//Capitolo 29//

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Dunque, saltiamo la parte dove Michael ha detto a Luke di spostarsi e facciamo un breve riassunto: " Le era finito dello shampoo negli occhi e non riuscivo a far pipì. Stavo cercando di aiutarla, idiota!"
E poi qualche urlo da parte di Rosie, che si lamentava che lo shampoo bruciava come il fuoco.
Ora, Rosie era seduta sul divano in soggiorno, controllando i messaggi (anche se in realtà non ne aveva ricevuti - perdente) mentre continuava a toccarsi le punte dei capelli ancora bagnati. Vicino a lei c'era Luke e seduto vicino a lui -con la testa poggiata sulla sua spalla- c'era Michael che stava chiedendo a Luke se poteva spiegargli cosa stava succedendo nello show che stavano guardando.
-Michael, non lo so perchè quella puttana è morta. So solo che se lo è meritato. Neanche io so quello che stanno dicendo, Gesù Cristo, non parlo italiano (era spagnolo, che incredibile idiota)-
E ancora.
-Per la grazia divina Michael, sto guardando la tv da quando lo stai guardando anche tu. Non sto capendo niente nemmeno io-
-Voglio fare qualcos'altro, Luke è di nuovo cattivo con me- si lamentò Michael.
Rosie roteò gli occhi senza spostare lo sguardo dal telefono. Una gif di un pinguino che spingeva un uomo era in ripetizione da minuti ormai, era la cosa più divertente di sempre.
-No, sei tu che sei incredibilmente insopportabile oggi, tesoro-
-Non -- non pensi che abbia ragione?- Luke si corresse subito. Non voleva dire 'non chiamarlo tesoro'. Prima cosa, Michael era il suo tesoro (di solito ne discuteva con la mamma di Michael, che non era molto felice all'idea che i due dovessero passare l'eternità insieme) e poi, se Rosie avesse dovuto chiamare qualcuno 'tesoro' sarebbe dovuto essere Luke. -Sta diventando abbastanza noioso- disse poi, indicando lo schermo.
La ragazza sospirò e si alzò.
-Andiamo a fare una camminata-
🌑🌒🌓🌔🌕🌖🌖🌘🌑
Le strade erano sorprendentemente vuote a quell'ora della mattina - nessuno di loro, in realtà, sapeva l'ora, ma a seconda di quel che stava dicendo Rosie doveva essere più o meno mezzogiorno, contando anche la posizione del sole.
-Ti saresti potuta divertire a scuola-
-Devi smetterla di parlarne- disse Rosie interrompendolo. Chi cazzo è l'alieno che a scuola si diverte?
Luke si spostò vicino a Michael, mettendosi nel mezzo, in modo da essere vicino a Rosie. Seriamente, doveva cominciare ad usare meglio il suo cervello.
-Mi piaceva la scuola. Non la tua, la nostra. Era divertente perchè Michael finiva sempre in infermeria. Ah bei tempi-
-Avete frequentato la scuola?- chiese lei.
Che poi, dove stavano andando? Non lo so, chiedetemelo di nuovo tra tre paragrafi.
Michael, che per tutto questo tempo -da quando Rosie lo aveva interrotto- si era distratta con la sua ombra, la guardò e annuì.
-Ovvio, né io né Luke sapevamo usare la magia quando eravamo più piccoli. Eravamo tipo degli umani... Ma magici?-
-Figo. E perchè finivi sempre in infermeria?- Rosie pensò che ormai era un mese che si conoscevano e lei non sapeva niente di loro. Solo che loro erano dei ragazzi -presumibilmente- vecchi come Edward Cullen, ma senza i denti affilati e
tendenze psicologicamente instabili.
-Non sapeva fare niente. È quasi stato bocciato al campo magico per non essere riuscito a spegnere un fuoco che lui stesso aveva appiccato- spiegò Luke, sorridendo un pochino al ricordo di Ashton che sgridava Michael. Come già detto: bei tempi.
-Non è vero che non sapevo fare niente- il ragazzo cercò di difendersi.
-Voglio dire, ero un po' imbranato e stupido... E dannazione, non sapevo fare niente-
-Lo eri e lo sei ancora. Non sei un disastro in tutto, ma... Lo sai-
Rosie si chiese in quale modo questi due sono diventati amici e compagni per quanto riguarda la magia visto che erano così diversi. Forse avevano commesso qualche crimine.
Da una parte c'era Michael, che era il ragazzo più dolce su questo pianeta, che si scusava con ogni cosa -non vivente- che colpiva per sbaglio mentre camminava, e cercava di parlare agli animali -facendo anche finta di capirli-. E dall'altra parte c'era Luke, un sarcastico figlio di puttana.
Ma quello che colpì di più Rosie, fu il modo in cui i due erano legati l'uno all'altra, il modo in cui sapevano che l'altro l'avrebbe sarebbe sempre stato dalla sua parte.
Rosie non era sicura di essere come loro, in altre circostanze ovviamente. Cioè, se avesse dovuto scegliere di passare l'eternità con qualcun'altro, non era sicura di riuscire ad essere come loro.
La loro era decisamente l'amicizia ideale.
-...Va bene?- qualcuno gli tirò una manata sulla nuca, riportandola alla realtà.
Si girò per guardare i due ragazzi.
-E quello per com'era scusa?-
-Stai bene?- le chiese Luke. -Avevi l'espressione di una che si stava chiedendo se Shakespeare facesse delle pause per cagare mentre scriveva i suoi libri-
-Sto bene. Stavo solo pensando. Sai, quella cosa che si fa utilizzando il cervello-
Luke roteò gli occhi. Ci risiamo. -lo so, se non ne avessi uno non sarei vivo, giusto?-
-In ogni modo- roteò gli occhi anche lei.
Non si sa bene come, quando o perchè, ma un ragazzo -che sembrava pronto per uccidere qualcuno- andò a sbattere contro Rosie.
-Sei uno spreco di spazio, cosa ci fai sulla mia strada?- Era ovvio a tutti e tre che questo tipo aveva dei problemi seri.
Ma Rosie, che non era esattamente il tipo che si faceva insultare da qualcuno -almeno che non si trattasse della sua adorata sorella- sentì il dovere di ribattere.
-Ama te stesso amico. Che problemi hai? Io ero chiaramente ferma qui e tu mi sei venuto addosso. Dovresti fare due cose come minimo. Scusarti e ,ancora, amare te stesso.-
Luke e Michael guardarono la scena da dietro. Il ragazzo dai capelli rosa sembrava divertito mentre quello dai capelli verdi era pietrificato.
Quello che nessuno si aspettava era che il ragazzo 'che doveva amare se stesso' alzasse il braccio per poi colpire Rosie in faccia. Ma infondo questo non è il tipo di storia dove il ragazzo improvvisamente salva la bella donzella. Però Una cosa che Luke non poteva accettare era quando qualcuno faceva del male a delle persone a cui lui teneva.
Quindi, mentre Michael aiutava Rosie, promettendole che il suo occhio non sarebbe diventato viola, Luke camminò verso il ragazzo.
-Cosa cazzo ti è passato per la mente?-
Luke fece esattamente ciò che fece prima il ragazzo con Rosie, solo che non si fermò ad un pugno. Nessuno lo fermò, doveva aspettarselo.
-Bastardo, nessuno tocca Rosie-
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DAFUQ?
Ho aggiornato, alè non ci credo nemmeno io haha
LUCAS CAZZO FAI? Li shippo sorrynotsorry.
Anyway, per chi non lo sapesse, i tizi sulla foto ^^^ sono Patrick Stump e Peter Wentz ((nella storia il padre, ed il vicino di Rosie)) che sono due membri dei Fall Out Boy.
Detto ciò, alla prossima belle ❤️❤️

Fairly oddparents ||traduzione italiana||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora