Ma ormai il danno è fatto e non mi resta che aspettare una risposta da Delly. Una risposta non tarda ad arrivare.
-Devi chiedertelo nel momento in cui gli sei vicina. Se non riesci a darti una risposta, vuol dire che quella persona è davvero importante.-
Secondo lei, quindi, ritengo Peeta importante. Ma importante quanto?
Sto per chiederglielo, ma sembra che lei mi abbia letto nel pensiero.
-Ognuno ha il proprio modo di esprimere ciò che prova, ma basta parlarsi con sincerità per arrivare a capirsi veramente.-
Le mie dite si fermano di scatto. Riconosco che non mi sarei mai aspettata questo tipo di risposta da Delly.
Sincerità.
Io che ho ingannato Capitol City e tutti i Distretti con la storia degli innamorati sventurati.
Faccio un respiro profondo, consapevole che Delly, dall'altra parte del telefono, sta aspettando una mia reazione; ma non faccio nulla.
Continuo a stare in silenzio.
A poco a poco tutte le voci che da giorni non smettevano di parlare nella mia testa si zittiscono; ora riesco a sentirne solo una.
Non posso rinunciare al ragazzo del pane.
STAI LEGGENDO
After Mockingjay✨
Fiksi PenggemarHo cercato di immaginare la vita dopo Mockingjay. Vi chiedo di recensire anche perchè è la primissima FanFiction che scrivo quindi mi piacerebbe migliorare anche grazie al vostro contributo. Dal testo: "Faccio per andarmene, quando arrivata sulla so...