//Capitolo 14//

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-S-sembro un fottuto mirtillo. Odio i mirtilli!- gridò Rosie mettendo le mani sulle spalle di Luke e cominciando a scuoterlo bruscamente. Questo causò a Luke una strana sensazione, era stato così vicino a lei in altre occasioni, ma al momento era troppo spaventata dal giudizio di Faye.
Luke vide l’occasione di darle sui nervi e la prese. Fece un sorrisetto compiaciuto e si abbassò alla sua altezza. Rosie avrebbe presto vomitato ovunque, tutta quella vicinanza le faceva venire la nausea.
-Se volevi un bacio bastava dirlo, tesoro-
Tesoro, tesoro, tesoro… Michael si ricordò che a lei quel soprannome non piaceva per niente, quindi si mise tra loro due e spinse via Luke mettendosi di spalle a Rosie. –Lasciala in pace, Luke. Lasciala sola, è stressata e tu non fai altro che peggiorare la situazione- lo rimproverò lui. Michael non poteva vederlo, ma Rosie stava sorridendo.
Luke si mise a ridere difronte all’amico. –Zitto, sapeva che stavo solo scherzando-
-E’ uguale, l’ho trovato molto fastidioso. Quasi quanto te, Luke- disse Rosie mettendosi faccia a faccia con lui. –Sai cosa? Non importa per i capelli, ma almeno potresti scusarti-
Una nube apparve nella sua camera, ricordando a Rosie la prima che vide quando incontrò i suoi fanta-genitori. A parte per l’odore di limone che la fece starnutire e tossire mentre gli occhi le pizzicavano e stavano letteralmente lacrimando. Odiava le arance, i limoni ed ogni qualunque tipo di frutto acido. Ed ora c’era una fata –perché lei era sicura che si trattasse di una fata, a meno che non fosse esplosa una bomba da, che ne so, satana?- nella sua camera che ha portato tutto quel profumo.
Rosie quasi cadde all’indietro  –Quasi perché Luke e Michael la presero in tempo- quando vide un ragazzo con dei lunghi e ricci capelli color della sabbia difronte a lei, le vene sulle braccia erano davvero visibili. Si sentì svenire, ma non sapeva se era per il suo aspetto o perché le faceva paura.
-Cosa sta succedendo qui? Lucas? Michael?- E fu qui che la paura di Rosie svanì, la sua voce era acuta e tranquilla.
Questo deve essere Ashton
, pensò lei.
Luke si fece avanti per primo guadando l’altra fata con un sorriso. –Prima cosa, io non sono più Lucas ma sono Luke, seconda cosa, il problema qua è che i nostri capelli hanno cambiato colore. Ora, tu penserai che sia colpa mia –come sempre comunque- ma non lo è. Vedi, questa giovane donna qui, Rosie Stump, il nostro incarico. Ha desiderato di essere lei la fata e ora siamo qui. Penso tu possa capire dalla sua faccia che non è abituata a queste… Cose- per Rosie fu quasi sorprendente sentire quanto professionale sembrava quel bastardo.
La nuova fata  si avvicinò a Rosie, che subito fece tre passi indietro scontrandosi con il petto di Michael. –Mi mangerà?- chiese lei a Michael che rise sotto voce rassicurandola che sarebbe stata bene.
-Ashton- disse la fata. –Questo è il mio nome, immagino tu sia Rosie, o almeno, così ha detto Luke.
Quasi immobile Rosie annuì guardandolo. –Ciao Michael- per un momento la faccia da ‘ti tiro un calcio nel culo’ di Ashton sparì per far spazio ad un sorriso rivolto alla fata dietro di Rosie.
Apparentemente erano dei buoni amici nonostante il suo passato con Luke non fosse stato dei migliori, vista la serietà nel suo tono di voce o lo sguardo assassino di Ashton.
-Ciao- la voce che Rosie sentì era una voce  dolce e bassa che non aveva mai avuto il piacere di sentire da Michael, come se stesse parlando con un bambino che era ansioso di vedere. A Rosie piaceva.
-In ogni modo- il sorriso sul suo volto scomparì.
Merda.
-Vorrei farvi sapere che è una cosa normale. Nel 1987 un ragazzo desiderò la stessa cosa, lui diventò pelato e i suoi fanta-genitori si ritrovarono con dei capelli fantastici. E’ normale. Vi siete scambiati i posti e cose come queste accadono- Rosie si sentì sollevata quando Ashton si girò e le sorrise dicendole che era tutto normale.
-Quindi, uh, quando desidereranno di tornare fate di nuovo i miei- Luke e Michael tossirono al suo ‘miei’. –Ehm, volevo dire ‘nostri’ capelli, torneranno normali?-
-Teoricamente si-
-Bene, non rimarrò stupido per sempre- borbottò Luke.
Rosie gli rise in faccia trovandolo divertente. –Sono abbastanza sicura che tu sia sempre stato stupido. Non era necessario cambiare colore di capelli per diventarlo-
Michael e Ashton risero. Rosie si sorprese quando sentì la sua risata, era molto acuta e femminile per appartenere ad un ragazzo che aveva più muscoli che altro –era anche abbastanza alto- quindi si mise a ridere anche lei. Luke la guardò male.
-Vi odio tutti. Vorrei mori…-
-ATTENTO A QUELLO CHE DESIDERI- lo avvertì Ashton.
-Perché potrebbe avverarsi; potrebbe avverarsi-

AMATEMI
no, non è vero, odiatemi pure hahaha
finalmente ho aggiornato awaw
anyway ho capitoli tradotti e scritti sul computer fino al diciotto, mentre il diciannove e il venti li ho scritti su deei fogli, quindi se aggiornerò più lentamente è perchè non ho molto tempo, scusatemi belle ):
alla prossima c:

Fairly oddparents ||traduzione italiana||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora