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Jack è molto potente, questo è chiaro a tutti ed ha molta fatica a capire i suoi poteri e a cercare di saperli utilizzare.
Questo non è facile se sei il figlio di Lucifero.
Tutti noi ci stiamo impegnando ad aiutarlo ma so che Dean non crede che possa farcela e questo non fa altro che scoraggiare Jack che cerca in tutti i modi di fare del suo meglio.
"Ma non riuscite a vedere che siamo sempre nelle stesso punto?"
Dean ha iniziato con la sua predica che fa quasi ogni giorno, dopo l'allenamento di Jack.
"Dean non iniziare" lo avverto non volendo sentire un'altra parola
"Sto solo dicendo quello che sappiamo tutti cioè che Jack è e rimarrà il figlio di Lucifero, non importa quanto si impegni"
"Almeno lui si impegna ad essere una persona diversa, prendi il suo esempio"
Vado via, lasciando tutti senza parole, mi reco verso la stanza di Jack, volendo sapere come sta.
La porta è socchiusa, quindi dopo aver bussato la apro del tutto.
Jack è seduto sul letto, con davanti una matita che cerca di farla muovere.
"Posso?" Chiedo attirando la sua attenzione
Annuisce soltanto, mi siedo accanto a lui, rimando in silenzio per non so quanto tempo.
"Stai bene?"
"Sono un mostro" risponde girandosi verso di me
"Non è vero, hai solo tanto potere e non sai come usarlo"
Appoggia la testa sulla mia spalla mentre passo la mia mano tra i suoi capelli.
"Posso fare qualsiasi cosa ma non so come"
"Non ti preoccupare, hai tutto il tempo che ti serve ok?" Gli chiedo guardandolo
"Non credo, so che Dean non mi vuole qui"
"L'unica cosa che deve interessarti adesso è concentrarti sui tuoi poteri"
Annuisce guardando nuovamente la matita per cercare di dare vita ai suoi poteri.
"E sappi che io credo in te e lo farò sempre" gli sorrido facendolo arrossire
