Il natale è famiglia

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-1 alla vigilia di Natale.

Veniamo svegliati dal suono del campanello, rumore assai fastidioso alle 9 di mattina.
Alessandro non ci pensa neanche ad alzarsi dal letto, quindi mi vesto al volo e tutta assonnata e spettinata vado ad aprire.
"Emma!"
Alzo gli occhi e vedo i genitori di Alessandro con tanto di valige a portata di mano.
Una cosa che avevo tralasciato è che quando abbiamo preso casa abbiamo anche cambiato città, non è molto distante da quella natale, ma comunque non siamo vicini.
"Oh...Franco, Eva, cosa ci fate qui?"
"Alessandro non te lo ha detto?" Mi chiede Eva, la mamma di Alessandro
"Detto cosa?"
" per non farci affrontare il viaggio domani, che essendo la vigilia sarà improponibile, ci ha detto che potevamo stare da voi per un paio di notti"
Come gli è saltato in mente di non dirmelo!!
"Mamma mia ma come sei cresciu, sei proprio una signorina" dice sempre lei entrando con il marito.
"Beh si...ora ho vent'anni quindi..."
"Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe andata a finire così" commenta Franco ricevendo una gomitata da Eva.
"Che casa graziosa"
Ringrazio con un sorriso.
Sono molto imbarazzata, però si vede che cercano di mettermi a mio agio, spero faranno così anche i miei. 
"Beh vado a svegliare Alessandro, intanto infondo al piano di sopra dopo il bagno si trova la camera degli ospiti, potete mettere le valige li"
Vado in camera, prendo il cuscino e lo tiro addosso ad Alessandro.
"Ma cosa hai nella testa?" Dico con tono minaccioso
Lui mugugna ma non risponde, e tantomeno apre gli occhi.
"Alzati!" Mi avvicino al letto.
Lui mi prende dai fianchi e mi butta sul materasso mettendomisi sopra.
"Cosa c'è?" Mi dice baciandomi sul collo
Io ansimo sentendo il suo fiato caldo e il ventre spingere contro il mio.
"Ale.." non riesco a finire la frase che lui inizia a baciarmi la pancia creandomi dei piccoli brividi.
"Parla" dice continuando a baciarmi
"Se fai così non ci riesco"
scende con il viso.
Alza la testa e mi guarda con quegli enormi occhi verdi facendo un sorriso.
"No no fermo" dico riprendendomi
"Cosa c'è?"
"Ci sono i tuoi"
"Cazzo!"
"Come mai potuto invitarli senza dirmi nulla?"
"Emma mi sono scordato"
"Come fai a scordarti una cosa così?"
"Dai non mi va di litigare" ricomincia a baciarmi andando sempre più in basso e abbassando le mani.
Vorrei continuare, mamma mia quanto vorrei, ma ci sono i genitori che ci staranno aspettando.
"Ale ci sentiranno smettila"
" sentiranno te vorrai dire" sorride
"Ma stai zitto" dico ridendo e alzandomi dal letto
"Che palle che sei" dice sbattendo la testa contro il cuscino
"Mettiti una maglietta e esci, dai"
"Come se i miei non mi avessero mai visto a petto nudo"
"Ale"
"Ok ok"
Esco dalla stanza e chiudo la porta.
Mi lego velocemente in capelli, non avendo il tempo di pettinarli.
"Arriva subito" dico sorridendo
"Eh lo so,svegliarlo è difficile" dice ridendo la madre
"Eh si"
"Perché non vi sedete, volete un caffè, o qualcosa da mangiare?" Aggiungo
"Due caffè grazie" mi dice Franco
Vado verso la cucina e scrivo un SMS a Matteo
'SOS, vieni a casa!'
"Mamma, papà!" Dice entusiasta Alessandro arrivando in soggiorno.
"Amore mio" dice la mamma andandolo ad abbracciare con il papà al seguito.
"E questa bella casa con quali soldi te la stai permettendo?" Dice in tono scherzoso il Padre.
È sempre stato un uomo strano, da piccina mi incuteva timore, senza però una ragione sensata. È un uomo molto serio e a volte quando scherza sembra quasi strano, quasi forzato.
"Ho trovato lavoro in un ristorante stellato, non pagano male" risponde lui ridendo
"Ma che bello amore! Abbiamo così tante cose da raccontarci, come va tra voi due ad esempio? È così strano vedervi insieme come coppia, nessuno se lo sarebbe mai aspettato" chiede la mamma
So già che questa domanda verrà posta diverse volte nel corso della nostra relazione.
Io non rispondo e porto il caffè ai genitori.
Nel mentre vedo Matteo spuntare dalla porta finestra che avevo lasciato accostata
"Eva!!" Dice lui entusiasta andandola a baciare
"O santo cielo Matteo! Ma guarda quanto ti sei fatto bello" risponde lei.
Matteo mi guarda e mi fa l'occhiolino.
Come farei senza di lui.
"Campione come stai? Alessandro mi ha detto che hai un figlio" chiede Franco
"Si dovrebbe arrivare tra poco con Catia"
"Non siete sposati vero?" Chiede Eva
Domanda perfetta aggiungerei.
"No abbiamo deciso di non sposarci, un matrimonio non cambierà quello che proviamo l'uno per l'altra"
Cazzo! Ma perché voglio sposarmi?
Se Alessandro la pensasse come Matteo? E se facessi una figura di merda? E se rovinassi tutto?

I miei pensieri vengono interrotti dalla prora finestra nuovamente aperta.
"Buongiorno" dice Catia entrando con in braccio Matt e una busta
" Catia tesoro, guarda qui questo spettacolo" dice Eva prendendo in braccio Matt.
Catia saluta Franco e poi viene verso di me
"Ho portato la stella" dice
"Che stella?"
"Beh quella da mettere sopra l'albero la sera della vigilia. La mia famiglia ha una tradizione, la sera vengono sorteggiate due persone che dovranno andare a mettere la stella sull'albero a mezzanotte precisa, ho pensato che potrebbe essere carino farlo anche noi"
In realtà potrebbe essere una cosa molto bela.
"Catia ho sentito Tony e gli altri, la mamma mi ha chiamata, hanno detto che sarebbero felici di passare il Natale con il cugino e con te" dice Eva
Alessandro, Matteo e Catia si scambiarono degli sguardi confusi e infastiditi.
"Mamma noi non sentiamo i ragazzi da tempo" dice Alessandro
"Ma no, Catia li sente spesso" risponde lei
"Beh si..ma non saranno un po' troppi da invitare a casa?" Chiede Catia sperando sia una ragione valida per non farli venire.
"Ragazzi un modo si troverà, il Natale è famiglia"

Prevedo una vigilia piena di sorprese...

L'amico di mio fratello (SPECIALE DI NATALE🎄)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora