𝟖. 𝐂𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨

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"Tae, ne sei davvero sicuro?" mormorò Jimin preoccupato mentre il suo amico prese in mano le istruzioni e le rileggeva di nuovo.

"Non è così difficile, giusto? Devo solo applicare la tinta dappertutto e lasciarla riposare per un po'. Fatto" rispose il suo migliore amico con nonchalance e scrollò le spalle buttando le istruzioni per terra e prendendo il tubetto pieno di tinta per capelli.

"Taehyung!" piagnucolò Jimin incredulo e cercò di guardarsi dietro ma Taehyung gli rigirò il capo.

"Non muoverti troppo o farò cadere la tinta e lo hyung ci ucciderà entrambi" lo avvisò Taehyung.

Parlando del diavolo, Yoongi entrò nel soggiorno.

"Diamine sì che lo farò. Vi conviene non fare cadere neanche una goccia di quella merda sul mio pavimento" li sgridò il corvino e incrociò le braccia al petto, "E poi perché state facendo questa merdata in casa mia? Di nuovo?"

"Perché casa tua ha più spazio e il tuo bagno ha una vasca da bagno il che rende più facile lavare i capelli" gli rispose Taehyung e si sistemò l'asciugamano che aveva in testa. Prima avevano tinto i capelli di Taehyung. Beh, in realtà se li era tinti da solo perché non lasciava nessuno toccare i suoi capelli. Jimin, d'altra parte, si era tinto i capelli solo dal parrucchiere, da dei professionisti per capirci. Però questa volta Taehyung si era offerto volontario, anzi lo aveva pregato, di tingerli lui.

"E perché lo state facendo?"

Ad essere onesti, quella era una domanda lecita dato che Jimin si era tinto i capelli solo di biondo e ci era rimasto per tipo un anno ormai. Lui e Taehyung avevano deciso di tingersi i capelli quando si diplomarono, capendo che quello sarebbe stato un nuovo capitolo della loro vita e che richiedeva un cambiamento anche della loro persona. Jimin aveva scelto il biondo mentre il suo migliore amico il castano.

Questa volta però... Taehyung lo aveva suggerito.

"Sembri diverso, Minnie" commentò studiando i suoi lineamenti, "Sembri di nuovo felice e non hai smesso di sorridere da quando ti ho visto"

Jimin arrossì a quelle parole e sorrise timidamente ma c'era ancora della felicità che brillava nei suoi occhi. Taehyung copiò il gesto e piegò la testa di lato, il sorriso che si allargava e gli occhi pieni di tenerezza.

"Immagino che la tua prima volta sia stata un successo allora?"

Il biondo annuì, prendendosi il labbro fra i denti e guardando il suo amico negli occhi. "È stato meglio di come mi ero immaginato. Mi è piaciuto tanto. Non so perché non riesco a smettere di sorridere quando ci penso"

Il castano lo osservava con affetto negli occhi, felice che il suo migliore amico abbia avuto una bellissima esperienza sapendo quanto ansioso fosse stato.

"Beh, mi fa piacere sentirlo. Vuol dire che non devo picchiare Jungkook" scherzò Taehyung e si scrocchiò le nocche, entrambi i ragazzi ridacchiarono.

"No, stupido, non devi farlo. Ad essere sinceri, probabilmente Jungkook ti schiaccerebbe comunque" rise sotto i baffi.

Taehyung spalancò la bocca e si mise una mano sul cuore, guardando il suo migliore amico come se lo avesse appena offeso.

"Scusami? Hai mai sentito parlare di adrenalina che si alza nel tuo corpo quando si parla di proteggere o salvare una persona a te cara? Ragazzo, l'adrenalina mi farebbe mandarlo KO se mai ti facesse del male"

Si guardarono per un attimo negli occhi per poi scoppiare a ridere subito dopo. "Grazie, Taetae. Jungkook è molto forte. Ho visto il suo corpo" mormorò il biondo, la voce che si abbassò alla fine immaginando il corpo nudo di Jungkook nella sua testa, facendolo arrossire.

𝘐𝘭𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘦 |  𝘫𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora