Taehyung alzò lo sguardo, si guardò intorno stropicciandosi gli occhi, per poi notare la figura del castano accanto a sé.
Sorrise, si mise ad accarezzargli il volto.
"Sei così bello" sussurrò sorridendo amaramente.
"Perché perdi tempo con uno come me?" Portò una ciocca un poco più lunga dietro l'orecchio di Jungkook.Jungkook apri gli occhi improvvisamente, e poi sorridendo prese la mano del grigio.
"Perché sei l'unico che mi fa tremare il cuore" Taehyung non capendo si mise a guardare la mano stretta a quella del castano.
"Ed é una cosa buona?""É la cosa migliore che mi sia successa in tutta la mia vita Taehyung" si sorrisero.
Jungkook lasció un bacio sulla fronte al grigio.
"E poi, mi sono reso conto di una cosa Taehyung" disse Jungkook alzandosi un poco."Mi sono reso conto del fatto, che quando sono con te mi sento bene" sorrise poi.
Taehyung era felice, felice di aver fatto stare bene il castano.
Insomma era la causa del bellissimo sorriso del ragazzo, come poteva non esserlo?
Chiunque sarebbe stato felice di questo.Jungkook si alzó dal letto per poi guardare il grigio.
"Taehyung, vuoi che ti accompagni a casa?" Chiese.
Taehyung a malincuore annuì.
Si alzò dal letto, si diete una veloce sistemata e seguì il castano al piano di sotto.
Insieme raggiunsero in auto la casa del grigio,che lasciò un bacio sulle labbra al castano, e scese dall'auto poco dopo.Appena varco la porta di casa si trovò un jimin particolarmente scazzato,che faceva roteare tra le dita il paio di chiavi di scorta di Taehyung.
"Taehyung, abbiamo un problema"
Jimin era seduto sul divano con una birra tra le dita della mano libera.
"Ok, ma dove hai preso quella?" Chiese indicando la bevanda.
"Dal tuo frigorifero, comunque" prese un respiro.
"Yoongi non mi vuole dare il cazzo" disse con fare risoluto. In una qualsiasi altra situazione avrebbe fatto ridere, ma non in quella, jimin sembrava dannatamente serio.Taehyung guardó male il rosso "e sei venuto a rompere il cazzo perché il tuo ragazzo non ti vuole scopare?" Jimin annuì, e di conseguenza a Taehyung non andava di dare poco conto a quello che preoccupava il suo migliore amico.
I due stavano insieme da davvero parecchio tempo.
E a Taehyung sembrava strano che non avessero ancora fatto zozzerie.
"Jimin, dovresti parlarne con lui,non con me".Effettivamente Taehyung aveva ragione, pensò jimin.
Si alzò dal divano, salutó il suo migliore amico e uscì di casa, con le idee abbastanza chiare sul da farsi.Il rosso andò verso la sua umile dimora, rigorosamente a piedi, prese il cellulare tra le mani e scrisse al suo ragazzo.
[...]
Yoongi e Jimin si sarebbero dovuti incontrare a casa del minore per discutere di alcune "faccende".
Yoongi, con i suoi capelli verde menta sbiaditi, suono il campanello del suo ragazzo.
Entrò trovandosi un jimin abbastanza serio, seduto a gambe incrociate sul tappeto.
"Jimin?" Chiese yoon, guardandolo.
Le possibilità erano due: jimin aveva il ciclo, oppure Yoongi aveva combinato qualcosa di grosso, in grado da far incazzare, talmente tanto il rosso, da farlo divenire serio."Siediti"ordinò il rosso, e Yoongi quasi rabbrividì.
Yoongi si trovò ad obbedire, sedendosi davanti al rosso.
"Dimmi, perché non vuoi sfondarmi?"
jimin non aveva peli sulla lingua ok? E mai li avrà.
Dire sempre e comunque quello che pensava era uno dei suoi più grandi difetti.
Infatti Yoongi si trovò a ridere come un deficente, forse anche a causa, del colorito e ambiguo linguaggio usato dal rosso."Jimin, sei serio?" Yoongi non riuscì a smettere di ridere, c'erano state tante occasioni di fare sesso in passato, i problemi erano i soliti: i luoghi, il poco tempo e il voler fare le cose per bene, che si insidiava nelle menti di entrambi.
"Insomma nano malefico, se volevi farlo bastava dirlo".Bastarono queste parole a fare capire che jimin, non aveva capito un cazzo dalla vita.
"Mi stai dicendo che bastava fare un po' più lo sfacciato per avere il tuo cazzo?" Yoongi annuì, stampandosi il solito sorrisino gommoso, sulle labbra.
"Ah..." Jimin si sbatté una mano sulla fronte.
"Mannaggia a Tony, sono così stupido" si mise a ridere anche lui.Poi si alzò, prese per il polso il suo ragazzo e lo trascinò nella loro stanza.
"Adesso scopiamo, e se domani cammino ancora, ti ammazzo di botte" si misero a ridere entrambi.[...]
Jimin era spoglio, aveva il viso appiccicato al cuscino, mentre il maggiore premeva con la lingua contro la sua apertura, Dilatandone i lati, facendo ruotare al suo interno la lingua, tutto nel tentativo di far godere il più piccolo che stava letteralmente ansimando quasi senza fiato."ngh~"
Jimin aveva la schiena inarcata, le gambe aperte e il bacino verso l'alto dove yoon stava mettendo in atto i suoi preliminari, gustando il suo corpo come se fosse un pasticcino, della miglior pasticceria.
Ad un certo punto due dita si fecero strada nel corpo di jimin, sforbiciando, e facendo così bene a jimin, che si spinse contro di esse, eccitato da fare schifo. "A volte sei davvero vergognoso" sussurrò Yoongi, posando un bacio sulla natica del rosso.
Il rumore ferroso che giunse alle orecchie di jimin,accompagnato dal senso di vuoto al suo fondoschiena, gli fece chiaramente capire le intenzioni del maggiore, e sinceramente, non ne vedeva l'ora. "Cazzo, m-muoviti"
Yoongi si levò i pantaloni, si abbassò i boxer, sfilandoli e lanciandoli da qualche parte.
Si avvicinò poi al fondoschiena di jimin, vergognosamente bagnato della sua saliva, per poi affondarci lentamente, premendo le dita suo fianchi del ragazzo e facendo inarcare ancora di più la schiena al rosso.E li cominciarono a perdere la ragione entrambi.
Jimin, quasi urlava aggrappandosi al coprimaterasso, e Yoongi spingeva come un dannato facendo scontrare le loro pelli,e grugnendo profondamente ogni volta che sentiva le carni di jimin avvolgerlo.
"D-dio sei strettissimo"E cazzo si stavano uccidendo a vicenda.
Yoongi prese tra le dita le ciocche di capelli del rosso tirandole un poco.
"T-ti piace jimin?" Sussurrò piegandosi in avanti, continuando ad affondare nel corpo del ragazzo, facendo sbattere vergognosamente le loro pelli, provocando rumori molesti e ciccosi, accompagnati dai gemiti.Jimin sorrise maliziosamente e tra un ansimo é un altro trovò il coraggio di fare lo stronzo "sai fare solo questo?" Sussurrò.
"N-non impari mai a tapparti quella cazzo di bocca eh?"
Yoongi porto una mano all'erezione del minore, pompandola, e alternando i movimenti alle spinte potenti che stava sparando dentro del rosso."A-ah cazzo Y-yoon" gemette jimin riversando poi il suo seme sul lenzuolo e sulla mano del verde, mentre invece quest'ultimo si sforzo ancora un poco,ormai per una questione di orgoglio. Spinse violentemente nell'apertura del rosso tutta la sua lunghezza, toccando più volte la prostata e lasciando svuotare del tutto jimin, dal suo succo del piacere.
E poi Yoongi, raggiunse l'apice, riempiendo le carni di jimin, lasciando un gemito che graffio le pareti della sua gola."Yoon" sussurrò jimin, vedendo il verdino accasciarsi stremato accanto a lui.
"Dimmi jimin" Yoongi sorrise al suo ragazzo.
"Ti amo Yoongi, ti amo più di me stesso" sorrise a sua volta per poi lasciargli un bacio sulle labbra.E perché in effetti era vero, jimin amava yoongi più di se stesso, e non importa se Yoongi non lo avrebbe amato per sempre, perché lui avrebbe continuato a farlo, fino alla fine.
"Ti amo anche io jimin"
E si amarono ancora, e ancora, come per compensare il tempo perso, e ormai le coperte sapevano di loro, e del sapore osceno dell'amore.
Un amore che solo loro capivano, anche sfogandolo nel rude desiderio carnale.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ecco a voi un po' di yoonmin, spero vi sia piaciuto.~nicko