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Quella mattina stava già essendo una giornata pessima per Taehyung.
Perchè?
Perché aveva visto in che condizioni era il castano, e quasi gli dispiaceva.
Lo aveva davvero trattato di merda e forse Jungkook meritava una terza possibilità.

Bisogna anche essere realisti però... A Taehyung, il castano mancava parecchio.
Certo, aveva il suo migliore amico che stava assieme a lui mentre si mangiava la faccia con il suo ragazzo.
E sicuramente era molto utile!

Ok sarcasmo a parte, Taehyung si sentiva solo, vuoto, era come se una parte di se si fosse staccata del tutto.
Però non poteva di certo negare il fatto di aver visto Jungkook slinguazzarsi con un altro ragazzo, e pur troppo non riusciva a passarci sopra.
E ancora quelle immagini a ripetizione nella, sua mente, facevano abbastanza male.

Questo lo aveva portato alla consapevolezza di provare dei sentimenti, parecchio forti, per il ragazzo più popolare della scuola.
Ora come ora Taehyung voleva solo dimenticare, e cancellare quel vagone di sensazioni nuove che gli stavano mettendo in subbuglio lo stomaco.
Perché i sentimenti non si potevano spegnere come si spegneva un semplice televisore?
Dopo tutto, non c'era nulla di buono nel provare dei sentimenti per uno come jungkook, avrebbe solo sofferto.
E questo Taehyung non se lo meritava.

Girovagando per i corridoi gli balenò in mente l'idea di andare a riposarsi in infermeria.
Appena fece il suo ingresso si pentì immediatamente della sua decisione.
Dopo aver visto il castano, spiaggiato su uno dei lettini gli si strinse il cuore e la voglia di andarsene età troppa, ma paragonata a quella di abbracciare Jungkook e coccolarlo non era nulla.

Però Jungkook ormai lo aveva visto, e andarsene avrebbe confermato la sua codardia nel non voler vedere né parlare a Jungkook.(no, non avrebbe ammesso mai di non volere andar via).

Il grigio continuó la sua strada verso un lettino dell'infermeria, ci si accomodó e si immerse nei suoi pensieri.
"Tae... Mi odi?" Jungkook si era girato sul suo materasso per poterlo guardare.

"No Jungkook, non ti odio"
Un piccolo sorriso amaro si posò sulle labbra di Jungkook che non smetteva di osservare il bellissimo profilo di Taehyung, era davvero molto bello, come aveva fatto a non vedere prima la sua bellezza angelica?.
"Quel bacio, mi ha obbligato, non voleva andarsene e mi ha costretto a baciarlo" si affrettò a giustificare l'accaduto.

"Perché me lo stai dicendo?" Sulle labbra di Taehyung un sorriso tirato fece la sua comparsa.
"Perché mi sono accorto che sei l'unico che vorrei baciare a tutte le ore del giorno"

Il cuore di Taehyung fece una capriola, si girò di scatto verso il castano che sorrideva dolcemente con le guance leggermente arrossate.
Gli sorride di rimando, cercando di non lasciare trapelare troppo le sue emozioni.
Insomma Jungkook gli aveva appena chiaramente detto che lui stesso era l'unico che avrebbe voluto baciare, come poteva non essere felice?
"Ne sei sicuro Jeon?" Chiese Taehyung ancora in poco sulla difensiva, e aveva ragione a essere in quella situazione.
"Ne sono sicuro Kim" gli regalò un ultimo sorriso.

Entrambi si misero a sedere.
"Taehyung, vuoi uscire con me questo sabato sera?" Ed ecco tornato il solito Jungkook testa di cazzo, provocatore e dannatamente sexy.
Taehyung era sul punto di rifilargli il solito "no" che ormai era diventato quasi una ricorrenza, che solo loro erano in grado di capire.
"E se ti dicessi di si?"
Taehyung sorrise provocatorio.

Le guance di Jungkook si tinsero di rosso e un espressione sorpresa prese possesso della faccia del castano.
"Ti bacerei fino a farti perdere il respiro" sorrise poi mostrando i suoi dentini da coniglietto.

"Bhe allora, si jeon, usciró con te sabato sera".

[...]

L'aura dei due era completamente cambiata.
Jungkook era tornato sorridente e Taehyung era addormentato sulle spalle di Jungkook.
Si il castano lo stava portando in giro. Era il minimo che poteva fare per scusarsi di tutto il male che aveva fatto a Taehyung.
Il viso d'angelo di Taehyung non faceva altro che fargli battere il cuore.

Una volta fuori dalla struttura lo adagió sul sedile della sua auto, lo avrebbe riportato a casa sua.

Jungkook guidó fino al complesso di appartamenti in cui abitava il grigio.
Scese dalla macchina prendendo tra le sue braccia il ragazzo addormentato.
Lo porto su per le scale fino al suo appartamento, rovistò nelle tasche del grigio trovando le chiavi, che infilò nella serratura e aprirla, per poi aprire con un calcio leggero la porta.

Entrando Jungkook noto quanto fosse carino e ordinato l'appartamento del maggiore.
Sulla parete stavano appese una grande quantità di foto, i mobili di legno chiaro erano pieni di soprammobili carini che davano un aria accogliente alla casa.

Jungkook lo portó poi nella sua stanza, sorprendendosi di quanto fosse diversa dal resto della casa.
La camera aveva le pareti rosso scuro, i mobili color crema e un letto a baldacchino a due piazze sempre color crema.

Jungkook ci posó sopra il corpo del grigio per poi mettersi a osservare l'intera casa.
Sulla parete c'erano fotografie di Tae in braccio a una donna assieme a un altro bambino dai capelli scuri a caschetto. Probabilmente erano il fratello e la madre del grigio.

In tutte le altre foto era presente solo Taehyung, con suo fratello.
Chissà quanti anni avevano, e chissà cosa faceva per divertirsi TaeTae quando era piccolo.

Poi andò in salotto e vide un altra foto simile a quella che aveva il grigio nella sua stanza,solo che era su una mensola ed era coperta da un piccolo tovagliolo di tessuto nero.

Quella foto da subito lo aveva incuriosito, alzò lentamente il fazzoletto.
Una volta levato capì perché Taehyung la teneva nascosta, quella foto rappresentava lui e alcuni suoi parenti, riuniti attorno alla tomba del padre, della madre e del fratello,  apparentemente morti in un incidente d'auto.

Li Jungkook si rese conto di quanto effettivamente, Taehyung fosse un ragazzo forte e meraviglioso.

Doveva proteggerlo.

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Spero vi sia piaciuto e niente ci vediamo al prossimo capitolo!

~nicko

the good boy {kookv}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora