Nota d'autore

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Questa storia, è dedicata ad una ragazza speciale, che ha portato un po' di luce nella mia oscurità.
Ella ha tirato fuori, con il suo modo di essere (non attraverso i soli momenti passati assieme, come era convinta lei), alcune emozioni che avevo riposto nel profondo del cuore e mi ha dato la possibilità di creare attorno ad alcuni fatti realmente accaduti, una storia d'amore frutto di un 'antico' me. Un me che credeva in questi finali, che sognava queste avventure, che credeva nel lieto fine Disneyano.
L'armatura che ho creato attorno a me, non è caduta. È presente, però, una crepa che porta il suo nome ed alcune parole, tratte dalla canzone di Benji e Fede *Magnifico Difetto*:
"Saremo abitudine
A volte anche un vizio
Sarò sempre pronto a fidarmi di te
Sarà che non voglio
Lasciarti mai sola
O dedicarti la noia
Sarà colpa mia
O forse anche tua
Parlarci di tutto senza dire mai niente
Io che ti chiedo scusa
Poi, poi ti bacio a memoria".

Questa canzone l'ho ascoltata per la prima volta, dopo esser stato da lei. Da quel giorno, non ne passa uno che non la ascolti almeno una volta - per tenere nella mente la sua immagine.

Ho scritto questa storia, anche perché provo rabbia per un suo messaggio dove mi invitava a non perdere tempo con lei, "perché non ne vale la pena".
Le ho dedicato il mio tempo ed altrettanto ne ho passato per stendere questa storia: "lascia decidere a chi ti sta accanto se vale la pena o meno stare con te".

- Lupacchiotta, mi rivolgo a te, che leggerai questo racconto e queste righe: come stava per fare Darcy, non lasciare che la convinzione di alcune 'vecchie emozioni', ti accechino da ciò che il Destino ti pone di nuovo di fronte.
Non fare lo stesso errore di colui che Terry rappresenta: accecato da ciò che era convinto di provare per Federica, non solo ne è rimasto deluso ma non ha visto che davanti aveva una ragazza stupenda...

Darcy, la Lupa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora