Ronda

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Mancavano pochi mesi al diploma, Daniel stava riuscendo in tutte le prove e ne andava sempre più fiero. Era diventato il cadetto preferito dei comandanti, mentre tutti gli altri venivano trattati come cani, Ethan compreso. 

Continuava a finire nei guai per risse e bravate e lo scopettone stava toccando più spesso a lui che a Daniel. 

Daniel stava facendo le ronde nella caserma, ma non appena vide che Ethan stava pulendo la cucina si fermò lì un pò di più. 
<Hai dimenticato un angolo> gli dice Daniel
<Simpatico, ah ah ah> risponde Ethan ormai stanco dopo 2 ore già che puliva e lucidava ogni cosa.
<Posso farti una domanda?> chiede Daniel avvicinandosi
<Prego "tenente"> dice ironicamente Ethan a Daniel e lui ricambia con una smorfia per poi rispondere: <Perchè hai scelto di arruolarti se è chiaro che tu qua non ci vuoi stare?> 


<Perchè non l'ho scelto. Ho perso una scommessa in estate ed eccomi qui.> dice Ethan che tira un colpo di scopettone a terra per poi trascinarlo avanti e indietro.
<Ti sei arruolato per una scommessa...tu sei pazzo> dice Daniel incredulo
<Abbastanza, però onestamente non mi dispiace essere qui> dice sorridendo a Daniel, poi continua <ormai mi sono abituato...>
<Tu perchè sei qui invece?> chiede Ethan 
<E' sempre stato il mio sogno> risponde Daniel
<Davvero?> chiede Ethan
<Si> risponde Daniel
<Perchè?> chiede Ethan
<Perchè l'ho sempre considerata una sfida personale. Volevo farcela in qualcosa che non riguardasse la logica e l'intelletto> dice Daniel
Ethan si ferma, appoggia lo scopettone e si siede 2 minuti, poi guarda Daniel e dice < ed il pazzo sarei io> 
Entrambi scoppiano a ridere e poi Daniel dice <in realtà anche mio padre era arruolato, voleva lo facessi anche io, ma non è mai stato un obbligo perchè è sempre stato ciò che volevo>

<Oggi sarà orgoglioso allora> risponde Ethan
<Lo spero, è morto> dice Daniel lasciando il gelo in quella stanza. Ethan si congela pure <Mi ...dispiace, non... volevo...>
<Tranquillo è tutto ok, ho voluto dirtelo io> risponde sorridendo <è successo molti anni fa>
<.......E tua madre invece?> chiede Ethan 
<Mia mamma è in una casa di cura> dice con una risatina rassicurando Ethan <è molto anziana, non la vedo spessissimo, peró insomma... non voglio deluderla> 
Ethan sorride, poi si alza e continua la sua punizione senza dire nulla.
<I tuoi invece?> chiede Daniel 
<Non ho genitori io> risponde Ethan indifferente
<Come non ce li hai?> chiede cauto Daniel
<Sono morti quando ero piccolissimo, sono passato da una casa affidataria all'altra e solo a 18 anni me ne sono andato e ho vissuto solo> risponde Ethan
Daniel rimane di stucco <mi dispiace...> 
<Non preoccuparti... ora torna alla tua ronda però o finisci nei guai per colpa mia> dice Ethan
<Va bene, ci vediamo in giro> dice Daniel andandosene

Love in ArmyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora