Vigilia pt2

1.5K 79 5
                                    

"Smettila di finire l'impasto!!!" Urlo a Matteo che becco sempre con il dito nella scodella
"Catia ma tu sai quanto è buona questa roba?!"
"Certo che lo so stupido, l'ho fatta io"
"Modesta"
Mi avvicino minacciosa a lui
"Matteo, amore mio, metti un'altra volta il dito nell'impasto, e io, stellina dolce,te lo taglio"
"Stammi lontana!! Sei piana di farina" ride lui
Suona il campanello.
"Vai tu va" rido
"Ehm...no credo sia per te"
La nostra porta di casa ha la parte superiore a vetro, che permette di vedere chi ci sta fuori.
Corro verso la porta, apro e salto addosso a mio fratello, che prontamente mi prende in braccio.
"Ma ciao mia regina!" Dice Mattia stringendomi
"La Regina sporca di farina..eravamo sempre noi a sporcarci al bar" ride Mirko
Sono tutti qua, e io sono felice.
Li abbraccio tutti, stringendo maggiormente mio fratello.
"Mike ma ce ti sei rasato i capelli?" Dico ridendo
"Sembra ancora più un criminale così vero?" Ride Shane
"Regina de sto cazzo, quella è farina o altro" dice indicandosi il naso Tony
"Ecco colui che non mi era affatto mancato" lo guardo male.
"Falsa" dice lui ridendo e abbracciandomi.
Io gli voglio bene, a tutti loro, non posso farci nulla.
"Siete in anticipo ne siete consapevoli?" Rido
"Mia Regina, non potevamo farla aspettare" dice Shane inchinandosi
"Ruffiano" rido
"Dai entrate, però fate piano che Matt dorme" aggiungo.
Matteo non si avvicina minimamente, questa cosa mi infastidisce parecchio, le cazzate le hanno fatte insieme, chi più che meno ovvio, ma nessuno è esente da colpe.
"Amico" dice Tony a Matteo tirandogli una pacca sulla spalla, seguito da tutti gli altri.
"Come state ragazzi?" Risponde lui.
Si mettono a parlare in salotto mentre io finisco le ultime cose.
Almeno non si stanno ignorando.

20:00
POV Emma.
"Ora sei tu quello sleale" dico ad Alessandro in camera
"Cosa ho fatto?"
"Stamattina.."
"Oh povera stellina, un po' di carne ti fa tutto questo effetto"
"Ti odio"
"Bugia" mi bacia.
Usciamo dalla camera tutti ben vestiti, attendiamo Franco e Eva ed andiamo verso casa di Catia e Matteo.
Mio fratello mi ha già avvisata che sono arrivati tutti.
I cugini di Alessandro e Catia, e i miei.
Ho ansia.
"Ma guarda che belle luci che hanno messo fuori" commenta Eva riguardo la casa di Matteo e Catia
"Si Matteo tiene molto a queste cose" dico io

Faccio un sospiro profondo e suono il campanello.
Si sentono delle urla dall'interno della casa, per decidere che debba venire ad aprirci.
"Ma ben arrivati" dice Matteo con aria bisognosa di aiuto
Ci fa entrare e mi prende in disparte.
"Non so se sia peggio la presenza silenziosa dei nostri genitori o quella troppo rumorosa dei ragazzi" mi dice
"Perché dici 'presenza silenziosa'?" Chiedo
"Si saranno detti due parole massimo"
Cosa inquietante.
Raggiungo Alessandro, lo prendo per mano e vado verso i miei
"Mamma, papà!" Dico sorridente
"Amore ciao" dice mia mamma salutandomi con due bacetti.
Papà mi sorride e guarda male Alessandro
"Lui non lo saluti papà?" Dico mentre mia madre sta salutando Ale
Mio padre non risponde
"O mamma Ale, sei sempre più bello" commenta mia mamma.
Wow..non me lo sarei mai aspettata da lei, non sembra forzata nel dire le cose, credo che a lei non dia fastidio questo rapporto...vorrei poter dire lo stesso di papà.
"Mamma, papà, ecco qua Matt" dice Matteo portando Matt in braccio, seguito dai genitori di Catia, che fino a poco fa lo stavamo tenendo in braccio.
"No vabbè..ma non mi dite che questa è la piccola Emma" dice sbalordito Mattia, il fratello di Catia
"Eh si" sorrido io
Tutti i ragazzi vengono a salutare me e Ale
L'imbarazzo arriva solo al momento del saluto con Tony e con Shane.
"Ciao Emma" mi saluta il secondo ricevendo uno sguardo glaciale da parte di Alessandro.
"Non posso credere come queste famiglie così belle possano essere diventati un'unica grande famiglia" dice sognante la mamma di Catia.
Si mettono tutti a tavola, mentre io aiuto Catia e portare i piatti  lei mi prende e mi abbraccia
"Grazie Emma, so già che sarà un bellissimo Natale"
Sono felice..sono felice che lei sia felice.
Non sarà una brutta serata se evitiamo di fare casini.
Ci sediamo anche io e lei e iniziamo a mangiare.
"Eva che bel maglioncino che hai" dice mia mamma
Le due si mettono a parlare tranquillamente, è belle vederle così.
I papà invece si guardano di sfuggita rimanendo in silenzio.
"Quindi Ale tu e Anna da quanto è che state insieme?" Chiede il papà di Catia
"Si chiama Emma papà" lo riprende Catia
"Beh è una storia un po' lunga, comunque ormai quasi due anni"
"Per non contare il tempo del liceo" dice Matteo
"Ma caro, Catia ci ha regalato il libro non ti ricordi?" Dice la moglie.
Certo che questo libro lo hanno letto proprio tutti.
"Ah si..il libro che ci fa sembrare dei mostri insensibili" si aggiunge papà
"Cosa?" Dico
"Noi non vi abbiamo mai impedito di frequentavi..abbiamo solo espresso il nostro disappunto nell'avervi trovati nel letto insieme, tornati dalla vacanza"
"Ma lo hai letto il libro per caso? Non abbiamo mica detto che ci avete rinchiuso in una torre senza poterci permettere di vederci"
"Amore è solo tuo padre che si fa problemi" dice mamma guardandolo male
Lui non risponde, ne tanto meno la guarda.
C'è un'aria strana tra loro.
Ho capito subito che mamma non è il problema, a lei non da fastidio la storia tra me e Alessandro, e sicuramente non avrebbe voluto allontanarsi da Eva e Franco.
"Beh anche io non sono stato ritratto benissimo" commenta Shane
"Per non parlare di me" aggiunge Tony
Ecco un'altra cosa..abbiamo fatto uscire delle edizioni limitate del libro per le nostre famiglie, con l'eliminazione di alcune parti della storia, tra cui la storia di Tony e della droga
"Perché tu eri nel libro?" Chiede la mamma di Catia a Tony, quest'ultimo riceve un calcio sotto il tavolo da Catia.
"Tu non puoi proprio parlare" dice Alessandro riprendendo il discorso di Shane
"Amico te lo ripeterò fino alla morte, tu eri fidanzato, e se non sei stato fedele alla tua ragazza, o comunque pensavi ancora a Emma, i problemi sono tuoi"
Ale stava per alzarsi quando io lo blocco
"Amore eri fidanzato..non abbiamo fatto nulla di male, lascialo stare"
"Cosa fai lo difendi? Non ho parole"
"Ale non cominciare" dico
"No no, sai sareste proprio una bella coppia" aggiunge
"Cugì smettila" commenta Mirko
"Qualcuno con cui mia figlia non se la sia fatta?" Dice mio padre
"Ma si può sapere cosa stai dicendo" urla mamma

La testa mi sta scoppiando...troppe voci, troppe cose.
"Sono per le cazzate che spari, e per il fatto che mi hai allontanata dai nostri figli che ho chiesto il divorzio" urla mamma
Il silenzio cala a tavola.
Non può essere vero.

"Avete divorziato?" Dice a tono basso Matteo
"Non avremmo voluto dirlo così...mi è scappato" abbassa la testa mamma.
Nessuno commentò più.
Ci mettiamo a mangiare in silenzio.
Una volta finiti tutti i pasti, io e Catia andiamo a lavare i piatti, aiutate dalle mamme.
Dopo Catia tira fuori la tombola per non farci litigare, e ci mettiamo a giocare.
Alessandro non mi guarda, e io non guardo lui.
Mi da fastidio come fa certe uscite, sembra che non abbia fiducia in me, e a volte neanche rispetto.
È freddo, percepisco il suo distacco anche avendolo a pochi centimetri di distanza.
Faccio finta di nulla.

23:45
"Mancano quindici minuti alla mezza" dice Mattia con in braccio il nipotino
Abbiamo incredibilmente smesso tutti di urlare.
I giochi da tavolo hanno sciolto la tensione.
Io e Ale però continuiamo a non guardarci.
"È il momento!" Urla Catia
"Il momento per cosa?" Chiede mia madre
"Di estrarre i nomi che andranno a mettere la stella sull'albero"
Prendo un sacchetto dei numeretti della tombola e ci mette i bigliettini con i nomi, mischia un po' e pesca il primo
"Matteo!" Urla
Mischia e rimischia
"Emma!" Urla nuovamente
"Che banaleeee!" Urla Tony
Beh si effettivamente è un po' scontato.
Io e Matteo saliamo su delle scalette per arrivare alla punta dell'albero, io da un lato e lui dall'altro
"CINQUE, QUATTRO, TRE, DUE,UNO" urliamo in coro
"AUGURIIII"
Io e Matteo ci guardiamo e mettiamo la stella insieme
"Sei tutto quello di cui ho bisogno" mi dice lui
"Sei la mia vita" rispondo
Faccio per scendere per andare ad abbracciarlo quando mi giro e vedo Alessandro in ginocchio.
Non ci credo...
"Emma.." dice
"No aspetta" sussurro
"Emma..vuoi sposarmi?" Tira fuori un anello

00:00
NATALE

L'amico di mio fratello (SPECIALE DI NATALE🎄)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora