L'amico di mio fratello (SPECIALE DI NATALE🎄)

Vigilia pt1

VIGILIA.
9:00

"Sei tu..
Sei sempre stata tu"
Sussurra Alessandro
Siamo sotto le coperte, nudi, abbracciati.
Ma ci pensate? Eravamo dei bambini.
"Ti amo, ti amo da impazzire" dico io mettendo le mie mani tra i suoi capelli.
Mi stringe a lui.
"I tuoi saranno svegli?" Sussurro dopo
"Sono sicuro che se uscissimo da questa coperta sentiremmo un odore di uova fritte e pancake" mi sussurra nell'orecchio provocandomi dei brividi, e stringendo i miei fianchi nudi con le sue mani.
"Sai avrei proprio voglia di pancake" dico sorridendo.
"Si ma non ora, vero?" Dice baciandomi
"No no invece proprio ora" esco da letto ridendo.
Mi piace infastidirlo.
"E dai Emma non puoi fare così" sbuffa
"E perché no?" Sorrido
"Eh perché non mi sembra giusto" dice abbassando lo sguardo, seguo i suoi occhi che si fermano su una protuberanza sotto le coperte
"Vatti a fare una doccia fredda e vieni a fare colazione amore" dico vestendomi, ridendo e percependo il suo odio.
Esco dalla camera e chiudo la porta.
"Buongiorno!" Mi dice Franco sorridente
"Giorno! Che splendido odorino" rispondo
"La colazione perfetta per una vigilia con i fiocchi" dice entusiasta Eva dai fornelli.
"L'orso ancora dorme?" Aggiunge riferendosi al figlio
"No no è in doccia, tra poco arriva"
"Doccia fredda immagino" Commenta Franco
Io divento rossa e aggiungo "ah non lo so"
"Franco non fare il cretino" lo sgrida la moglie.
"Emma tesoro raccontaci un po' di te, è da quando avevi quindici anni che non ti vediamo" aggiunge
"Beh lavoro in una libreria, e mi piace molto, ho pensato di riprendere gli studi, ma sto ancora valutando, comunque se mai dovessi riprendere credo che andrei si qualcosa di tipo giuridico"
"Ma che bello! Sai ho letto il vostro libro"
"Ah si lo abbiamo letto" aggiunge Franco
"Sai Emma...noi non ci saremo mai aspettati che un amore così grande potesse nascere proprio tra voi due. È una storia così pura e genuina, mi dispiace davvero non avervi appoggiati da subito" dice rammaricata iniziando a fare i piatti per la colazione.
"Spero che anche i tuoi genitori possano apprezzare" dice Franco
"Sono davvero contenta che la pensiate così.
Non li sentite più mamma e papà?" Chiedo
"Tesoro abbiamo provato uscire qualche volta ma non era più lo stesso...ma non è colpa vostra, voi siete adorabili"
Il dire che non è colpa nostra non elimina i sensi di colpa.
"Oddio questa si che è la colazione di Natale che mi ricordavo" esce Alessandro tutto bagnato, solo con un asciugamano in vita
"Buongiorno amore" dice la mamma
Ci sediamo tutti a tavola.
Possibile che dopo tutto questo tempo che stiamo insieme ancora mi faccia questo effetto?
Non riesco a non guardarlo...lo so che me lo sta facendo apposta, lo odio.
"Amore sbavi per me o per la magnifica colazione" dice lui ridendo
Io gli lancio un fazzoletto
"Stupido" commento
"Scusa non ho sentito, alza un po' più la voce"
"Ma mo ti alzo le mani altro che la voce"
"Mamma mia quanti ricordi" dice Franco interrompendo il nostro battibecco
"Non smetteremo mai di fare i bambini" dice Ale ridendo
"Alla fine è così bello vedervi assieme" dice Eva, provocando un sorriso a tutti.
Mi arriva un messaggio.
"È Shane" dico
"Oh salutamelo" dice Eva
"Cosa vuole?" Dice serio Alessandro
Gli passo il telefono
'Non vorrei creare problemi sta sera, quindi se per mio cugino è un problema io non verrò' questo è il messaggio
I genitori di Alessandro si guardano confusi ed incuriosirti
"Digli che se non fa il coglione può venire.." mi dice Ale
"Cosa è successo con tuo cugino?" Chiede il padre
"Nulla nulla.." risponde

Voi ve lo ricordate?
Era il ragazzo con cui sono uscita quando Alessandro era fidanzato, il periodo che ci siamo rincontrati in quel college.
Beh..non era finita proprio bene.
Finita la colazione mi offro di lavare i piatti, Alessandro va a vestirsi e poi a lavoro, mentre Eva e Franco escono per visitare la città.
Rimango da sola, io e i miei pensieri.
Una volta lavati i piatti vado sotto l'albero, e mi siedo a terra.
Allungo le mani fino alla tasca della giacca appesa al posa abiti la vicino, fino a che non tiro fuori la scatolina con l'anello.
La apro e lo fisso.
Certo che è proprio bello, sarebbe un peccato se mi dicesse di no... però potrebbe, e potrebbe finire tutto.
Non siamo poi così simili io e Alessandro di carattere..e se non ci trovassimo bene a lungo andare? E se invece dicesse subito di no e dovessimo lasciarci? O magari andrei a creare solo imbarazzo.
Mamma mia che casino che sto per fare.
Metto a posto la scatolina e guardo meglio sotto l'albero.
Vedo il nostro libro..non lo avevo mai visto la.
Deve avercelo messo Ale.. ci sta proprio bene.
Mi alzo, vado a prepararmi e vado anche io a lavoro.

18:30
POV Catia.
È tutta la mattina che sto in cucina.
Tra un paio d'ore arriveranno tutti, se solo Matteo mi desse una mano cazzo!
"Amore vieni ad aiutarmi?" Urlo
"Amo Matt non vuole addormentarsi?" Urla dalla camera del piccolo
"Non ha dormito neanche un po?"
"Zero"
Cazzo..
Si addormenterà a metà serata..già mi immagino.
"Vieni qua ci penso io" dico
Gli spiego cosa deve fare, mi lavo le mani e vado in cameretta da Matt.
"Bubu devi dormire un po'" dico mettendomi seduta sul suo letto e rimboccandogli le coperte.
"No"
"Perché amore?"
"Pechè non vedo babbo natale poi"
"Matt ma babbo viene tardi, se tu ora non dormi, sta sera sarai stanco, ti addormenterai e non riuscirai a vederlo"
Impaurito dalle mie parole chiude immediatamente gli occhi e si sforza di dormire.
"Bravo bubu"
Vado in cucina
"Incapace" dico ridendo a Matteo.
"Non ci credo.." sbalordito
"Magia"
"Lo hai avvelenato di la verità"
Faccio spallucce e rido
"Sei una mamma fantastica" mi bacia
"Tu un cuoco pessimo invece" dico guardando le verdure tagliate malissimo.
Lo mando via e continuo a lavorare.
Da un lato sono contenta che vengano anche mio fratello e i miei cugini sta sera.
È da tanto che non vedo Mattia e mi manca, so che potrebbe dare fastidio a Emma, e forse anche ad Alessandro e Matteo, ma loro sono parte della famiglia, ed è giusto che siano presenti.