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Taehyung era ferito nel profondo. Era arrivato ad aver paura di farsi toccare addirittura da Jimin, che avendo notato lo strano comportamento di Taehyung, era estremamente preoccupato.
Per quando riguarda Jungkook, bhe, lui sembrava essere sempre il solito.
Nessuno però si era accorto di quanto il castano stesse venendo consumato dal senso di colpa.
Sapeva di aver fatto del male a Taehyung, però di certo non si aspettava di trovarsi a partire le pene dell'inferno a causa sua.
E si è strano, Jeon Jungkook che sta male per un ragazzo? Difficile ma non impossibile.

Jungkook non aveva molto amici, e il suo essere popolare non aiutava,gran parte dei ragazzi era o invidiosi o follemente innamorati.
Jungkook aveva solo due persone di cui poteva fidarsi, Min Yoongi e Jung Hoseok.
Erano i suoi più grandi amici, anche se stava più spesso con Hoseok.

Proprio mentre Jungkook era assolto nei suoi pensieri, fece la sua entrata in ragazzo dai capelli rossi.
"Jungkook, ho visto una creatura dai capelli grigi ballare  come un angelo" il rosso si accomodò sul banco attaccato a quello di Jungkook.

"Ok" il castano appoggió la testa su una mano reggendosi.
"Dio mio amico va tutto bene?" Chiese Hoseok avendo notato l'aura ambigua che avvolgeva il castano.
"No, non va tutto bene" sbuffò crogiolandosi sul banco.
"Ancora per quel ragazzo?" Chiese Hoseok guardandolo sorridendo dolcemente.
Jungkook annuì.
"Davvero strano, Jeon Jungkook che si preoccupa per lo stato di un ragazzo... Di la verità! Chi sei tu?! cosa hai fatto al mio amico?!" Hoseok giocosamente puntó una pistola fatta con le dita contro il castano che abbozzo un sorriso.
"Apparte gli scherzi, credo che dovresti parlargli,non puoi stare di certo qui a fare la mummia e a piangerti addosso"
Hoseok stava cercando di tirargli su il morale.
Faceva così ogni volta, i due erano cresciuti insieme, Jungkook faceva minchiate e Hoseok lo consolava, e per quanto fossero diversi, si volevano un bene dell'anima.
Hoseok, è un altro dei ragazzi più voluti della scuola, è soprannominato il principe del sole, probabilmente a causa della sua personalità gioiosa, il suo essere spumeggiante e sempre allegro e forse anche a causa del suo essere estremamente gentile.
Dopo tutto il rosso è un bonaccione, e sinceramente non so come abbia fatto a essere amico di quel coglione di un Jeon Jungkook.
So solo che ogni volta che il castano combinava casini, Hoseok era sempre lì, pronto ad aiutarlo e vice versa.

Il professore di inglese, Kim Seokjin, fece la sua entrata accompagnato da Namjoon, probabilmente entrambi provenivano dall'aula professori, che durate le ore di lezione era sempre,e dico sempre,vuota.
Namjoon aveva un ghigno stampato sulle labbra, mentre il professore si passava una mano tra i capelli biondi cercando di smorzare l'imbarazzo.
"Ragazzi, oggi Namjoon starà nella nostra classe, deve recuperare una verifica, evitiamo di fare casino come al solito" disse poi sedendosi alla cattedra.
Namjoon prese una sedia da un banco vuoto e si accomodò accanto a lui.
Jungkook decise che non sarebbe stato in quella classe a guardare il professore e il suo amante segreto mentre si scambiavano occhiate esplicite e palpate da sotto la cattedra.
"Prof, non mi sento molto bene, vado in infermeria"
Dopo aver ottenuto il consenso, si alzò dalla sedia e sotto gli occhi di tutti abbandonò la classe.

Si mise a girare per la struttura fino all'aula dedicata al club di ballo.
Proveniva una leggera musica,probabilmente si sentiva poco anche a causa delle pareti insonorizzate.
Jungkook aprì la porta silenziosamente e si sedette su una sedia presente nella stanza.

Al centro della stanza c'era Taehyung.
Chissà perché era lì, insomma, sarebbe dovuto essere in classe.
Il grigio aveva una fascia nera sugli occhi, non poteva chiaramente vedere quello che gli succedeva intorno, però si muoveva a tempo di musica esattamente come se sapesse  in che centimetro cubo posava i piedi.

Era magnifico.
Jungkook era estasiato, era così sensuale, così sciolto, quel ragazzo sembrava acqua.
Il grigio si fermò poi senza levarsi la fascia, solo per ascoltare l'imminente finale della canzone.
Jungkook si alzò e andò verso il grigio, che senti la presenza del castano.
Era sul punto di togliersi la benda ma venne fermato.
"Non levarla" sussurrò Jungkook.
"Non voglio che mi guardi, potrei non riuscire a trattenermi" disse poi accompagnando le braccia ai lati del corpo di Tae.
"Perché sei qui?" Chiese il grigio gelidamente.
"Voglio scusarmi, ho fatto una gran cazzata" prese una pausa.
"Non avrei dovuto nemmeno pensare di toccarti, anche la mattina, in macchina...mi dispiace" continuó per poi fermarsi a guardare la figura di Taehyung, che non poteva vederlo.
"Mi hai rubato il primo bacio, Jungkook...era importante per me" si limitò a sussurrare Taehyung.
"Mi dispiace non lo sapevo" era stupido giustificarsi in quel modo.
"Esatto non lo sapevi, perché non sai nulla di me, a te interessa solo il tuo piacere personale" sbuffò il grigio.
"Vuoi soltanto portarmi a letto e aggiungermi alla tua collezione del cazzo di conquiste" gli punto un dito al petto.
"Bhe sai una cosa Jungkook?! Non sono un fottuto giocattolo, non sono usa e getta!"
Taehyung era arrabbiato, stava riuscendo a dire cosa pensava veramente a jungkook.
"Sei uno stronzo! Sai almeno cosa ho provato?! La paura che mi hai fatto provare?! Mi sono sentito uno schifo a causa tua! Non riuscì più a farmi toccare nemmeno da Jimin cazzo!"
Jungkook stava sprofondando nel senso di colpa.
"Mi dispiace, davvero Taehyung...posso giurarti sulla mia vita che non succederà mai più, ti tratterò come un principe"
Jungkook non stava mentendo.
"Jungkook io non so se perdonarti o meno...ho paura che possa succedere di nuovo..."
Bhe Taehyung non aveva tutti i torti.
Aveva paura, e faceva bene, dopo tutto ribadisco che jungkook era molto più grosso di lui, ed era anche molto più scaltro.
"Ti prego dammi un ultima possibilità" sussurrò Jungkook a testa bassa.

Taehyung ridacchiò stringendosi nelle spalle "sembri un disperato Kookie"

Sono più disperato di quanto pensi Taehyung...non voglio perderti.

Jungkook ridacchiò.
"Pace fatta?" Chiese poi mettendo una mano sulla spalla a Taehyung.
"Pace fatta" entrambi sorrisero.
E Taehyung si levò la benda per guardare in faccia il castano.
"Posso baciarti?" Jungkook si avvicinò a Tae.
"No Brutto cazzone" disse ridendo per poi andare verso la porta.
"Dai andiamo Tae! Solo un bacetto innocuo! Un bacio di riappacificazione!"

Taehyung si girò a guardarlo.
"Se vuoi ti abbraccio"
Bhe meglio che niente, Jungkook si avvicinò a Taehyung abbracciandolo e stritolandolo.
"Adesso non ti lascerò più andare, non permetteró ne a me stesso ne a nessuno di farti del male" sussurrò dolcemente.
Taehyung arrossì, era la prima volta che qualcuno gli diceva quelle parole.
"Bhe magari potresti non soffocarmi" disse il grigio ridendo cercando di liberarsi dalle braccia possenti di Jungkook.
Che prontamente lo lascio e lo guardo preoccupato.

"Sta tranquillo sto bene!" Si misero a ridere entrambi, per poi uscire dall'aula sorridendo, e Taehyung con le farfalle nello stomaco si sentiva al settimo cielo.

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Non mi piace molto questo capitolo, se trovate errori avvertitemi e bho, al prossimo capitolo.
~nicko

the good boy {kookv}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora