DA JUNG A CAMPBELL IL VIAGGIO DELL'EROE

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Secondo Joseph Campbell, uno dei più insigni studiosi contemporanei di mitologia, tutti i racconti mitologici sono costruiti su un bagaglio comune di immagini, simboli e avvenimenti.

Dietro al mito, Campbell ha individuato quattro funzioni:

· Metafisica, che risveglia un senso di meraviglia davanti al mistero dell'essere;

· Cosmologica, che espande la forma dell'universo;

· Sociologica, che conferma o sostiene l'ordine sociale esistente;

· Pedagogica, che guida l'individuo attraverso i vari stadi di passaggio della propria vita.

Collegando la mitologia alla psicologia analitica, ed in particolare alla teoria degli archetipi dell'inconscio collettivo del filosofo Carl Gustav Jung, Campbell, nella sua opera "L'eroe dai mille volti", a cui George Lucas ha dichiarato di essersi ispirato per scrivere la sceneggiatura di Star Wars, affermò che ogni mito segue uno schema narrativo, che si ripete indipendentemente dall'appartenenza del racconto alla mitologia occidentale, a quella greca o a quella biblica.

Con rigore scientifico, Campbell mise a confronto centinaia di racconti e di leggende tribali delle più svariate culture e dai periodi storici più diversi. Gradualmente, arrivò così a scoprire che ogni forma narrativa, dalle fiabe della tradizione orale fino ai blockbuster americani, non sono altro che forme moderne di narrazioni antichissime, che si snodano attorno a funzioni fondamentali del mito e si articolano secondo un percorso preciso, rintracciabile punto per punto in ogni narrazione, che l'autore chiama "monomito".

Campbell individuò una sorta di trama-archetipo, comune a tutte le storie: un Viaggio dell'Eroe, articolato in 19 tappe. Come afferma Campbell, non è un percorso necessariamente materiale, ma "è fondamentalmente un evento interiore, un viaggio verso profondità in cui oscure resistenze sono vinte e resuscitano poteri a lungo dimenticati per essere messi a disposizione della trasfigurazione del mondo. [...] L'eroe è il simbolo di quell'immagine creativa e redentrice che è nascosta dentro ognuno di noi e che aspetta solo di essere trovata e riportata in vita."

Il viaggio di ogni eroe può essere metaforicamente descritto in tre tappe: Separazione, Iniziazione e Ritorno. Esse ricordano molto le regole della speculazione filosofica e in particolare della dialettica: tesi, antitesi e sintesi da Socrate in poi.

Se un tempo era usata la figura di Ercole per svolgere le quattro funzioni fondamentali del mito individuate da Campbell, oggi la moderna narrazione utilizza la figura di Luke Skywalker. E le sue avventure seguono sempre lo stesso percorso. Lo sceneggiatore Chris Vogler ha sintetizzato il lavoro di Campbell in un percorso di dodici tappe che l'eroe compie per riuscire nella propria impresa, dal mondo ordinario che lascia per iniziare la sua avventura, fino al ritorno con l'elisir che avrà conseguenze catartiche sul mondo del protagonista.

1. Il Mondo Ordinario

2. L'Appello all'Avventura

3. Il Rifiuto dell'Appello

4. L'Incontro con il Maestro

5. L'Attraversamento della Prima Soglia

6. Prove, Alleati, Nemici

7. L'Avvicinamento alla Caverna più Segreta

8. Sacrificio e Tradimento

9. La Prova Suprema o Iniziazione

10. Il Premio

11. La Via del Ritorno

12. La Resurrezione

13. Il Ritorno con l'Elisir

Se leggiamo Star Wars e l'avventura dell'eroe Luke Skywalker in questa luce, possiamo ritrovare gli stessi temi. Lungo il viaggio che si svolge nei primi tre film della saga, attraverso prove di forza e di coraggio, avviene una trasformazione da adolescente ribelle ed impaziente ad eroe capace di salvare sé stesso e il proprio mondo.



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