Per voi cos'è il Natale? Io non lo so più.
Da piccola era la mia festa preferita per i regali, da adolescente lo è diventata per la famiglia, ma non so...lo spirito del Natale negli anni si è un po' perso."Matt scendi subito da la!" Urla Catia al bambino che cerca di salire sul bancone da cucina arrampicandosi ad una sedia
"È davvero atletico" rido
"Si anche troppo" alza gli occhi
" sai sono quasi preoccupata per quello che potrebbero regalarci" aggiunge.
Matteo e Alessandro sono andati al centro commerciale per comprare i regali per me è Catia, lasciandoci da sole a casa mia.
"Senti...quando hai intenzione di chiederglielo?" Sorride indicandosi l'anulare sinistro
"Pensavo durante la cena di Natale"
"Davanti a tutti?!"
"Beh no..magari prima in disparte.." rifletto"Ma poi tutti chi?" Aggiungo
"Ma come chi?! La famiglia al completo, i vostri genitori e i miei" ride
"Scusa ma Matteo e Alessandro lo sanno?" Dico scocciata
"Emma senti tesoro, i miei abitano lontano e per quanto strano possa sembrare, dopo quasi due anni non hanno ancora visto dal vivo Matt, vorrei passare il Natale con loro, con i tuoi genitori e con quelli di Ale...un vero Natale in famiglia"
Forse non è un'idea pessima
"Già è tanto che non ho invitato Tony e gli altri" ride
Ve li ricordate spero? Tutti i cugini illegittimi di Alessandro e Catia, e spacciatori aggiungerei.
"Ah loro risparmiateli grazie" rido anche io
"Comunque per la storia dell'anello mi inventerò qualcosa" dico più seria.A pensarci è tanto che non vedo i miei genitori, si capita che li senta spesso al telefono, ma è diverso.
Teoricamente non dovrebbe esserci imbarazzo tra loro e Alessandro, dato che lo hanno visto crescere, eppure l'imbarazzo c'è, e purtroppo sì è creato anche tra i genitori, avevano un rapporto così bello..
Non tutto è destinato a durare, e questo un po' mi spaventa, la loro amicizia è durata così tanto...ed è finita in un secondo.
Che poi finita non è, solo che l'imbarazzo è entrato a farne parte.
"Beh mancano due giorni a Natale, dobbiamo iniziare ad organizzare" dice entusiasta Catia
"Organizzare cosa?"
"Oh Ammy come sei noiosa!! Non posso fare tutto io!! Allora la cena si farà da noi, perché la casa è più grande. A tavola io mi metterò davanti a te e Alessandro e Matteo vicino a noi uno di fronte all'altro. I miei meglio se li mettiamo separati sennò finiranno per litigare, quindi anche loro magari uno davanti all'altro, tua mamma potrebbe stare vicino la mia e..." la interrompo
"Oddio Catia ti prego basta..mi scoppia la testa così. Giuro non voglio fare il Grinch della situazione, però credo che il Natale debba essere affrontato con più calma e serenità"
"Vorrei che fosse tutto più che perfetto"
"Vedrai che lo sarà"
Catia è una persona sempre super organizzata, deve sempre fare tutto perfettamente, non tralascia mai neanche un dettaglio.
Da un lato è quasi spaventosa.
Mi metto a scrivere un messaggio a mamma per dirle di venire da noi per Natale.
Sono sicura che il mio invito le farà piacere, ma sono ancora più sicura che avrebbe preferito una chiamata..non so perché non compongo mai il loro numero, ho sempre paura dei loro giudizi.
Non sono persone antipatiche o spocchiose, ma ovviamente come ogni genitore, desiderano il meglio per I proprio figli, e non lo so..ho paura che non approvino la mia scelta, a differenza di quella di Matteo.
"Emma sono le 11:30" mi dice Catia
"Cazzo sono in ritardo" io inizio sempre a lavorare alle 12:00, ma la mia testa oggi non so dove l'ho lasciata.
Corro in camera, mi vesto, mi lavo, e mi faccio al volo la piastra.
Prendo al volo le chiavi di casa e della macchina e metto il cappotto.
Matt e Catia escono con me, chiudo casa e li saluto salendo di fretta in auto.
Ovviamente il traffico non poteva non mancare.Arrivo a lavoro alle 12:10 e corro dentro.
Ora quello che vi starete chiedendo sarà "e che lavoro farà mia?"
Beh nell'ultimo anno ho provato un po' di tutto.
Ho fatto la barista, senza tener conto del mio essere maldestra, ho fatto la cassiera, senza ricordare che sono intollerante con i maleducati, e per un periodo breve ho fatto anche la commessa, finché davanti la mia caffetteria preferita ha aperto questa libreria.
Beh ovviamente dopo quello che mi è successo con Alexa e suo nonno, le librerie per me sono diventate dei posti felici e pieni di sogni.
Alexa è venuta a lavorare qui, e ci sta un banchetto, proprio al centro del negozio, riservato solo al suo libro, dove spesso le persone vengono per chiedere autografi a lei e a me.
"Scusa scusa scusa, giuro non volevo fare ritardo" urlo entrando nel negozio
Alexa sorride e mi lancia il grembiule.
È orribile, marrone con su scritto 'EMMA' in verde.
"Alla buon'ora" mi dice scocciato Frederich
Lui è un mio collega a cui devo dare il cambio per la pausa pranzo..inutile dire che sto perennemente in ritardo e sono sicura che lui vorrebbe strangolarmi.
Lo saluto con un sorriso innocente e mi metto il grembiule.
Un'altra giornata lavorativa sta per iniziare.
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L'amico di mio fratello (SPECIALE DI NATALE🎄)
Historia Corta[COMPLETA] Speciale di Natale e sequel dell' (l'amico di mio fratello)