Darcy, la Lupa.

Una scelta difficile

Darcy era appena uscita dalla messa, quando ricevette il video che Isabella le aveva mandato.
Aprii Telegram e vide la registrazione.
- "Papà, devo andare al porto", disse al padre.
- "Con questo tempo? A fare cosa?", chiese il padre.
- "Devo parlare con un ragazzo", rispose.
- "Con chi, signorina?", indagò il padre.
- "Con Cristian...ora mi ci porti o ci devo andare a piedi?", chiese dopo la spiegazione Darcy.
Così, dopo qualche minuto di macchina, ella raggiunse il porto e si incontrò, poco distante da dove stavo io che suonavo, con Isabella.
- "Allora, che devi fare?", chiese Isabella.
- "Dio, non lo so", fece Darcy.
- "Ma lo vedi? Quel ragazzo è pazzo di te. Ma che deve fare il Destino, per farti felice?", chiese esasperata Isabella.
- "Io ho nel cuore, però, ancora Terry. Come faccio?", fece ancora Darcy.
- "Da quello che mi hai detto, parlandomi di Cristian, pensi che lui non tenga dei sentimenti per la sua ex che, come te con Terry, ha davvero amato?", le disse Isabella, "Però da quel sentimento è stato tradito, preso in giro. E dopo che si è chiuso per molto tempo, si sta aprendo con te e sta riscoprendo che forse può ancora dare. Davvero questo non ti sembra qualcosa di importante?"
- "Hai ragione...ma se poi mi illudo e lui sparisce?", domandò Darcy a Isabella.
- "In quel caso, per prima cosa lo uccido e dopo gli dirò che ha perso la migliore cosa che poteva avere", rispose lei.
Incoraggiata dal discorso, Darcy mi si avvicinò.
- "EHI, STUPIDO! TI AMMALERAI, COSÌ!", mi urlò contro per attirare la mia attenzione.
Mi voltai e la vidi. Mi si bloccarono le mani sulla chitarra, a causa delle forti emozioni che provavo in quel momento.
- "Senti, io ho da dirti una cosa...", iniziò a parlare Darcy.
- "No. Non dirmi nulla", risposi io.
Posai la chitarra, la presi per i fianchi e la baciai.
Quando mi staccai da lei, presi le mie cose e me ne andai.