Love in Army

Cadetto 875

*Il cadetto 875 é pregato di presentarsi dal colonnello* 

*Il cadetto 875 é pregato di presentarsi dal colonnello*

*Il cadetto 875 é pregato di presentarsi dal colonnello*

L'altoparlante riproduceva in loop questa voce registrata, tutta la caserma era in subbuglio, per colpa del cadetto 875, Ethan Collins.

Ethan ultimamente stava facendo ancora piú bravate di quelle che faceva all'inizio, era inarrestabile. Stava fallendo in tutte le prove di strategia, ma sul campo era un vero e proprio leader e le guardie, i colonnelli e gli ufficiali lo sapevano, poiché era una grande risorsa per l'esercito non potevano permettersi di mandarlo a casa neanche se avesse bruciato la caserma (cosa che ha provato a fare). 

Molti direbbero che é un comportamento infantile ed immaturo, ma lui voleva solo testare l'efficienza dell'arruolamento e inoltre le sue capacitá di ingegno e astuzia anche in queste bravate.

Fuggí dalle guardie per tutta la caserma per circa 30 minuti, ci fosse uno che lo ferma...

Aveva scatenato una rivolta tra le camerate 2 giorni fa, ma non gli era bastato. Oggi ha deciso di imbrattare l'ufficio del colonnello che a detta sua era "impenetrabile" e questa parola gli urtó il sistema nervoso abbastanza da scatenare in lui l'atto. 

Si era fatto convincere da alcuni suoi compagni (leggermente piú furbi di lui solo perché avrebbero mandato lui nella fosse del leone).

Ed Ethan nonostante sapesse che lo stavano prendendo in giro e che era una cosa rischiosa, accettó anche questa sfida. Non si piegava a nessuno e voleva dimostrare sempre che lui nelle cose si buttava senza paura. 

Dentro quella caserma ci furono ore di scompiglio, era diventata una vera e propria caccia all'uomo. 

Daniel si incroció solo casualmente con Ethan e lui mentre correva gli ha detto <Prova a prendermi Murphy> ridendo

Daniel sorrise a ció, ma era allo stesso tempo molto preoccupato per lui, avevano legato tantissimo in questi mesi. Erano diventati ottimi amici, strano a dirsi, e non voleva che lo cacciassero per qualche minchiata.

A "tradirlo" in questa sua spettacolare fuga fu appunto uno dei compagni che gli propose il "gioco" che era stato soggiogato dal colonnello con la proposta di una "promozione" se avesse fermato Ethan. Si chiamava Lorence Flor ed era il tipico bulletto delle medie che in realtá non é niente. 

Lorence si nascose dietro un angolo dove era sicuro stessa per passare Ethan correndo, gli fece lo sgambetto facendolo finire faccia a terra e le guardie lo presero.

Lo pestarono a botte perché secondo il regolamento si doveva punire cosí un cadetto disubbidiente. Per certe cose mi sembrava di essere rinchiuso nel medioevo. 

Ethan venne messo in isolamento forzato per 3 settimane e poiché l'unica persona che voleva vederlo era Daniel fu proprio lui a proporsi (senza molta concorrenza) di portargli il cibo o comunicargli le ultime comunicazioni. 

Daniel apre la porta della camera dove stava <Hei campione> gli disse Daniel con in mano il vassoio con la sua cena

<Hei briciola> disse Ethan non appena lo vide 

(Briciola era  il soprannome che gli aveva dato dopo che lo mandarono a pulire la cucina per la 30esima volta)

<Si puó sapere quando la finirai?> disse Daniel porgendogli il vassoio

<Gli faró perdere i capelli> disse con una smorfia Ethan e prendendo il vassoio

<Ma se il colonnello é giá pelato> disse Daniel ridendo

<Allora gli faró scoppiare le vene che gli si vedono sulla testa> disse Ethan ridendo e strappando un pezzo di pane con i denti

<Ti hanno fatto male?...> disse Daniel fermandosi a guardare tutte le ferite in faccia e lungo il corpo che gli avevano fatto le guardie.

<Niente che non passa, tranquillo> disse Ethan tranquillo e calmo come sempre, anche se i suoi occhi erano lucidi, incredibilmente lucidi, stava soffrendo in realtá e non dico fisicamente (cioé non solo almeno).

<Indovina chi sará il tuo servo ufficiale da ora per 3 settimane?> disse Daniel mettendosi in posa come un supereroe

<Il cadetto 890 Daniel Murphy, che onore> disse Ethan

Si stava leccando le labbra con la lingua e aveva appena lanciato uno sguardo affamato a Daniel.

Un brivido gli inondó tutto il corpo partendo dal collo, ed una certa situazione bassa si stava "svegliando". 

Ethan se ne accorse ma prima che potesse spostare lo suo sguardo altrove o dire qualcosa Daniel nervosamente disse  <ci vediamo domani Ethan> e corse via