Un cammino di caduta e redenzione come quello di Anakin Skywalker è presente in moltissime opere letterarie. Un esempio famoso è la storia dell'Innominato, contenuta nella versione estesa della prima edizione dei Promessi Sposi del 1827 "Fermo e Lucia", con la quale condivide molti parallelismi.
Chiamato "Conte del Sagrato" nel Fermo e Lucia, sul suo conto sono raccontati molti particolari macabri, tra cui il famoso omicidio di un uomo sul sagrato di una chiesa, che gli ha dato il nome e ha segnato l'inizio della sua malvagia reputazione. Anche Anakin segna la sua caduta al Lato Oscuro con l'omicidio di un Jedi e il cambiamento del nome da parte dell'Imperatore.
Fin dalla sua prima presentazione, l'Innominato appare subito come una figura misteriosa: temperamento volitivo fin dall'adolescenza, con l'ansia di essere superiore a tutti d'ardore e di costanza, proprio come Anakin nei primi due episodi della saga.
Dalla giovinezza aveva la smania di competere con i potenti, per il gusto di essere temuto e rispettato. Ne ha combinate così tante, che è messo al bando dallo stato. Pare che sia stato per un certo periodo al servizio d'alcuni principi stranieri, che avevano messo sotto il suo comando tutti i loro uomini. Tornato, aveva deciso di non restare a Milano, ma in un suo castello vicino Lecco. Aveva parecchi uomini di fiducia, grazie ai quali tutti i potenti e tiranni locali erano costretti a scendere a patti con lui, oppure a morire. Don Rodrigo, a conoscenza della sua potenza, sceglie di chiedergli aiuto, essendo legato a lui. Anche Anakin, una volta diventato Darth Vader, vive in un castello isolato, sul pianeta di Mustafar, e controlla con la paura e il terrore tutti i suoi sottoposti.
Nel momento in cui fa rapire Lucia, egli attraversa una profonda crisi interiore. Disgustato dai passati delitti, incerto del futuro, comincia a porsi delle domande sul giudizio divino. Al vedere la carrozza che trasporta la ragazza rapita mentre sale verso il castello, avverte un oscuro presentimento, quasi una premonizione. Il suo bravo più spietato poi, gli rivela di aver avuto compassione della rapita, ed il fatto gli pare strano, incredibile. Ma l'Innominato è curioso di vedere la giovane in grado di suscitare tali sentimenti. Le parole sulla misericordia divina che la prigioniera gli dice, rimangono impresse nella sua memoria. Trascorre la notte nel tormento, angosciato dal male fatto, dall'idea del suicidio, dal timore di essere giudicato. Una crisi interiore analoga la vive anche Anakin, quando una volta catturato Luke, inizia a porsi delle domande sulla sua vita di crimini. Si nota che i nomi Luke e Lucia, i catalizzatori della redenzione dei protagonisti, condividono la stessa radice latina "lux", che significa appunto "luce".
La redenzione dell'Innominato viene messa in pratica con la conversione dell'uomo alla fede cristiana di fronte al Cardinale Federigo Borromeo, mentre quella di Anakin avviene con la decisione di rinunciare al lato oscuro della forza, abbracciare di nuovo la luce e salvare suo figlio uccidendo l'imperatore, riconciliandosi con Luke e salvando la galassia.
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Star Wars - Un mito moderno
Non-FictionLa mia tesina di maturità. Si prega di prendere ispirazione, ma di non copiare.