Alcune ore e canzoni di Taylor Swift dopo la testa di Rosie era ancora schiacciata contro il suo cuscino. Michael e Luke avevano passato tutto il pomeriggio ad ascoltare i singhiozzi che uscivano dalla sua bocca.
Luke era un po’ confuso, di solito era lui ad avere torto, ma si sentiva arrabbiato nei confronti del suo compagno. –E’ tutta colpa tua-
-Cosa ho fatto?- borbottò piano, non voleva farsi sentire da Rosie. Era abbastanza sicuro che se avesse sentito questa domanda avrebbe liberato tutto la sua rabbia verso di lui.
-Sei nato-
-Ma comunque, dovresti scusarti, penso. Le piaceva Calum da davvero molto tempo- sospirò Luke. Era strano –e qui non ci sono giochi di parole- per lui sentirsi in questo modo. Non gli era mai interessato di nessuno che non fosse lui stesso –o Michael, ma shh- quindi era sorpreso da se stesso.
Michael stava cominciando a pensare che Rosie stava esagerando un po’ troppo, Calum era solo un ragazzo e infondo, non era la fine del mondo se a lui non piaceva lei. O meglio, se non gli piacevano le ragazze. Ma le ragazze si comportavano così tutto il tempo, se si trattava di ragazzi. Almeno, così pensava lui. –Le darò del tempo per calmarsi, penso. Lei significa tanto per me e non ho intenzione di incasinare le cose ancora di più-
Michael uscì dalla stanza per andare in cucina. Doveva darsi una calmata anche lui. Voglio dire, se un ragazzo dice ad una ragazza che trova che un altro ragazzo sia carino, come ci si dovrebbe sentire? Non era niente di omofobo o cos’altro, era solo… Diverso. Michael era un po’ confuso.
Nel frattempo, nella stanza di Rosie, Luke era appoggiato al suo armadio con le braccia incrociate al petto, chiedendosi se sarebbe dovuto andare a consolarla –qualcosa di completamente contro la sua natura- o lasciarla fare quello che stava facendo –cosa che faceva nella maggior parte delle occasioni.
Sorprendentemente vedere Rosie soffocare i singhiozzi nel suo cuscino fece male a Luke. Non sapeva sa sapeva davvero le parole di The Way I Loved You di Taylor Swift o se faceva finta, così camminò verso il suo letto e si sedette vicino a lei dandole delle leggere pacche sulla schiena. Voleva tranquillizzarla.
-Hey- borbottò Luke vicino all’orecchio di Rosie. Ancora non sapeva perché era così vicino alla sua faccia, forse perché era nascosta. In ogni caso, per qualche motivo, gli faceva davvero male vederla così. Luke aveva visto così tante ragazze con il cuore spezzato –lui stesso era stato crudele nel romperne alcuni- e non aveva mai sentito nessun genere di rimorso o cose simili. Questa volta invece, si stava rattristando con Rosie.
-Va bene-
Anche se un po’ sorpresa dall’azione di Luke, Rosie alzò la testa dal cuscino e parlò per la prima volta da quando tornarono a casa.
-No, non lo è- scoppiò lei. –Calum Hood, l’unica persona che i miei occhi potessero vedere per –non uno, non due, non sei- otto anni è gay è l’ha detto così…fregandosene. So che lui non mi avrebbe mai notato nel modo in cui l’ho notato io e tu mi rinfaccerai tutto questo un giorno, un po’ ti conosco, però sai, fa male- Un singhiozzo e poi un altro uscirono dalla sua bocca una volta che ebbe finito di parlare. Era comico come la sua vita fosse diventata come delle montagne russe. Rosie non era ancora riuscita a capire se l’aver trovato queste creature magiche fosse stato positivo o negativo, ma ora si sentiva a pezzi.
Sospirando, Luke si spostò vicino a Rosie e prendendo un altro –profondo ma profondo, profondo- respiro, mise un braccio intorno alla vita della ragazza.
-Andrà meglio. I ragazzi sono stupidi- tutti lo siamo. Però non valiamo le lacrime di una ragazza. Andiamo e veniamo, però Rosie… non so. Sono vivo da molto più tempo di te –probabilmente conosco lo zio del tuo bisnonno- e ho visto molte persone con il cuore spezzato. Tutte le ragazze piangono per i ragazzi. Ma non ce lo meritiamo, maledizione. Non piangere Rosie, fa male vederti così-
-Hai seriamente detto tutto ciò?- si chiese Rosie. Era dubbiosa ora. Luke faceva lo stronzo tutto il tempo ed ora la stava confortando, cosa stava succedendo oggi? Si sarebbe aspettato una cosa così da parte di Michael, non di Luke. Avrebbe avuto più senso.
Sentì Luke ridere piano vicino a lei e sentì una strana vibrazione nella sua testa –il suo petto improvvisamente era diventato il posto migliore- e poi parlò. –Si, l’ho fatto. Non ci posso credere neanche io-
Rosie rise sottovoce. –Grazie per non esserti comportato da stronzo –anzi, si, oggi hai fatto lo stronzo, ma grazie per non essere così in questo momento- Luke.-
-Sempre bellissima-
Oops.
LUCAS?
avete qualche ff da consigliarmi? anche in inlgese, basta che siano sui 5sos :)
se invece avete bisogno voi di qualche storia ne conosco alcune molto belle, se volete faccio un'elenco c:
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Fairly oddparents ||traduzione italiana||
Fanfiction~Regola numero uno: non innamorasi mai del proprio incarico.~ Autrice originale della storia: theonlyreasons