Al lavoro.

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<Y/N!> sento Jimin che mi chiama e io sto tranquillamente dormendo sul divano.
<Che vuoi?>
<Vieni un secondo!> chiede e io vado da lui in bagno, dato che avevo sentito il rumore della doccia, Jimin aveva un'asciugamano avvolta alla vita e i capelli bagnati che ogni tanto scrollava e facevano volare qualche goccia <Che ti serve?> chiedo ancora assonnata.
<Stavi dormendo?>
<Nooooooo!> dico sarcastica.
<Lo shampoo dov'è?> mi chiede.
<Io credo che tu sia cecato!> dico per poi chiudere l'acqua della doccia e allungare la mano verso lo shampoo sul ripiano che c'è nella doccia dove ci sono tutti i bagnoschiuma, mi giro e glielo porgo <Grazie!> dice con il solito sorrisetto.
<Prego stordito!> dico e faccio per andarmene ma Jimin mi ritira a se e poi mi bacia <Ora lavati!> gli dico ed esco dal bagno.
Mi rimetto sul divano e prendo sonno ma vengo svegliata da Zeus che inizia a leccarmi il viso <Perchè non volete che io dorma?> chiedo e mi alzo e poco dopo arriva Jimin <Sai stavo pensando che mio padre ha ragione, dobbiamo trovare un lavoro, non possiamo continuare a farci campare dia miei e dai tuoi!>
<Dici?>
<Eh si!> risponde.
<Ma dove proviamo?> chiedo <Aspetta...>
<Cosa?> chiede curioso.
<Mio zio ha una caffettiera e per diverso tempo mi diceva sempre se volevo andare a dargli una mano ma andavo a scuola e non volevo!> spiego.
<Intendi dire che forse potremmo andare a lavorare da tuo zio?>
<Aspetta lo chiamo!> prendo il telefono e lo chiamo.
-Jimin
Y/N è fuori in veranda a parlare con lo zio e io sono sdraiato sul divano e aspetto che entri, sento la porta chiudersi e la vedo contenta <Che ha detto?>
<Di si!>
<Evvai!> esulto.
<Però ...> la guardo come per indurla a parlare <...dobbiamo lavorare sodo senza iniziare a scherzare tra di noi, non vuole guai!> dice.
<Va bene!> dico io.
<Ah, iniziamo domani e la domenica non andiamo!> mi spiega.
<D'accordo!> dico e si siede vicino a me e istintivamente l'abbraccio, adoro tenerla stretta tra le mie braccia <Come faccio senza di te?>
<Non fai!> mi dice e ridendo e poi mi scocca un bacio sulle labbra. La stringo di più a me e la vedo sorridere.
-Y/N
Io e Jimin stiamo guardando un film quando sento Zeus piangere, mi alzo per andare a controllare e lo trovo con la testa incastrata tra la ringhiera delle scale, lo aiuto e quando torno in salotto sto ridendo come una pazza <Che è successo?> mi chiede Jimin.
<La sua testa, la ringhiera e io....AHAHAH!> non riesco a parlare della risate e arrivo con il coinvolgere Jimin. Una volta che mi sono calmata spiego e lui scoppia a ridere peggio di me.
<Y/N ordiniamo una pizza?> mi chiede.
<Si però chiama tu!> dico io e Jimin chiama la pizzeria per ordinare.
Dopo di taaaanto tempo arrivano le pizze e le mangiamo sul divano mentre guardiamo un film comico <Jiminnnnn l'ha battutaaaa! AHAHAH ti prego non ce la faccio!> dico sbellicandomi dalle risate.
<Ma dai non faceva ri-AHAHAHAH è caduto, oddiooo muoiooo!> inizia a ridere anche lui è così per tutta la durata del film.
Quando finisce decidiamo di andare a dormire <Oddio ho le lacrime agli occhi per le troppe risate!> dico andando in camera <Sono messo come te!> mi dice Jimin.
Mi sdraio sul letto e Jimin vicino a me <È da un po' che...>
<Ahhhh! Hai un pallino fisso tu!> dico io sospirando.
<Non è colpa mia se sono maschio!> e tende a precisare la parola maschio. Mi limito a sorridergli e Jimin si avvicina sempre di più, inizia a baciarmi dolcemente e poi con una salda presa mi prende per i fianchi e mi fa sedere su di lui, continuo a baciarlo e metto le mie braccia intorno al suo collo mentre con le sue mani inizia a vagare per il mio corpo. Si stacca da me per riprendere fiato e poi mi toglie la maglietta e io faccio lo stesso a lui, inizio a percorrere con le dite i suoi addominali, facendolo rabbrividire e sul mio volto spunta un sorriso. Continuiamo a baciarci fino a che io non mi ritrovo sotto di lui e entrambi siamo senza indumenti.
Io tutto finisce con noi due ansimanti e Jimin che poggia la sua testa sul mio petto <Non mi stancherò mai di te!> mi dice spostandosi e sdraiandosi vicino a me.
<Devi solo provarci!> lo "minaccio" e poi mi accucciolo contro il suo petto.
La mattina dopo mi sveglio tra le braccia di Jimin, mi allontano e prendo la sua maglia indossandola. Prendo un caffè e poi sveglio Jimin <Vai via solo le sette!> mi dice.
<Lo so ma dobbiamo andare a lavoro quindi muovi il culo!> gli dico e sentendo quelle parole scatta in piedi. Si prepara un caffè mentre mi vesto e lui fa lo stesso una volta bevuto il caffè. Do da mangiare a Zeus e usciamo.
Arriviamo alla caffetteria ed è davvero grande, non come lo ricordavo, si trova al centro della città e si chiama "Caffetteria da Kim!" entriamo e lo zio ci accoglie con un abbraccio, dato che sono le otto di mattina c'è poca gente così restiamo per un po' a parlare con zio e gli presento Jimin. Dopo ci da i grembiuli da indossare e subito iniziamo a lavorare, io faccio i caffè, cappuccini eccetera mentre Jimin serve i tavoli insieme allo zio che ogni tanto viene ad aiutarmi.
La giornata è stremante, dalle dieci fino all'ora di pranzo è venuta tantissima gente, zio ha detto che per il pomeriggio noi possiamo tornare  a casa perchè ci sono altri che fanno il turno pomeridiano. Così una volta salutato lo zio io e Jimin andiamo a casa e io inizio a preparare il pranzo mentre Jimin apparecchia la tavola, poi mangiamo e stremati ci mettiamo sul divano. Prendo il cellulare è noto tante chiamate perse da Angela e da Taehyung così richiamo la mia amica <Stupida, stupida, stupida!>
<Che hai?> le chiedo.
<Hai fatto prendere un colpo a me e a tuo fratello e anche Jimin. Perchè non avete risposto per l'intera mattinata?> chiede furiosa.
<Eravamo a lavoro!>
<Lavoro?>
<Si lavoriamo alla caffetteria con mio zio entrambi, oggi era il primo giorno, dobbiamo pure prendere qualcosa non possiamo continuare a campare grazie ai mie genitore e a quelli di Jimin!> spiego.
<Ah, almeno potevi avvertirmi!>
<Sisi, quando tornate?>
<Sabato mattina!>risponde.
<La mattina lavoriamo ma la sera no, che ne dici se andiamo a quel bene detto Luna Park? Sono curiosa, non ci sono mia andata!> dico.
<Va bene, ci sentiamo dopo e vedi di rispondere!>
<Sisi rispondo!> la tranauillizzo.
<Forse non risponde per un oretta!> urla Jimin per farsi sentire e io lo guardo interrogativa.
< Che ha detto? Non ho capito!>
<Che per un oretta non rispondo!>
<E perchè?>
<Non l'ho capito!> dico io guardandolo ancora strano.
<Ahhhhhh, ho capito!> dice Angela con una voce poco raccomandabile.
<Ahhh, ora anche io, ma tranquilla che rispondo. A dopo.> dico e attacco.
<Daiiii!>
<No.> dico e mi alzo per cambiarmi e metto (solo) una maglia di Jimin che arriva fino a metà coscia e poi vado a sedermi sul divano <Me lo stai facendo apposta?> chiede quando mi vede.
<Emmm...noooo!>
<Sei cattiva!> dice e mette il broncio. Sorrido e mi siedo a cavalcioni su di lui iniziando a baciarlo, poi Jimin si sdraia e dopo qualche altro bacio mi allontano <Ti odio!> dice.
<Lo so!> dico soddisfatta.

...e la storia continua (JiminxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora