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Le giornate nel bunker sono parecchio noiose e raramente ho qualcosa da fare se non troviamo un caso da svolgere.
Sbuffo guardando il soffitto, non avendo nulla da fare decido di andare da Jack.
Busso alla porta ma nessuno risponde, così apro la porta, Jack è girato di spalle.
"Jack?" Chiede facendolo girare
La sua maglietta ha dei tagli ed è macchiata di sangue mentre nelle mani ha un coltello.
"Che stai facendo?" Chiedo avvicinandomi
"Io.." inizia ma si blocca come se fosse imbarazzato dalla situazione
"Volevi ucciderti?" Riesco a togliergli il coltello dalla mani, mettendolo nella mia tasca
Annuisce soltanto sedendosi nel letto, io lo seguo
"Qualunque cosa faccio, qualcuno si fa male, sono un mostro"
Scuoto la testa, accarezzandogli la guancia
"Jack tu hai il potere di salvare di persone, hai la possibilità di salvare il mondo, non sei un mostro ma un ragazzo speciale che deve ancora capire come utilizzare i suoi straordinari poteri"
Il suo sguardo è adesso su di me e posso notare nei suoi occhi una lieve speranza.
"Lo pensi davvero?" Mi chiede
"Certo e io sarò qui ad appoggiarti sempre così come Sam e Dean"
"Ti ringrazio T/n, sei sempre così buona con me"
"Qualunque cosa tu abbia bisogno, vieni da me e iocercherò di aiutarti, non devi affrontare tutto da solo, ok?"
Annuisce e mi avvicino alla porta ma vengo bloccata dalla sua voce.
"Per favore non direniente a Sam e Dean"
"Sta tranquillo, non dirò una parola"
Lascio la sua stanza dopo che mi rivolge un sorriso, sono la sua unica figura femminile di riferimento e non intendo deluderlo.
