Passò circa un mese da quando vidi quella ragazza a casa di Irene e non avevo risposto né ai suoi messaggi e né alle sue chiamate. Jennie mi aveva presentato una ragazza che si chiamava Momo e avevamo iniziato a uscire un paio di volte e può darsi che la usassi come un metodo per dimenticare Irene. Mi trovavo il libreria a sistemare sentendo un po' di musica finché non arrivò Irene. Aveva dei graffi sul suo volto e i pantaloni strappati da cui potevo intravedere del sangue, le sue mani erano piene di ferite e stava piangendo. "Che cosa è successo?" le domandai senza pensarci due volte. "Risponderò a tutte le tue domande dopo, ora gentilmente potresti aiutarmi a bendare le ferite?" mi domandò facendo una smorfia piena di dolore mentre si sedeva su una delle poltrone. "Va bene" le dissi non molto sicura però. Presi la cassetta del pronto soccorso e iniziai a disinfettare e bendare le sue ferite mentre lei si lamentava per il bruciore. Appena finito incrociai le mie braccia di fronte a lei chiedendole spiegazioni. "E poi come mai sei venuta da me e non sei andata dalla tua ragazza?" le domandai in modo freddo. "Perché è lei il problema. Può darsi che io mi sia messa in alcuni problemi prima di conoscerti. Praticamente lei era la mia ex e inizialmente era tutto normale ma poi un giorno ho scoperto che aveva a che fare con un giro losco che riguardava droga e cose varie" mi disse. "Bene e perché era a casa tua?" le domandai irritata. "Perché quando ho scoperto del suo giro inizialmente pensavo solo a spendere soldi ma poi ho realizzato che era una grande cazzata e l'ho lasciata solo che quel giorno si era intrufulata in casa mia e mi ha obbligata ad andare a letto con lei" mi disse. "E anche a farle dei succhiotti?" le dissi arrabbiandomi forse per la troppa gelosia.
-3 alla fine yoyo