« buongiorno, jungkook » disse taehyung, lanciando un cuscino al ragazzo che continuava a dormire sul suo divano. la sera prima aveva provato a convincerlo a cederlo a lui, dicendo che non era il caso che un ospite dormisse sul divano, e gli propose la propria camera. non c'era stato modo di convincerlo ad andare, non voleva togliere nessuna comodità a taehyung.
la sera prima erano stati a cena con i genitori di taehyung, una coppia che jungkook aveva trovato adorabile. « i miei non sembrano neanche più una coppia, credo che si tradiscano entrambi » disse alla fine della cena, mentre andavano insieme a lavarsi i denti. anche jungook era piaciuto ai suoi genitori, che l'avevano definito una delle migliori personalità che un ragazzo della sua età poteva avere. lo avevano riempito di complimenti per tutta la cena, facendo sentire taehyung così a disagio da fargli lasciare a metà il piatto.
jungkook si alzò dal divano coi capelli tutti arruffati e un'espressione disorientata, mettendoci più tempo del dovuto per ricordarsi dove si trovasse, che giorno fosse, e soprattutto chi era lui. « buongiorno, tae » disse dopo almeno un minuto, alzandosi e avanzando verso taehyung. quest'ultimo aveva già raggiunto la cucina, mentre se ne stava in piedi di fronte al frigo nell'intento di scegliere cosa mangiare per colazione. sentì qualcosa di caldo aderirgli alla schiena, e sussultò nel rendersi conto che era jungkook.
« ma che fai? » domandò confuso, sentendosi il volto caldo.
« passerà del tempo prima che io possa abbracciarti di nuovo, voglio assicurarmi di farlo abbastanza durante questi giorni » disse, come se fosse stata la cosa più naturale e più scontata del mondo. taehyung sgranò gli occhi, credendo di non sopravvivere fino alla fine di quel weekend. chiuse gli occhi, facendo un profondo respiro.
« cosa preferisci per colazione, jungkook? »
il minore si strinse nelle spalle, lasciando poi ricadere le braccia dal corpo di taehyung. non si allontanò, però, sporgendosi sopra alla sua spalla per vedere anche lui dentro il frigo. « quello lì » disse, indicando del succo di frutta. taehyung annuì, prendendolo e richiudendo poi il frigo. aprì lo sportello dove tenevano i bicchieri e lo riempì quanto più poteva, e lo passò all'altro. poi aprì un'altro sportello, e chiese a jungkook quali biscotti preferisse. « quelli che prendi tu vanno bene » rispose soltanto, con un piccolo sorriso.
« va bene » rispose taehyung, con un sorriso.
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Contotaekook - pleasxntville | dove taehyung prova a rimorchiare la propria cotta con una terribile frase ad effetto ma il numero è quello sbagliato. « dalle figure di merda nascono i fiori. » ☼ namjin au; i am gay scritta - 04012020