t r e n t a t r é

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gli ci volle meno di un minuto a raggiungere la camera da letto

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gli ci volle meno di un minuto a raggiungere la camera da letto. la schiena di jungkook finì a breve a contatto con il morbido materasso del letto dell'altro ragazzo che, senza staccare le labbra da quelle del minore, lo aiutava a sistemarsi meglio. il corpo del corvino era caldo come il fuoco, le sue guance erano bollenti e teneva gli occhi chiusi. le mani di taehyung viaggiarono fino all'orlo della sua maglia, superandolo e sfiorandogli la pelle dell'addome. « levala » gli disse jungkook senza fiato, e presto l'indumento finì a terra da qualche parte.

il corvino aprì finalmente gli occhi, lucidi e splendenti. sembravano quasi impauriti, e taehyung sentì come se avesse appena perso l'equilibrio nel notarlo. « se vuoi che mi fermi devi solo dirlo » disse piano, spaventato che il minore potesse pentirsi « sembri terrorizzato, jungkook »

il più piccolo, però, scosse immediatamente la testa. « lo voglio, taehyung, lo voglio più di ogni altra cosa. » gli disse, e la sua voce sembrava sincera. le sue mani andarono a prendere e circondare il volto di taehyung di fronte a sé « è solo che... non voglio che tu mi possa giudicare perché è la mia prima volta. »

« intendi prima volta con un ragazzo? bé lo immaginavo, jungkook » rispose con tranquillità taehyung, pensando che l'altro avesse già presente quella sua consapevolezza.

ma nulla nel volto di jungkook sembrò cambiare di fronte a quella risposta. lo stesso terrore riempiva il suo sguardo, e piano scosse la testa. « la mia prima volta e basta » rispose soltanto. si sentiva così debole e vulnerabile da pensare di potersi spezzare sotto il tocco di taehyung. lo guardava negli occhi, cercando in lui le sue reazioni a quella sua affermazione.

« ma tu mi avevi detto... » tentò di dire taehyung, balbettando per la confusione « tu e la tua ragazza... » continuava a dire, a raffica, senza trovare un ordine logico nelle sue parole. gli sembrava che il mondo avesse appena cambiato giro, e che tutto si fosse appena ribaltato. insomma, jungkook si era appena rivelato omosessuale e completamente preso da lui, ammetteva di non provare niente per la ragazza e gli diceva anche che era completamente vergine. era come se fosse potuto entrare un gatto nella sua stanza e dirgli, perfettamente nella sua lingua, che magari era pure una pop star di fama mondiale. 

jungkook scosse piano la testa « io non so perché te l'abbia detto, non è mai successo niente con lei. non funzionava proprio. ci abbiamo provato, e forse è anche per questo che litigavamo tanto. » parlava con la paura nella voce, come se taehyung avesse potuto abbandonarlo lì da solo nel sentire tutta la verità « ti prego, non farmi male » gli sussurrò, con la poca voce che gli rimaneva. 

taehyung gli diede un bacio sulla fronte, « non ne ho la minima intenzione » gli disse dolcemente, abbassandosi poi per baciarlo sulle labbra. jungkook si fece coraggio, lasciandosi andare e vivendosi il momento. diventò come un fiore alla primavera sotto ai tocchi dolci di taehyung, spogliandolo così come il maggiore stava facendo con lui. « non ti farò mai del male, jungkook, mai » gli disse piano il maggiore, mentre i loro corpi diventavano un qualcosa di unico. 

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