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Rosie's pov.

Mi guardo allo specchio e cerco di riflettere anche se l'alcol è ancora in circolo nel mio corpo.
Sono tutta bagnata e sto morendo di freddo. Penso di essermelo meritato nonostante gli abbia detto cattiverie di ogni tipo.
Cosa mi sta prendendo? Perché questa cosa del voler dominare e non essere sottomessa mi sta facendo trasformare in una persona che non sono?
Avevo davvero bisogno di ubriacarmi per poterlo fare?
Essendo ancora brilla penso di sì..
Magari domani me ne pento. Ma non è ancora domani.
Ammetto che tutta questa situazione mi ha eccitato e ciò che voglio adesso, onestamente, è andare da Daniel.
Volevo farlo ingelosire andando da quel ragazzo? Certo che si e l'ho fatto senza pensarci, ma non ho ottenuto ciò che volevo.
Non ci sto. Non mi va bene.
Lascio cadere l'accappatoio, ancora con i capelli umidi.
Mi spoglio dei miei vestiti restando in slip e reggiseno.
Esco dal bagno determinata e vado in salone, dove vedo Daniel svaccato con una sigaretta e gli occhi chiusi che borbotta tra sé e sé.
Mi piazzo dove c'è la TV per spegnerla.
Daniel apre gli occhi e.. Si accorge di me completamente spiazzato.
Mi scruta deglutendo. È in difficoltà e io comincio a ridere. Basta veramente poco, mi sento potente senza aver fatto nulla. Cavolo vorrei strappargli la maglietta di dosso dopo queste assurde ultime ore.
<< Vestiti Rosie.>>
Dice poi cercando di distogliere gli occhi dal mio corpo.
<< Che c'è, non ti piaccio più?>>
Lui mi ha umiliata per strada e mi ha infilata a forza sotto la doccia?
Ora tocca a me divertirmi.
<< Mi piaci e ti amo, ma sei ancora ubriaca. Per favore, vestiti e fila a letto.>>
D'impulso avanzo e mi metto a cavalcioni su di lui, lo sento tremare.
Gli getto le braccia al collo ma cerca di toglierle.
<< Non ancora papà..>>
Faccio mugolando vicino al suo orecchio.
<< Smettila, per favore..>>
Lo dice senza convinzione, è debole il poverino..
I miei ormoni hanno preso il sopravvento e lo desidero con tutta me stessa da quando oggi mi ha piantata in asso con quel suo "giochetto".
<< No. Ti voglio. Non puoi decidere solo tu quando scoparmi.>>
Cos...??? L'ho detto sul serio??
Mi struscio su di lui e lo sento diventare duro..
<< Non sei tu questa.. E sono incazzato, te lo devo ripetere?>>
Mi cinge in vita per fermarmi, ma non mi fa scendere.. Già la dice lunga questa.
<< E allora? Lo sono anche io.. Ma ti voglio lo stesso. E lo vorresti anche tu se sentissi quanto sono bagnata..>>
Gli sussurro per poi mordicchiargli un lobo..
È sconvolto dal mio linguaggio.. Sto parlando esattamente come fa lui sempre. Sono a mio agio nel farlo, proprio perché non sono in me e sento di poter fare tutto ciò che mi viene in mente.
È impossibile che lui si trattenga così tanto, dovrà cedere prima o poi..

Uncover.    #WATTYS2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora