𝟐. 𝐃𝐨𝐯𝐫𝐞𝐢?

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Jimin era letteralmente congelato sul posto, non si muoveva o sbatteva le palpebre. Doveva aver capito male le parole di Jungkook. Era l'unica spiegazione... Quel ragazzo non lo conosceva neanche. Perché aveva fatto quell'offerta?

Lasciandosi sfuggire un sospiro tremolante, il biondo spostò i capelli all'indietro ed uscì dalla cucina. Se ne doveva andare. In ogni caso, il biondo era stanco e tutto quello che voleva fare era congratularsi con Yoongi e presentarsi alla sua festa per un po'. Poi si ricordò che Jungkook gli aveva detto che Yoongi voleva vederlo.

Velocemente, Jimin superò tutte quelle persone, ritornando in giardino. Grazie la cielo trovò Yoongi piuttosto in fretta. Il ragazzo dai capelli scuri se ne stava accanto ad altre persone, cantando a squarciagola canzoni che non sapeva. Jimin non poté fare a meno di sorridere a quell'immagine. Incamminandosi verso il suo amico per salutarlo.

"Hyung, sto andando a casa. Sono stanco e voglio allenarmi domattina presto" disse Jimin cercando di catturare la sua attenzione. Yoongi immediatamente si ammutolì e gli sorrise, annuendo leggermente.

"Jungkook ha detto che volevi parlarmi?"

Confuso, Yoongi piegò la testa di lato, aggrottando le sopracciglia. "Non ho visto Jungkook da quando vi ho presentato lui ed Hoseok"

Spalancando la bocca in sorpresa, Jimin lasciò andare un piccolo "O-Oh"

Perché lo aveva fatto?

All'improvviso, fu tutto chiaro. Lo aveva fatto per avere una scusa per portare via Jimin con sé, lontano da quelle persone che stavano ridendo di lui. Uno strano calore fiorì nel petto di Jimin, provocandogli un brivido.

"Sono contento che tu sia venuto a prescindere Jimin-ah" mormorò il ragazzo, evidentemente più ubriaco di prima dato il suo pesante accento di Daegu. Buttò il braccio attorno a Jimin e lo abbracciò stretto.

"Dai a Hoseok-ah e a Jungkook-ah una possibilità, sono bravi ragazzi, fidati di me" quasi sussurrò prima di rompere l'abbraccio, dando a Jimin una carezza sulla testa.

"Sembrano simpatici" mormorò il biondo, sorridendo leggermente.

"Scrivimi quando arrivi a casa"

"Lo farò hyung, e ancora congratulazioni. Buonanotte"

"Grazie, Jiminie. Buonanotte"

Così Jimin lo salutò e andò via. Avrebbe dovuto portarsi dietro anche Taehyung, considerando che Tae l'avrebbe ucciso se se ne fosse andato senza di lui o senza almeno avvisarlo. Comunque, quando Jimin lo trovò, non fece niente.

Il suo migliore amico era ancora in compagnia di Hoseok, entrambi seduti a gambe incrociate sul prato, ridendo di qualcosa. Sembravano andare d'accordo anche se si conoscevano solo da tipo due ore. Taehyung sorrideva enormemente, con il suo sorriso quadrato -così lo chiamava Jimin- colpendo il braccio di Hoseok. Jimin inconsciamente sorrise. Amava vedere il suo migliore amico così genuinamente felice.

Quindi decise di non andare da Taehyung e che gli avrebbe scritto un messaggio mentre tornava a casa, non volendo interrompere la conversazione che stavano avendo. Jimin era sicuro che Tae gliene avrebbe parlato il giorno seguente.

Finalmente, il biondo abbandonò il giardino, ritornando a casa.

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"Pensi che sia possibile amare qualcuno a prima vista?" proferì Taehyung con voce sottile mentre appoggiava la testa sulle cosce di Jimin, seduto a gambe aperte sul divano.

"Stai parlando di Hoseok hyung?" volle sapere Jimin inarcando un sopracciglio.

"Certo che è lui. Chi altro se no? Quel ragazzo è letteralmente un angelo. Non voglio solo che mi prenda e mi scopi senza pietà, voglio che prenda anche il mio cuore"

𝘐𝘭𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘦 |  𝘫𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora