In vista delle vacanze di natale abbiamo pensato a un'idea interessante per tutti coloro incuriositi e alla scoperta di qualcosa di nuovo. Impacchettiamo dei libri tutti con la stessa carta da regalo, e li mettiamo in uno scaffale, sopra ogni libro ci si trova scritto un commento, ma nulla che possa far arrivare al titolo del libro. 'Ciò che la mente cerca di nascondere, il cuore tenta di urlare' questa è la descrizione che ha fatto Alexa sul nostro libro.
"Scusi signora" mi dice una vocina dolce Che brutto sentirmi chiamare 'signora' Mi giro e vedo una bimba sugli otto anni, capelli biondi legati in due simpatici codini e uno zainetto in spalla. "Dimmi" sorrido dolcemente. "Sto cercando un libro" "Beh si in genere si viene qui per questo" rido "Che libro di preciso?" Aggiungo "Eh non lo so...so che ha una copertina blu e verde" Come fa a non sapere che libro le serve "Devi leggerlo per scuola?" "No...un mio amico mi ha detto di cercare questo libro e di trovare il messaggio" "Beh..mettiamoci a cercare" sorrido "Grazie, Grazie mille!" Saltella contenta La libreria è grande, e sarebbe estenuante cercare un libro sapendo solo il colore della copertina, quindi ragiono, il suo amichetto sarà un suo coetaneo quindi saranno più o meno altri ugualmente, detto ciò, questo libro si troverà in uno scaffale basso. Nessuno bambino andrebbe nel settore horror per lasciare un messaggio, e tantomeno nel settore storico. Ci dividiamo, io vado nel settore per bambini e lei in quello dei romanzi rosa. Vado io in quello del bambino perché è più dispersivo e cercare le cose può essere difficoltoso, inoltre qui le copertine dei libri sono tutte esageratamente colorate. "Trovato trovato!!" Sento urlare. Corro da lei e la vedo fissare un libro 'cime tempestose' "Come fai a sapere che è quello? Non lo hai ancora aperto" chiedo "Perché mi parla spesso di questo libro dicendomi di commuoversi sempre alla fine..mi dice sempre di paragonarlo un po' a Giulietta e Romeo" Perché qualsiasi cosa faccia, Shakespeare ci si trova sempre in mezzo? "Lettura pesante per un bambino di otto anni" dico "Lui ne ha dieci" mi corregge "Beh è pesante lo stesso" Lei mi guarda e fa spallucce, dopo fa un respiro profondo e apre il libro. Subito alla prima pagina vi è nascosto un fiorellino schiacciato per il tempo passato la dentro. Continua a sfogliare finché non cade un bigliettino. 'Vuoi metterti con me SI o NO' Lei ha un'espressione neutra, come se già se lo aspettasse "Beh non vuoi lasciargli un messaggio anche tu?" Dico "Ma perché? Poteva chiedermelo a scuola, non avrei perso lo stesso tempo" "Beh ma è un gesto romantico" "Si ma è troppo, io neanche lo leggerò mai questo libro" lo chiude bruscamente "Beh non è una lettura per tutti" "Io non sono intelligente come lui" guarda in basso "Sono sicura che non sia vero. Rispondi al bigliettino" la incito "Devo aspettare Natale per rispondere" Sono confusa "Perché Natale?" "Perché ho chiesto a babbo natale di farmi diventare più intelligente così da poterlo sorprendere come lui fa con me" sorride, un sorriso pieno di speranza. Mi ero quasi dimenticata di star parlando con una bambina. La guardo e mi siedo a terra "Che fai?" Mi guarda confusa Le faccio cenno di sedersi vicino a me. "Parlami un po' di questo ragazzo" le chiedo Si siede vicino a me. "Beh lui sta in classe con mia sorella e viene spesso a casa per fare i progetti con lei, solo che mia sorella è un po' svogliata quindi a volte lo aiuto io, non mi va che faccia tutto da solo" "Questa è intelligenza e maturità, fidati tesoro, sei intelligente tanto quanto lui" Ma com'è possibile che chiunque lavori in biblioteca riesce a dare conforto a chiunque? I libri sono davvero la liberazione dell'animo. La bambina prende il bigliettino e mette una crocetta sul 'SI' "Domani glielo metto sul banco" sorride "Aspetta un attimo" le dico Mi alzo e prendo "Romeo e Giulietta" dallo scaffale "Mettiglielo qua dentro e faglielo trovare sul banco, vedrai che sarà molto contento" Mi ringrazia e mi da un bacino dolce.
"Vedo che questo lavoro porta tanta saggezza eh" ride Alexa "Sarà magico" le dico "O magari è la magia del Natale" fa spallucce "Dici che il Natale porta saggezza?" "No, probabilmente no, ma apre il cuore, quello porta saggezza"
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Una volta finito il mio turno torno a casa, è buio e le luci delle case illuminano la via, mi mettono gioia, eppure non mi dispiace non averle a casa, mi mette felicità ugualmente. Entro in casa e sotto l'albero di Natale vedo una montagna di regali "Wow..cosa sono tutti questi pacchi?" "Ben tornata!" Sorride Alessandro "Beh mentre eravamo al centro commerciale Catia ci ha chiamati dicendo di aver invitato anche i genitori, quindi abbiamo provveduto ai regali" sorride "Ah..quindi a te sta bene?" "Beh certo. Emma da quanto è che non facciano un'uscita con i nostri genitori?" "Beh ma sono loro che hanno perso i rapporti" "Emma...non vuoi passare il Natale in famiglia? Che senso ha il Natale se non quello di passarlo con i propri cari?" "Ma certo che voglio passarlo in famiglia..ho solo paura che possa esserci imbarazzo" "E noi lo romperemo" si avvicina e mi bacia "Nessuno rovinerà il Natale" aggiunge
