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Le lezioni cominciarono e Taehyung aveva come al solito preso appunti, venne chiamato più volte alla lavagna a risolvere problemi ed espressioni, e puntualmente riceveva occhiate e fischi a causa del suo cambiamento improvviso.
La mattinata continuò così fino all'ora di pranzo.
La campanella suonó e lui insieme agli altri studenti si recò in mensa, dove ad aspettarlo c'era Jimin.
"Hey Mochi selvatico" disse Tae sedendosi davanti all'arancione.
"Taehyung dobbiamo parlare" disse serio Jimin.
"Dobbiamo parlare di questa mattina, HAI FOTTUTAMENTE ARATO NAMJOON" disse per poi scoppiare a ridere.
"Sai che lui é in classe con me no? Ecco, tutti hanno cominciato a prenderlo per il culo a cause delle parole che gli hai detto" continuo a ridere.
"All'inizio non ci credevo, peró cazzo dopo sabato sera ti sei trasformato Taetae" disse ancora ridendo.

"Oi" Taehyung lo fermò "in che senso? mi sono trasformato?" Chiese poi curioso.
Come poteva essersi trasformato da un giorno all'altro? Queste cose succedono solo nelle serie TV no?

"Bhe Taehyung, sei un figo da paura ora" l'arancione prese un pezzo di pane e lo mangiò "insomma adesso mezza scuola vuole scoparti" disse poi ridendo.

Taehyung era scettico, non era cambiato poi tanto no?
Era sempre il solito Tae.
No ok non ci credo nemmeno io.

Tae, forse per l'alcol o forse per la pubertà, era riuscito a uscire finalmente da quel guscio che si era costruito da solo durante tutta la sua vita, e tutta la scuola se ne era accorta.

"Taehyung vedo con piacere che mi hai ascoltato"
Jungkook fece la sua comparsa posando una mano sulla spalla del grigio e sedendosi accanto a lui.
"Ciao cazzone" rispose acido Taehyung.
"Dai non fare il difficile, voglio solo socializzare" il castano circondò la vita di Taehyung con un braccio tirandolo più a se.
"TaeTae io vado da Yoon" disse jimin guardando maliziosamente l'amico, si alzò e uscì dalla mensa.
Taehyung lo insulto mentalmente.
Quello stronzo di Jimin lo abbandonava sempre quando aveva più bisogno.

"Cosa vuoi Jungkook"
Disse infastidito Taehyung girandosi verso il castano.
"Esci con me Taetae" disse Jungkook sfoggiando uno dei suoi sguardi più sensuali.

"No"

Silenzio totale.

"Come sarebbe a dire no?! sai chi sono io? Cazzo sono Jeon Jungkook" i due avevano attirato l'attenzione di tutti gli studenti in mensa.
"Piacere Taehyung" disse sdrammatizzando il grigio.
"Dai sii serio! Insomma mi muore dietro tutta la scuola" disse Jungkook, frustrato.

"Buon per te" alcune risate si innalzarono dalla folla che li stava ascoltando bisticciare e nel mentre Taehyung si alzò andando verso l'uscita.

"Dai Tae!"
Disse prendendo il polso a Taehyung.
"Dai kookie, non farmi girare i coglioni che oggi sono in vena di schiaffi" il grigio si girò poi strattonando via il suo polso dalla mano del castano.

"Ti avrò prima o poi Tae Tae!"
Jungkook ricevette solo come risposta un dito medio e un Taehyung scazzato che usciva dalla mensa.

{...}

Il giovane Taehyung venne sbattuto fuori dalla classe per la prima volta nella sua vita.
Aveva alzato troppo la voce con il professore di inglese, Kim Seokjin.
Quest'ultimo era un giovane uomo affascinante. Appena uscito dall'università, aveva intrapreso la carriera dell'insegnamento e ora si trovava li come insegnante di ruolo nella scuola di Tae.

Taehyung comincio a vagare per la scuola come un anima in pena.
Gira a per i corridoi sentendo urla di professori incazzati, caos generale nelle classi, porte sbattere e tanto disagio.

Mentre si avvicinava a una classe, la porta di questa si aprì sfoggiando un Jungkook scazzato che si passava una mano tra i capelli mentre usciva dalla stanza.

"Anche tu fuori Tae Tae?"
Disse il castano sorridendo maliziosamente.
"Tappati quella cazzo di bocca Jungkook" Taehyung cerco di allontanarsi il prima possibile da Jungkook, ma per sua sfortuna venne trascinato  in una classe a lui sconosciuta.

"Perché mi hai portato qui?" Chiese il grigio sospettoso "vuoi per caso stuprarmi?!" Il grigio indietreggiò spaventato.

"No Tae tranquillo, non ancora" Jungkook prese un quaderno e lo passó a Taehyung.
"Li hai fatti tu questi disegni?" Il grigio stava sfogliando le pagine di quel quaderno dai fogli bianchi, su cui erano disegnati un sacco di soggetti davvero fatti bene.

Verso le ultime pagine notó con piacere la sua figura disegnata a carboncino.
Era davvero un bel disegno, questo raffigurava un Taehyung assonnato che si reggeva la testa mentre cercava di non dormire.
Il Taehyung disegnato era appoggiato su un banco, su cui erano appoggiati i suoni occhiali, che nel disegno erano solo abbozzati, a differenza del suo volto.
Era pieno di particolari, Jungkook era stato in grado di catturare nel disegno quella luce d'innocenza che riempiva gli occhioni di Taehyung, era perfetto...era un disegno davvero bellissimo.

"Wow sei davvero bravo" disse poi sorridendo al castano che si era seduto su uno dei banchi in prima fila, presenti in quell'aula sconosciuta.

"Grazie" jungkook sorrise separando le labbra lasciando intravedere i suoi denti, molto simili a quelli di un coniglietto.
Un brivido attraverso la spina dorsale di Kim Taehyung. Tae era felice, quel sorriso lo aveva reso felice.
Jungkook era davvero un bel ragazzo, sapeva essere gentile, ed era pieno di risorse, solo che Taehyung non era ancora in grado di riconoscerle. Come ormai tutti in quella scuola, notavano solo l'essere donnaiolo di Jungkook. Nessuno ha mai voluto intraprendere qualcosa di serio con lui. Forse per paura, o forse per proteggersi, Jungkook aveva cominciato a confermare lo stereotipo di bad boy puttaniere che gli avevano affibbiato, andando a letto con chiunque.

"Taehyung esci con me"
E ancora una volta il grigio si ritrovò a sbuffare.
"Allora sei proprio scemo, ti ho già detto di no"
Jungkook incrocio le braccia come un bambino.
"Perché no?"
Chiese poi non capendo.
Jungkook é sempre stato abituato ad avere tutto quello che voleva.
Non era mai stato rifiutato ne dà ragazze,né tantomeno da ragazzi.

"Perché no ,Jungkook, se devo uscire voglio stare con una persona che mi piaccia davvero" sospiro "non voglio uscire con qualcuno solo per uno stupido capriccio o solo perché vuole portarmi a letto"

Jungkook si sentì offeso, non sapeva nemmeno lui per chissà quale motivo, ma sentirsi dire quelle parole da Taehyung lo aveva scosso, come se tutta la sicurezza che aveva in corpo avesse cominciato a sgretolarsi. Come se il vecchio jungkook insicuro, stesse graffiando le pareti del suo cuore per uscire allo scoperto.
"Mi stai dando del superficiale?"
Chiese Jungkook al grigio che si era comodamente seduto sulla cattedra davanti al castano.
"Si, ti sto dando del superficiale, perché insomma,lo sappiamo sia io che te, sei uno sciupafemmine" forse Taehyung stava essendo troppo crudele. Taehyung non conosceva affatto il castano, e non aveva il diritto di dirgli quelle cose crudeli.
"É palese che ti porti a letto tutti soltanto per divertimento" continuò il grigio.
"Per quanto tu possa sembrare figo, farai sempre la figura del puttaniere, se non addirittura quella della puttana"

Taehyung aveva esagerato, doveva ancora imparare a chiudere la bocca e a tenersi alcune affermazioni per sé.
Jungkook palesemente incazzato aveva sbattuto le mani si lati del corpo di Taehyung, facendo tremare la scrivania su cui era seduto.

Taehyung inghiottì a vuoto, era la prima volta che aveva effettivamente paura di jungkook, e ne aveva davvero molta.

Jungkook con lo sguardo infuocato guardava negli occhi il grigio, avrebbe potuto incenerirlo con uno schiocco di dita. Il corpo di Taehyung era scosso da brividi, forse a causa della troppa vicinanza tra il suo volto e quello del castano.
Si guardavano negli occhi, Taehyung terrorizzato e Jungkook pronto a sbatterlo come se fosse un tappeto.
"Taehyung, forse non hai capito bene la situazione in cui ti trovi" comincio a parlare.
"Vedi di non fare troppo il gradasso con il sottoscritto, potresti trovarti il culo aperto come una cozza. È vero, sei cambiato,ma questo non ti dà il diritto di sentirti mio pari" detto questo il castano ghignó e uscì dalla classe vuota, lasciando Taehyung congelato e con un improvviso desiderio di farsi possedere nei modi più assurdi e malati, dal così detto coniglietto pompato.

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Ditemi se trovate errori, non ho avuto tempo di revisionarlo

the good boy {kookv}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora