Un ronzio rimbombava nella stanza. Per un momento, Jimin pensò che facesse parte del sogno, ma velocemente si rese conto che non era così. Spalancò gli occhi e si sedette osservando il suo telefono vibrare appoggiato sul comodino. Il biondo lo afferrò svelto e strinse gli occhi mentre guardava lo schermo.
Hey, sei sveglio? – Tae
Jiminie, rispondimiiii! – Tae
Jimin-ah, incontriamoci! Chiamami o rispondimi – Tae
Chimchim, stai bene? Non dormi così tanto di solito.... – Tae
Ragazzo, se non mi rispondi entro un paio di minuti, verrò da te e butto giù la porta! – Tae
Con la confusione negli occhi, Jimin guardò l'orologio. Perché Taehyung era così agitato? Erano solo le 3 del pomeriggio. Aspetta, le 3?
Jimin spalancò gli occhi. Com'era possibile che fosse già pomeriggio? Non si ricordava di aver mai dormito così tanto.
Improvvisamente si alzò dal letto, quasi cadendo. Probabilmente avrebbe dovuto svegliare anche Jungkook. Ma appena diede uno sguardo al letto, lo trovò vuoto.
"Jungkook?" lo chiamò Jimin e provò a cercarlo, incamminandosi verso il bagno ma trovando vuoto anche quest'ultimo.
Se n'era andato?
Jimin uscì dalla camera e scese le scale, arrivando in salotto, vuoto anche quello.
"Jungkook?" lo chiamò di nuovo ma non arrivò nessuna risposta.
Aggrottando le sopracciglia, Jimin tornò nella stanza da letto.
Se n'era davvero andato? Era andato via senza salutarlo o svegliarlo? Si fidava davvero così tanto di lui da lasciarlo in casa sua da solo? Ma quando se n'era andato? Jimin non lo aveva sentito muoversi, doveva essere davvero stanco per non aver notato niente.
Qualcosa fiorì nel suo petto, una sensazione che a Jimin non piaceva ma non riusciva a definirla - o forse non voleva.
Jimin si morse l'interno della guancia guardando di nuovo il letto, notando improvvisamente un pezzo di carta sul comodino. Si avvicinò e lo prese.
Devo andare. Non volevo svegliarti, dormivi così bene. Ti ho lasciato dei soldi per il taxi. Scrivimi quando vuoi fare il prossimo incontro. – Jungkook
Quindi non se n'era andato senza dire niente. Jimin sorrise guardando quel foglio. Una parte di lui voleva programmare il loro prossimo incontro immediatamente ma avrebbe dovuto aspettare. Almeno un giorno o due, no?
Jimin ripose il foglio nella sua borsa, lasciando i soldi sul comodino e raccogliendo i suoi vestiti sulla sedia dove Jungkook gli aveva messi. Si tenne addosso la maglietta di Jungkook, mettendo semplicemente in borsa la sua di maglietta prima di rifare il letto e pulire il disastro che avevano fatto la notte precedente.
Soddisfatto di come sembrava la stanza, uscì e scese le scale per mettersi le scarpe, scrivendo a Taehyung per fargli sapere che era ancora vivo e che stava bene e avrebbero potuto incontrarsi di tardi.
_ _ _ _ _
"Quindiii" canzonò Taehyung, le sopracciglia alzate e gli occhi che brillavano di malizia "La tua prima volta, huh? Com'è andata?"
Jimin si morse l'interno guancia scuotendo la testa leggermente. "Non è... beh, è stato bello all'inizio ma è finita piuttosto velocemente"
"È okay Jimin. È la tua prima volta, ovvio che fossi eccitato. Non sentirti male per essere venuto velocemente" cercò di confortarlo dolcemente Taehyung, raggiungendo la sua mano per stringerla.
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𝘐𝘭𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘦 | 𝘫𝘪𝘬𝘰𝘰𝘬
Фанфик"Se vuoi che questa cosa cambi, fammelo sapere e ti aiuterò" disse all'improvviso il ragazzo dai capelli corvini appoggiandosi al bancone. "Cosa vuoi dire?" espirò Jimin, sbalordito dalle sue parole. "Sesso Jimin, posso insegnartelo" ---- Quello che...