il rapimento

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"Che cosa vuoi fare..?"
Jerome mi prese in braccio coprendomi gli occhi con una benda,nel frattempo che io cercavo di liberarmi dalla sua presa lui rideva,la sua risata che mi inquietava sempre dipiu' era di nuovo qui.
"Oh piccola non avresti dovuto baciare Alex,lo sai cosa mi dà più fastidio di tutto questo? Che tu hai cercato di illudermi come tutti quanti."
"No..No Jerome io sono sempre stata sincera con te ti prego.."
Jerome mi porto' da qualche parte che non riuscivo ancora a vedere,però sentivo la puzza di muffa che ci circondava.
Tolse la benda rivelando dove mi aveva portato,nella soffitta del Teatro alla Scala,perché mi aveva portata in questo posto?
"Adesso non muoverti."
Lo guardai disgustata da tutto quello che sta facendo,non sembrava nemmeno lui e questo mi faceva stare davvero male.
Lo odiavo,in questo momento si lo odiavo.
Le mie mani erano bloccate contro la sedia adesso,Jerome adesso sorrideva di nuovo.
"Perché hai dovuto farmi questo Paoly?"
"Jerome NON HO FATTO NIENTE!"
"Perché devi mentirmi? Perché?"
Ricevetti uno schiaffo da lui,faceva più male di qualsiasi altra parola che avrebbe potuto dirmi dopo.
I miei occhi bruciavano,stavo per piangere me lo sentivo.
"Sei una persona senza cuore Jerome,senza cuore.."
Si avvicinò di nuovo a me con la mano ma stavolta mi accarezzo' la guancia ed io mi spostai,non volevo le sue mani addosso.
"Vuoi fare la dura con me piccola?"
"Si. Non ho paura di te Jerome,non ho paura di nessuno."
Jerome allora si voltò e prese un coltellino dalla tasca puntandolo verso di me,Cristo santo.
"Non hai paura di me allora?"
"No."
La punta del coltellino venne a contatto con la mia pelle del mio collo,io deglutì senza battere il minimo ciglio.
"Jerome perché mi fai questo? Perché sei così sadico nei miei confronti?"
"Perché tu sei mia lo capisci? Non voglio che nessuno ti guardi come ti guardo io o possa baciarti,no non voglio ma tu mi hai deluso Paoly."
Un piccolo taglietto vicino al mio collo,cazzo se bruciava.
Provai a muovermi ma senza risultati,Jerome ora si era fermato.
"Ti fa del bene fare del male?"
"In realtà mi piace provocare dolore,chiamami pazzo se vuoi ma sono fatto così Paoly. Avresti dovuto capirlo prima.."
Speravo che in quel momento se qualcuno fosse entrato avesse preso a pugni Jerome e mi avesse liberato portandomi via da lui,da quello che era diventato.
"Sei così innocente Paoly,proprio come piace a me."
In quel momento riuscivo a vedere nei suoi occhi un po' di dolcezza,ma lui non era buono come lo ero io o Alex lui era qualcos'altro di molto più pericoloso.
Un taglio vicino alla mia gamba mi fece urlare perché mi prese alla sprovvista ed io cercai di trattenere ancora le mie lacrime ma invano.
"Non piangere principessa,non buttare lacrime insensate.."
"Mi stai tagliando ovunque Jerome,perché fai questo? Vuoi rovinare la mia pelle?"
"No voglio invece che sulla tua bellissima pelle ci siano i segni dei miei.. "giochetti" chiamiamoli così.
Almeno sapranno tutti che sei mia".
No non poteva dire una cosa simile,perché non avevo ascoltato mia madre quella sera?
Chiesi tra me e me ancora piangendo. Non capivo eppure quella volta era così... così... dolce sembrava... quasi un angioletto! Aveva visto anche lei,mia madre. Che cosa era cambiato di punto in bianco? Perchè non avevo ascoltata? Semplice: perchè quella volta Jerome.... era... normale o almeno mi fidavo di lui più di adesso. Ecco il motivo!
Sospirai guardando la faccia del ragazzo dai capelli rossi che avevo tanto amato e che ora stava piano piano svanendo.
"Paoly... paoly... paoly... non serve a nulla piangere. Non ne vale la pena,sai? Perchè adesso non fai un sorriso e non diventi forte per me?"

"D...diventare forte? Jerome... mi... mi pare di vivere in quello stesso incubo di tempo fa. Non... non c'è la faccio più!"

jerome asciugò una delle lacrime sul volto di paoly e la guardò negli occhi.
"Vuoi sapere perchè ti ho portato qui?" "Noi... ci siamo conosciuti proprio in questo teatro,ricordi?" Disse cercando di accarezzarmi la guancia. "Ecco per questo ti ho portato qui".

Paoly,ancora non capiva. Voleva davvero farle ricordare il loro primo incontro ma questa volta farglielo rivivere come se fosse un incubo? Perchè doveva fare una cosa del genere?

"Perchè... dovresti fare una cosa del genere?" Chiese prima di vedere Jerome avere un altro scatto d'ira.

"Non posso di certo dirti tutto,piccola! "Dimmi... dimmi ti piace il nuovo Jerome?" "Provi paura verso di me?" Rispondimi! Disse ridendo ancora con la sua solita risata e facendo il segno della pistola vicino alla mia testa.

"Tu e io paoly siamo destinati a stare insieme,non lo sapevi?" "Tu vivrai con me per sempre! E insieme domineremo tutto il mondo compresa la città da dove sono scappato: gotham!"

"Tu... tu sei solo un pazzo! Non sei il mio Jerome! Non starò mai con te,mai! Mai!"

Ah si? Ne sei proprio sicura? Non vuoi essere la mia principessa e stare al mio fianco?

I...io... deglutii a fatica e poco dopo iniziai a tremare come una foglia. Jerome io... non....

Andiamo,sai cosa ti succede se non rispetti le mie regole no? E tu vuoi rispettarmi non è vero piccola paoly? Disse baciandomi sulla bocca con forza e poi facendomi un leggero taglio sulla guancia per poi assaggiare il sangue dal coltello. Comunque devo dire che sei davvero deliziosa anzi squisita, non lo avrei mai immaginato!

"Ma ti ascolti?" "Dici parole senza senso!"

"Parole senza senso eh?" " e questo che pensi veramente di me? Che sono un mostro,vero? Io cerco solamente di renderti mia e tu non fai neanche uno sforzo per capirlo!"

"Perchè... perchè dovrei essere tua,Jerome? Non potrei stare con te senza ricorrere a cose pericolose?"

"Sei molto innocente piccola paoly e proprio per questo che mi piaci molto. Però sai prima o poi tutti con me cambiano e lo farai anche tu con il tempo: aspetta e vedrai!"

"Che intendi con cambierò?"

"Sai prima o poi chi sta con me finisce col perdere la ragione e diventare pazzo almeno quanto me e succederà la stessa cosa con te anche se credo non subito altrimenti che divertimento sarebbe,non trovi?"

"Io? Diventare pazza come te? Non succederà mai,te lo puoi scordare!"

Jerome ringhiò e afferrò il volto di paoly per poi girarlo con forza verso il suo volto.

"Non fare la bambina cattiva con me,okay? O pagherai ancora le conseguenze!"

A quel punto,paoly, smise di parlare e restò zitta per tutto il tempo per paura di quello che le potesse succedere.

"Ora credo che ti farò restare qui per un po tanto non credo che qualcuno verrà a salvarti specialmente il tuo amico... come è che si chiamava? Ah si! Alex!" "Mi raccomando sta zitta e buona e non ti accadrà più nulla,okay?"

"Alex è... è il mio migliore amico e saprà sempre come darmi una mano! Non mi ha mai abbandonato e mai lo farà come nemmeno la mia famiglia!"

"Facciamo ancora i duri,eh?" "Benissimo! Allora che ne dici se mi aspetti qui mentre io vado ad uccidere un po i tuoi famigliari? Non ti resterà nessuno e avrai solo me in modo da regnare assieme sulla città di gotham!" "Ci rivediamo tra 5 minuti,non temere".

Detto questo Jerome mi lasciò lì e andò a fare come aveva detto. Ero rimasta sola e dovevo trovare un modo per tagliare via quelle corde per chiamare aiuto. Ma come? Ci volle poco per notare un piccolo particolare: Jerome non aveva legato bene quelle corde e si potevano sciogliere facilmente. A quel punto mi liberai le mani e presi velocemente il telefono dalla tasca per poi comporre il numero di alex con il battito cardiaco accellerato.

"A....alex! "A...alex! A...aiutami!" Dissi semplicemente piangendo alla segreteria telefonica notando che il mio amico non aveva risposto immediatamente

Non Avere Paura,non Voglio ferirtiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora