ritorno a gotham

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Più mi avvicinavo a casa mia,più cercavo di non pensare a tutte le cose più care che avevo perso per sempre. Era difficile ma dovevo farmi forza. Qui avevo tanti ricordi che presto con il tempo mi sa avrei dimenticato... e speravo tanto che almeno a gotham mi sarei sentita meglio. Vedevo che Jerome notava la mia espressione triste e voleva abbracciarmi ma io non lo facevo avvicinare ad un centimetro da me. Questa volta aveva esagerato! Non meritava il mio perdono! Appena arriviamo a casa chiedo al ragazzo di aspettarmi lì e intanto salgo in camera mia per prendere tutto il necessario per il viaggio. Prendo il mio zainetto di shadowhunters e ci metto dentro: i vestiti, la mia agenda, la mia pianola pop dove comporre le mie canzoni e il computer per poi chiudere lo zaino e scendere sotto da lui. Trovai Jerome ancora lì che non si era mosso e quando mi notò accennò un sorriso che io finsi di non notare e ci avviamo verso l'aeroporto. A gotham pensai che se dovevo iniziare una nuova vita volevo farlo con le mie passioni: quali la musica. Volevo creare delle canzoni unendo la musica classica e la musica contemporanea in modo tale da creare dei mashup. Non ci vuole così tanto e verso le 8:30 arriviamo e saliamo sull'aereo così ho tutto il tempo di sistemarmi sul sedile e cercare di riposarmi per dimenticare tutta la mia vita passata a milano.

3 ore dopo

"Attenzione a tutti: annunciamo che stiamo atterrando nella città di gotham city tutti i viaggiatori sono pregati di scendere,grazie". Inizialmente non sento l'annuncio così vengo svegliata da Jerome che mi dice che dobbiamo scendere e anche se non voglio mi aiuta a prendere la valigia. Per non essere troppo scortese nonostante tutto quello che ha fatto, gli dico solamente un grazie per poi scendere dall'aereo e andare con lui in città. Quando arriviamo restò a guardarla per un poco affascinata tanto che Jerome deve passarmi la mano davanti per svegliarmi dal mio stato mettendosi del tutto a ridere di nuovo.
"Ti piace,vero?" "È da questa città che sono scappato per venire da te." " Un giorno te la farò vedere meglio,promesso ma ora andiamo".

Accenno un si per poi continuare a camminare silenziosamente con lui nella città.

Stavamo camminando tranquilli per la città lontani da occhi indiscreti, la mia mano nella sua, tra i grattacieli di Gotham city.
Ad un certo punto sentì stringermi i fianchi, quando notai che non era Jerome era già troppo tardi.
Un vecchio barbone mi aveva presa un ostaggio per minacciare Jerome, il quale non stette con le mani in mano a lungo. Prese un coltellino dalla sua tasca e si buttò a capofitto sul mio aggressore e dopo avermi allontanata cominciò a prestarlo, per sua sfortuna però intervenne uno sbirro.
"GSPD MANI IN AL...JEROME?!"
"Oh...ciao Jimbo! Come stai?"
...lo conosce? Oddio...
"...Valeska...ora tu vieni con me!"
Poco prima Jerome mi aveva fatto cenno di scappare...non volevo farlo così rimasi lì immobile vedendo gordon che portava via Jerome. Faceva freddo in quella città e non sapendo cosa fare decisi di seguirli di nascosto cosa che gordon notò immediatamente e si fermò a guardarmi.
"Perchè ci stai seguendo ragazzina?" Chiese gentilmente.

"E...ecco... io... dove... dove lo stai portando?"

"Al manicomio di arkham. E lì il suo posto,perchè lo chiedi?"

"E...ecco io... non..." decisi di non parlare del fatto che un tempo ero innamorata di Jerome così mi limitai a dire qualcosa altro. "È un... un mio amico volevo solo... saperlo".

"Capisco... comunque come si chiama?"

"Paola anche se preferisco essere chiamata paoly. Mi piace di più"

"Va bene,paoly. Non puoi stare da sola però. Che ne dici se ti porto un attimo alla villa dei wayne?" "Chiederò ad il mio aiutante e amico harvey di portare dentro Jerome."

"Va bene come vuole,grazie mille".

Gordon che in quel momento era accompagnato da harvey come sempre gli chiese di portare via Jerome mentre lui portava paoly alla villa dei wayne. Mentre camminavano,paoly, si limitò a girarsi per un po e a guardare Jerome che andava via fino a vederlo scomparire.

"Spero non ti abbia fatto del male" disse sapendo come era fatto il ragazzo.

"Ehm ecco... beh... preferirei non parlarne se è possibile"

"È comprensibile ma se era un suo amico o almeno vi siete visti per un po devo sapere alcune cose. Quando si sentirà pronta vorrei parlare di nuovo con lei"

"Oh... o...okay va bene".
Dopo poco tempo arrivammo alla villa wayne ed gordon bussò. Era molto grande anzi grandissima e anche bellissima dato che era la prima volta che vedevo una villa così. Dopo due secondi ci aprì un signore adulto che aveva l'aria da maggiordomo e salutò cordialmente gordon.

"Cosa la porta qui,detective?"

"ho trovato questa ragazzina che credo sia da poco arrivata a gotham e chiedevo se poteva stare da voi".

Alfred guardò la ragazzina e poi gordon e annuì.
"Sembra una ragazzina perbene quindi per me può restare. Cosa ci faceva a gotham tutta sola?"

"Non era sola. Era con Jerome valeska.... ma... non so perchè era con lui".

A quel punto, lui invitò il detective e la ragazzina ad entrare per stare al caldo cosa che fecero immediatamente. Alfred fece accomodare la ragazzina e la guardò per porle delle domande.

"Come ti chiami quindi?"

"Sono paoly napoli. La mia famiglia è il mio migliore amico sono stati uccisi da Jerome e... e... scusi per il disturbo io..."

"Non disturbi affatto." "Sembri abbastanza timida non devi esserlo." "Non ti succederà niente qui." " Hai detto che la tua famiglia è stata uccisa?"

"Sì,è così. È... è... anche il mio migliore amico alex disse cercando di non scoppiare a piangere da un momento all'altro. Però se è possibile vorrei non parlarne troppo.

"Ti capisco,non preoccuparti". "Ma come mai eri con un ragazzo così pericoloso?"

Ci siamo conosciuti alla mia città a milano... all'apparenza per un po di tempo è stato gentile con me ma poi... si è rivelato per quello che veramente è. Ha... ha... anche cercato di farmi del male".

"Vedrai starai bene qui con noi sopratutto con il signorino bruce e qui non ti potrà dare più fastidio." "Benvenuta a villa wayne".

"G...grazie mille"

Non Avere Paura,non Voglio ferirtiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora